Lo studio verte su due aspetti: l'analisi microbiologica dell'estratto puro di Lapacho (Tabebuia avellanedae), pianta originaria del Brasile, ed un'analisi conoscitiva dell'utilizzo dei prodotti fitoterapici. Numerose sono le ricerche per dimostrare varie attività terapeutiche del Lapacho (Tabebuia avellanedae): antibatterica, fungicida, antivirale, antiparassitaria, antinfiammatoria ed antitumorale. In questo studio sono state prese in esame le proprietà terapeutiche di alcuni dispositivi medici in commercio a base di Lapacho: una soluzione otologica con azione ceruminolitica e un colluttorio agente come soluzione stomatologica filmogena negli stati infiammatori del cavo orale contenente anche altri estratti vegetali. E' stata effettuata l'analisi microbiologica dell'estratto puro di Lapacho per valutarne l'attività antibatterica e fungicida unendo i dati con i risultati forniti dall'azienda produttrice di questi dispositivi medici. I ceppi batterici analizzati sono stati: Gram positivi (S. aureus, S. epidermidis e S.pyogenes), Gram negativi (E. coli, P. aeruginosa e K. Pneumoniae) e lieviti (C. albicans e C. glabrata). Sono state rilevate la MIC (minima concentrazione inibente), la MBC (minima concentrazione battericida) e la MFC (minima concentrazione fungicida) dell'estratto puro di Lapacho. Esse non hanno dato risultati apprezzabili. A titolo informativo è poi avvenuta un'analisi di percezione nei confronti dei prodotti fitoterapici, da due visioni differenti: quella dei pazienti e dei medici prescrittori. A questo scopo la sperimentazione è stata condotta in varie farmacie intervistando un campione volontario di clienti, sottoponendolo a un questionario per comprendere in che misura avviene l'impiego dei prodotti fitoterapici, il verificarsi di effetti collaterali, la percezione del paziente riguardo la pericolosità del loro impiego oltre al ruolo svolto dal medico e dal farmacista nella prescrizione e dispensazione dei fitoterapici. Prendendo in considerazione un campione di medici in seguito è stato proposto un questionario, di diversa natura. Tra i medici, di differente specializzazione, l'obiettivo era di esaminare l'uso dei prodotti fitoterapici e quale opinione avessero nei confronti di una medicina non convenzionale come la fitoterapia.
"Tabebuia avellanedae": un percorso fra tradizione e scienza. La Fitoterapia dallo studio scientifico ad un'analisi di percezione.
PITON, CHIARA MARIA ADA
2009/2010
Abstract
Lo studio verte su due aspetti: l'analisi microbiologica dell'estratto puro di Lapacho (Tabebuia avellanedae), pianta originaria del Brasile, ed un'analisi conoscitiva dell'utilizzo dei prodotti fitoterapici. Numerose sono le ricerche per dimostrare varie attività terapeutiche del Lapacho (Tabebuia avellanedae): antibatterica, fungicida, antivirale, antiparassitaria, antinfiammatoria ed antitumorale. In questo studio sono state prese in esame le proprietà terapeutiche di alcuni dispositivi medici in commercio a base di Lapacho: una soluzione otologica con azione ceruminolitica e un colluttorio agente come soluzione stomatologica filmogena negli stati infiammatori del cavo orale contenente anche altri estratti vegetali. E' stata effettuata l'analisi microbiologica dell'estratto puro di Lapacho per valutarne l'attività antibatterica e fungicida unendo i dati con i risultati forniti dall'azienda produttrice di questi dispositivi medici. I ceppi batterici analizzati sono stati: Gram positivi (S. aureus, S. epidermidis e S.pyogenes), Gram negativi (E. coli, P. aeruginosa e K. Pneumoniae) e lieviti (C. albicans e C. glabrata). Sono state rilevate la MIC (minima concentrazione inibente), la MBC (minima concentrazione battericida) e la MFC (minima concentrazione fungicida) dell'estratto puro di Lapacho. Esse non hanno dato risultati apprezzabili. A titolo informativo è poi avvenuta un'analisi di percezione nei confronti dei prodotti fitoterapici, da due visioni differenti: quella dei pazienti e dei medici prescrittori. A questo scopo la sperimentazione è stata condotta in varie farmacie intervistando un campione volontario di clienti, sottoponendolo a un questionario per comprendere in che misura avviene l'impiego dei prodotti fitoterapici, il verificarsi di effetti collaterali, la percezione del paziente riguardo la pericolosità del loro impiego oltre al ruolo svolto dal medico e dal farmacista nella prescrizione e dispensazione dei fitoterapici. Prendendo in considerazione un campione di medici in seguito è stato proposto un questionario, di diversa natura. Tra i medici, di differente specializzazione, l'obiettivo era di esaminare l'uso dei prodotti fitoterapici e quale opinione avessero nei confronti di una medicina non convenzionale come la fitoterapia.File | Dimensione | Formato | |
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