Il furossano (1,2,5-ossadiazolo 2-ossido) è un eterociclo noto per le sue proprietà NO-donatrici. Il gruppo di ricerca presso il quale ho svolto la tesi da anni si occupa dello studio dei furossani valutandone il rilascio di ossido d'azoto (NO) e l'attività farmacologica. Il furossano è infatti un NO-donatore estremamente interessante e flessibile poiché variando i sostituenti in posizione 3 e 4 dell'eterociclo è possibile modificare sia la cinetica di rilascio che la quantità di NO rilasciata1. Il rilascio di NO risulta nella maggior parte dei casi essere tiolo dipendente e pH dipendente (con un massimo di rilascio a pH 9) suggerendo il coinvolgimento dell'anione tiolato (RS-) nella reazione2, anche se sono stati sintetizzati e studiati composti capaci di rilasciare NO spontaneamente, cioè in assenza di cofattori tiolici. Di fatto il meccanismo di rilascio di questa classe di composti e quali siano le specie NOx rilasciate rimangono aspetti ancora in gran parte da chiarire. Quale tecnica analitica per quantificare l'NO rilasciato viene utilizzato comunemente il saggio colorimetrico di Griess per la determinazione del nitrito che è il principale prodotto dell'ossidazione dell'NO in soluzione in condizioni aerobiche. Il saggio di Griess non è selettivo in quanto permette di dosare diverse specie NOx: l'NO radicalico, lo ione nitrosile (NO-) e lo ione nitrosonio (NO+). Recentemente l'interesse del gruppo di ricerca presso il quale ho svolto la tesi si è rivolto alla messa a punto di diverse tecniche analitiche al fine di ricavare un quadro quanto più completo possibile del meccanismo di rilascio di NO da parte dei derivati furossanici, indagando quali siano le specie NOx eventualmente coinvolte. Nel mio lavoro di tesi l'attenzione è stata rivolta soprattutto all'utilizzo della spettroscopia di risonanza di spin elettronico (EPR) come tecnica selettiva per il dosamento dell'NO radicalico; lo studio si è concentrato su quattro composti rappresentativi di diversi modelli (figura). In questo lavoro si è dimostrato che per i composti 1-3 l'NO viene rilasciato prevalentemente come specie radicalica, esiste infatti una buona sovrapposizione tra la quantità di nitrito dosato mediante il saggio di Griess e l'NO. dosato via EPR. Nel caso del derivato 4 il rilascio di NO. è modesto a fronte di una quantità di nitrito particolarmente elevata; questo suggerisce un meccanismo di rilascio differente rispetto agli altri derivati che potrebbe coinvolgere diverse specie NOx. Saranno necessari ulteriori approfondimenti analitici per chiarire quali specie NOx siano responsabili dell'elevata quantità di nitrito derivante dal composto 4.

STUDIO DEL RILASCIO DI OSSIDO D'AZOTO DA PARTE DI DERIVATI FUROSSANICI MEDIANTE SPETTROSCOPIA EPR

ARMAND, VALERIA
2009/2010

Abstract

Il furossano (1,2,5-ossadiazolo 2-ossido) è un eterociclo noto per le sue proprietà NO-donatrici. Il gruppo di ricerca presso il quale ho svolto la tesi da anni si occupa dello studio dei furossani valutandone il rilascio di ossido d'azoto (NO) e l'attività farmacologica. Il furossano è infatti un NO-donatore estremamente interessante e flessibile poiché variando i sostituenti in posizione 3 e 4 dell'eterociclo è possibile modificare sia la cinetica di rilascio che la quantità di NO rilasciata1. Il rilascio di NO risulta nella maggior parte dei casi essere tiolo dipendente e pH dipendente (con un massimo di rilascio a pH 9) suggerendo il coinvolgimento dell'anione tiolato (RS-) nella reazione2, anche se sono stati sintetizzati e studiati composti capaci di rilasciare NO spontaneamente, cioè in assenza di cofattori tiolici. Di fatto il meccanismo di rilascio di questa classe di composti e quali siano le specie NOx rilasciate rimangono aspetti ancora in gran parte da chiarire. Quale tecnica analitica per quantificare l'NO rilasciato viene utilizzato comunemente il saggio colorimetrico di Griess per la determinazione del nitrito che è il principale prodotto dell'ossidazione dell'NO in soluzione in condizioni aerobiche. Il saggio di Griess non è selettivo in quanto permette di dosare diverse specie NOx: l'NO radicalico, lo ione nitrosile (NO-) e lo ione nitrosonio (NO+). Recentemente l'interesse del gruppo di ricerca presso il quale ho svolto la tesi si è rivolto alla messa a punto di diverse tecniche analitiche al fine di ricavare un quadro quanto più completo possibile del meccanismo di rilascio di NO da parte dei derivati furossanici, indagando quali siano le specie NOx eventualmente coinvolte. Nel mio lavoro di tesi l'attenzione è stata rivolta soprattutto all'utilizzo della spettroscopia di risonanza di spin elettronico (EPR) come tecnica selettiva per il dosamento dell'NO radicalico; lo studio si è concentrato su quattro composti rappresentativi di diversi modelli (figura). In questo lavoro si è dimostrato che per i composti 1-3 l'NO viene rilasciato prevalentemente come specie radicalica, esiste infatti una buona sovrapposizione tra la quantità di nitrito dosato mediante il saggio di Griess e l'NO. dosato via EPR. Nel caso del derivato 4 il rilascio di NO. è modesto a fronte di una quantità di nitrito particolarmente elevata; questo suggerisce un meccanismo di rilascio differente rispetto agli altri derivati che potrebbe coinvolgere diverse specie NOx. Saranno necessari ulteriori approfondimenti analitici per chiarire quali specie NOx siano responsabili dell'elevata quantità di nitrito derivante dal composto 4.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
285242_studiodelrilasciodinodapartediderivatifurossanicimediantespettroscopiaepr.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.69 MB
Formato Adobe PDF
1.69 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/71024