Da alcuni anni sempre più imprese si rivolgono al mondo del web nella speranza di ampliare i propri mercati, di incrementare le vendite, di aumentare la propria notorietà, di ridurre i costi e di trovare una soluzione alla crisi[1]. L'espressione commercio elettronico indica la vendita di beni o servizi tramite sistemi di comunicazione elettronica attraverso internet. Ad oggi ci troviamo in un momento particolare per quanto riguarda l'e-commerce in farmacia a causa dei recenti sviluppi normativi. Con il recepimento della normativa 62/2011/UE [2] e le modifiche introdotte cambia lo scenario per le farmacie e per gli utenti interessati all'acquisto online di parafarmaci, SOP e OTC. Lo scopo del lavoro consiste nel valutare lo stato dell'arte del commercio elettronico nel canale farmacia attraverso l'analisi della situazione di alcune realtà già attive sul territorio nazionale. L'attenzione è stata posta su quelle farmacie che per prime hanno voluto intraprendere la via della multicanalità ritenendo il commercio elettronico lo strumento adatto per ampliare, in vari termini, l'utile della farmacia. L'analisi è stata effettuata inviando un questionario a titolari e/o direttori di 120 farmacie selezionate sul territorio italiano con sito e-commerce visibile. Le domande poste agli intervistati sono state formulate in modo tale da poter analizzare la gestione del sito e-commerce e il suo rendimento, valutando anche quali sono le necessità dell'utente. Come visto dai risultati ottenuti il commercio elettronico di parafarmaci è ancora agli inizi. Con il recepimento della normativa 62/2011/ UE e la possibilità di vendere SOP e OTC, potrebbe aumentare sia l'interesse degli utenti sia quello dei farmacisti. La parte di utenti abituata ad utilizzare questa via di acquisto si ritiene soddisfatta ma il target che utilizza internet è limitato ad un bacino di utenti giovani e di livello culturale medio-alto. La maggiore criticità emersa è l'assenza del consiglio a banco del farmacista che viene così privato di un aspetto centrale della sua professionalità. Inoltre l'utilizzo di SOP e OTC è legato alla contingenza e quindi l'acquisto di questi non può essere rimandata aspettando i tempi di spedizione. Non appena il Ministero della Salute avrà provveduto a svolgere i suoi compiti per rendere possibile il commercio di SOP e OTC, vedremo quale sarà la risposta degli utenti e dei farmacisti impegnati nel commercio elettronico[3].
e-commerce: un'opportunità per la farmacia
FERRERO, FRANCESCA
2013/2014
Abstract
Da alcuni anni sempre più imprese si rivolgono al mondo del web nella speranza di ampliare i propri mercati, di incrementare le vendite, di aumentare la propria notorietà, di ridurre i costi e di trovare una soluzione alla crisi[1]. L'espressione commercio elettronico indica la vendita di beni o servizi tramite sistemi di comunicazione elettronica attraverso internet. Ad oggi ci troviamo in un momento particolare per quanto riguarda l'e-commerce in farmacia a causa dei recenti sviluppi normativi. Con il recepimento della normativa 62/2011/UE [2] e le modifiche introdotte cambia lo scenario per le farmacie e per gli utenti interessati all'acquisto online di parafarmaci, SOP e OTC. Lo scopo del lavoro consiste nel valutare lo stato dell'arte del commercio elettronico nel canale farmacia attraverso l'analisi della situazione di alcune realtà già attive sul territorio nazionale. L'attenzione è stata posta su quelle farmacie che per prime hanno voluto intraprendere la via della multicanalità ritenendo il commercio elettronico lo strumento adatto per ampliare, in vari termini, l'utile della farmacia. L'analisi è stata effettuata inviando un questionario a titolari e/o direttori di 120 farmacie selezionate sul territorio italiano con sito e-commerce visibile. Le domande poste agli intervistati sono state formulate in modo tale da poter analizzare la gestione del sito e-commerce e il suo rendimento, valutando anche quali sono le necessità dell'utente. Come visto dai risultati ottenuti il commercio elettronico di parafarmaci è ancora agli inizi. Con il recepimento della normativa 62/2011/ UE e la possibilità di vendere SOP e OTC, potrebbe aumentare sia l'interesse degli utenti sia quello dei farmacisti. La parte di utenti abituata ad utilizzare questa via di acquisto si ritiene soddisfatta ma il target che utilizza internet è limitato ad un bacino di utenti giovani e di livello culturale medio-alto. La maggiore criticità emersa è l'assenza del consiglio a banco del farmacista che viene così privato di un aspetto centrale della sua professionalità. Inoltre l'utilizzo di SOP e OTC è legato alla contingenza e quindi l'acquisto di questi non può essere rimandata aspettando i tempi di spedizione. Non appena il Ministero della Salute avrà provveduto a svolgere i suoi compiti per rendere possibile il commercio di SOP e OTC, vedremo quale sarà la risposta degli utenti e dei farmacisti impegnati nel commercio elettronico[3].File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
707307_e-commerce_un_opportunità_per_la_farmacia.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.01 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/71106