La tesi analizza l'attuale situazione dei pazienti anziani sottoposti a politerapia, focalizzandosi in particolare su coloro che assumono antidepressivi. Nel primo capitolo vengono analizzati i mutamenti demografici che hanno portato all'aumento della popolazione anziana, e viene data la definizione di ¿anziano¿. Le persone che rientrano in questa categoria vengono poi suddivise in varie tipologie di pazienti, ognuna con le proprie caratteristiche dal punto di vista sanitario e assistenziale. Nel secondo capitolo viene fatta una panoramica sulla classe di farmaci su cui si svolge questa tesi: gli antidepressivi. Vengono illustrate le diverse classi di questa famiglia di farmaci, corredate da formule e spiegazioni sulla relazione struttura-attività. Il terzo capitolo consiste in un'ampia panoramica sulle criticità derivanti dall'uso di antidepressivi in pazienti anziani. Vengono elencate le interazioni farmacologiche note in letteratura, con particolare attenzione alla classe degli antidepressivi SSRI, che risultano essere i più prescritti attualmente. Sono poi illustrate le modificazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche che sono state documentate in pazienti in terza età. Queste variazioni sono importanti per capire gli effetti collaterali dati dalla politerapia, che possono risultare diversi nei pazienti anziani rispetto al resto della popolazione. In seguito vengono trattati due importanti problemi che risultano molto diffusi: l'inappropriatezza prescrittiva e la scarsa aderenza alla terapia prescritta. L'aumento dell'aderenza è una delle ¿prossime frontiere¿ della medicina, uno dei principali obiettivi del sistema sanitario nazionale. Il quarto capitolo si occupa di come gestire le criticità evidenziate precedentemente. La farmacovigilanza è uno dei pilastri su cui si basa il controllo dell'efficacia e della sicurezza dei farmaci. Essa consiste nella raccolta di report su eventuali reazioni avverse gravi o inaspettate dovute all'assunzione di medicinali. Questo controllo risulta particolarmente importante nel caso di pazienti anziani, su cui esistono pochi dati sperimentali, dato che questa parte di popolazione spesso non viene inclusa nei trials pre-clinici. In seguito viene evidenziato l'importante ruolo svolto dai medici e dai farmacisti nella gestione delle criticità emergenti dalla politerapia del paziente anziano. Visto l'allungarsi della vita media, si parla poi di qualità di vita dell'anziano. L'aumento della qualità di vita è l'obiettivo dell'Unione Europea, che ha iniziato a occuparsi sempre di più della popolazione della terza età attraverso iniziative come ¿ L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni¿. Vengono riportati in seguito le proposte e i progetti innovativi che sono in fase di sperimentazione per aumentare la compliance di questi pazienti, ovvero il grado di adesione di un paziente a una terapia che gli viene proposta. In conclusione, i metodi per far fronte alle nuove esigenze della popolazione che sta invecchiando esistono, adesso è compito delle istituzioni finanziare l'attuazione di nuovi progetti.
Farmaci antidepressivi nella politerapia dell'anziano
MAUTINO, ALESSIA
2013/2014
Abstract
La tesi analizza l'attuale situazione dei pazienti anziani sottoposti a politerapia, focalizzandosi in particolare su coloro che assumono antidepressivi. Nel primo capitolo vengono analizzati i mutamenti demografici che hanno portato all'aumento della popolazione anziana, e viene data la definizione di ¿anziano¿. Le persone che rientrano in questa categoria vengono poi suddivise in varie tipologie di pazienti, ognuna con le proprie caratteristiche dal punto di vista sanitario e assistenziale. Nel secondo capitolo viene fatta una panoramica sulla classe di farmaci su cui si svolge questa tesi: gli antidepressivi. Vengono illustrate le diverse classi di questa famiglia di farmaci, corredate da formule e spiegazioni sulla relazione struttura-attività. Il terzo capitolo consiste in un'ampia panoramica sulle criticità derivanti dall'uso di antidepressivi in pazienti anziani. Vengono elencate le interazioni farmacologiche note in letteratura, con particolare attenzione alla classe degli antidepressivi SSRI, che risultano essere i più prescritti attualmente. Sono poi illustrate le modificazioni farmacodinamiche e farmacocinetiche che sono state documentate in pazienti in terza età. Queste variazioni sono importanti per capire gli effetti collaterali dati dalla politerapia, che possono risultare diversi nei pazienti anziani rispetto al resto della popolazione. In seguito vengono trattati due importanti problemi che risultano molto diffusi: l'inappropriatezza prescrittiva e la scarsa aderenza alla terapia prescritta. L'aumento dell'aderenza è una delle ¿prossime frontiere¿ della medicina, uno dei principali obiettivi del sistema sanitario nazionale. Il quarto capitolo si occupa di come gestire le criticità evidenziate precedentemente. La farmacovigilanza è uno dei pilastri su cui si basa il controllo dell'efficacia e della sicurezza dei farmaci. Essa consiste nella raccolta di report su eventuali reazioni avverse gravi o inaspettate dovute all'assunzione di medicinali. Questo controllo risulta particolarmente importante nel caso di pazienti anziani, su cui esistono pochi dati sperimentali, dato che questa parte di popolazione spesso non viene inclusa nei trials pre-clinici. In seguito viene evidenziato l'importante ruolo svolto dai medici e dai farmacisti nella gestione delle criticità emergenti dalla politerapia del paziente anziano. Visto l'allungarsi della vita media, si parla poi di qualità di vita dell'anziano. L'aumento della qualità di vita è l'obiettivo dell'Unione Europea, che ha iniziato a occuparsi sempre di più della popolazione della terza età attraverso iniziative come ¿ L'anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni¿. Vengono riportati in seguito le proposte e i progetti innovativi che sono in fase di sperimentazione per aumentare la compliance di questi pazienti, ovvero il grado di adesione di un paziente a una terapia che gli viene proposta. In conclusione, i metodi per far fronte alle nuove esigenze della popolazione che sta invecchiando esistono, adesso è compito delle istituzioni finanziare l'attuazione di nuovi progetti.File | Dimensione | Formato | |
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