Il cancro della cervice uterina si presenta come seconda forma di neoplasia nella donna. Diversi studi epidemiologici hanno messo in evidenza come l'infezione da HPV sia il più importante fattore etiologico nello sviluppo di questo carcinoma. In particolare, tre tipi di Papilloma virus, HPV16,18 e 31, sembrano essere correlati con lo sviluppo del carcinoma della cervice. Mediante la tecnica dell'amplificazione genica (PCR) si possono svelare quadri di patologie infettive latenti o con basse cariche infettanti, che sarebbero di difficile diagnosi. Per contro, con la tecnica PCR l'elevata specificità e sensibilità del metodo, mediante cicli ripetuti amplificazione genica, si possono esaminare campioni in cui la presenza del genoma (DNA o RNA) dell'agente infettante è amplificata e quindi, dall'analisi dell'acido nucleico, risalire inequivocabilmente all'agente eziologico responsabile della patologia. Oggi, infatti, è possibile identificare in tempi brevi da un campione, che può essere sia biopsia sia un semplice pap-test, non solo la presenza del virus, ma anche la sua appartenenza ai vari tipi (es. Papilloma 6, 11, 16, 18, 31, 33, 34 o altri tipi meno frequenti). L'attribuzione del tipo virale è condotta mediante l'analisi di sequenza, impiegando un sequenziatore automatico a tecnica fluorescente e successiva comparazione della sequenza ottenuta con i tipi e sottotipi virali identificati e descritti in letteratura. Negli ultimi anni diversi metodi diagnostici si sono orientati verso l'identificazione degli antigeni; numerosi autori hanno messo in luce limiti e vantaggi di essi. Su questa base, si sono riesaminati i principali metodi molecolari attualmente in uso, finalizzati a diagnosticare i vantaggi relativi a ogni tecnica.

diagnosi molecolare d'infezione da hpv

AMYNE, NADIA
2009/2010

Abstract

Il cancro della cervice uterina si presenta come seconda forma di neoplasia nella donna. Diversi studi epidemiologici hanno messo in evidenza come l'infezione da HPV sia il più importante fattore etiologico nello sviluppo di questo carcinoma. In particolare, tre tipi di Papilloma virus, HPV16,18 e 31, sembrano essere correlati con lo sviluppo del carcinoma della cervice. Mediante la tecnica dell'amplificazione genica (PCR) si possono svelare quadri di patologie infettive latenti o con basse cariche infettanti, che sarebbero di difficile diagnosi. Per contro, con la tecnica PCR l'elevata specificità e sensibilità del metodo, mediante cicli ripetuti amplificazione genica, si possono esaminare campioni in cui la presenza del genoma (DNA o RNA) dell'agente infettante è amplificata e quindi, dall'analisi dell'acido nucleico, risalire inequivocabilmente all'agente eziologico responsabile della patologia. Oggi, infatti, è possibile identificare in tempi brevi da un campione, che può essere sia biopsia sia un semplice pap-test, non solo la presenza del virus, ma anche la sua appartenenza ai vari tipi (es. Papilloma 6, 11, 16, 18, 31, 33, 34 o altri tipi meno frequenti). L'attribuzione del tipo virale è condotta mediante l'analisi di sequenza, impiegando un sequenziatore automatico a tecnica fluorescente e successiva comparazione della sequenza ottenuta con i tipi e sottotipi virali identificati e descritti in letteratura. Negli ultimi anni diversi metodi diagnostici si sono orientati verso l'identificazione degli antigeni; numerosi autori hanno messo in luce limiti e vantaggi di essi. Su questa base, si sono riesaminati i principali metodi molecolari attualmente in uso, finalizzati a diagnosticare i vantaggi relativi a ogni tecnica.
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