INTRODUZIONE:La pressione intraoculare (IOP), che può aumentare nel pneumoperitoneo e nella posizione di T (T) e diminuire con l'anestesia, è una delle variabili che determina il flusso ematico oculare. Quando la pressione si mantiene elevata, si può andare incontro all'insorgenza di glaucoma che può portare a riduzioni dell'acuità visiva e/o deficit del campo visivo fino alla cecità. Sono stati segnalati casi di cecità in seguito a prostatectomia laparoscopica robot-assistita (RALP), durante cui il paziente è posizionato sul letto operatorio in T spinto e la pressione del pneumoperitoneo è di circa 16 mmHg, determinando così un aumento della IOP. METODI:Sono stati reclutati 30 pazienti randomizzati in due gruppi: nel gruppo B i soggetti sono stati sottoposti ad anestesia bilanciata mentre quelli del gruppo T ad anestesia generale totalmente per via endovenosa. La pressione oculare è stata misurata il giorno prima dell'intervento (TB) e 5 volte durante l'intervento insieme al flusso ematico oculare: a paziente sveglio in posizione supina prima dell'induzione dell'anestesia (T0), 10 min dopo l'induzione dell'anestesia generale sempre in posizione supina (T1), dopo l'insufflazione dell'addome con CO2 in posizione di T (T2), in posizione di T alla fine della procedura con la CO2 ancora insufflata (T3) e con paziente ancora anestetizzato prima dell'infusione di mannitolo e in posizione supina (T4). A distanza di due mesi abbiamo sottoposto i pazienti ad un esame computerizzato del campo visivo. RISULTATI:I due gruppi non sono differenti per le variabili antropometriche e chirurgiche prese in considerazione, (p value > 0,05). La media dei valori di pressione intraoculare dei 30 pazienti è di 16,84 mmHg al TB, 19,94 mmHg al T0, 14,35 mmHg al T1, 27,54 mmHg al T2, 32,28 mmHg al T3, 23,09 mmHg al T4; per il gruppo B è di 16,52 mmHg al TB, 20,19 mmHg al T0, 15,13 mmHg al T1, 28,35 mmHg al T2, 33,32 mmHg al T3, 22,63 mmHg al T4; per il gruppo T è di 17,13 mmHg al TB, 19,66 mmHg al T0, 13,38 mmHg al T1, 26,22 mmHg al T2, 30,93 mmHg al T3, 23,78 mmHg al T4. Si può notare come la pressione intraoculare si riduce al T1 (del 28%) mentre aumenta al T2 e T3 (del 38% al T2 e del 62% al T3).La media dei valori di flusso ematico oculare per i 30 pazienti è di 931,8 μl/min al T0, 1139,4 μl/min al T1, 602,4 μl/ min al T2, 687,0 μl/min al T3, 904,2 μl/min al T4; per il gruppo B è di 952,2 μl/min al T0, 1155,0 μl/min al T1, 633,0 μl/min al T2, 678,6 μl/min al T3, 942,6 μl/min al T4; per il gruppo T è di 943,2 μl/min al T0, 1122,6 μl/min al T1, 549,0 μl/min al T2, 698,4 μl/min al T3, 835,8 μl/min al T4. In questo caso si assiste a un aumento del flusso al T1 (del 22%) e a una diminuzione al T2 e al T3 (del 35% al T2 e del 26% al T3). Al T4 sia la pressione intraoculare che il flusso ematico oculare tornano a valori simili a quelli del T0. I valori di pressione e di flusso misurati al T1, al T2 e al T3 sono statisticamente differenti da quelli al T0, ed esiste una correlazione lineare tra l'aumento della EtCO2 e l'aumento della pressione intraoculare al T1, al T2 e al T3. Le differenze dei valori tra i due gruppi per ogni dato momento non sono statisticamente significative (p value > 0,05). CONCLUSIONI:Negli interventi di RALP l'aumento della IOP e la diminuzione del flusso ematico oculare non causano deficit del campo visivo a 2 mesi. Le due metodiche anestesiologiche hanno la stessa efficacia nel limitare gli aumenti della pressione intraoculare.

STUDIO DELLA PRESSIONE INTRAOCULARE E DEL FLUSSO OCULARE IN SITUAZIONI ANESTESIOLOGICHE DIFFERENTI

DEMASI, CHRISTIAN LUIGI
2009/2010

Abstract

INTRODUZIONE:La pressione intraoculare (IOP), che può aumentare nel pneumoperitoneo e nella posizione di T (T) e diminuire con l'anestesia, è una delle variabili che determina il flusso ematico oculare. Quando la pressione si mantiene elevata, si può andare incontro all'insorgenza di glaucoma che può portare a riduzioni dell'acuità visiva e/o deficit del campo visivo fino alla cecità. Sono stati segnalati casi di cecità in seguito a prostatectomia laparoscopica robot-assistita (RALP), durante cui il paziente è posizionato sul letto operatorio in T spinto e la pressione del pneumoperitoneo è di circa 16 mmHg, determinando così un aumento della IOP. METODI:Sono stati reclutati 30 pazienti randomizzati in due gruppi: nel gruppo B i soggetti sono stati sottoposti ad anestesia bilanciata mentre quelli del gruppo T ad anestesia generale totalmente per via endovenosa. La pressione oculare è stata misurata il giorno prima dell'intervento (TB) e 5 volte durante l'intervento insieme al flusso ematico oculare: a paziente sveglio in posizione supina prima dell'induzione dell'anestesia (T0), 10 min dopo l'induzione dell'anestesia generale sempre in posizione supina (T1), dopo l'insufflazione dell'addome con CO2 in posizione di T (T2), in posizione di T alla fine della procedura con la CO2 ancora insufflata (T3) e con paziente ancora anestetizzato prima dell'infusione di mannitolo e in posizione supina (T4). A distanza di due mesi abbiamo sottoposto i pazienti ad un esame computerizzato del campo visivo. RISULTATI:I due gruppi non sono differenti per le variabili antropometriche e chirurgiche prese in considerazione, (p value > 0,05). La media dei valori di pressione intraoculare dei 30 pazienti è di 16,84 mmHg al TB, 19,94 mmHg al T0, 14,35 mmHg al T1, 27,54 mmHg al T2, 32,28 mmHg al T3, 23,09 mmHg al T4; per il gruppo B è di 16,52 mmHg al TB, 20,19 mmHg al T0, 15,13 mmHg al T1, 28,35 mmHg al T2, 33,32 mmHg al T3, 22,63 mmHg al T4; per il gruppo T è di 17,13 mmHg al TB, 19,66 mmHg al T0, 13,38 mmHg al T1, 26,22 mmHg al T2, 30,93 mmHg al T3, 23,78 mmHg al T4. Si può notare come la pressione intraoculare si riduce al T1 (del 28%) mentre aumenta al T2 e T3 (del 38% al T2 e del 62% al T3).La media dei valori di flusso ematico oculare per i 30 pazienti è di 931,8 μl/min al T0, 1139,4 μl/min al T1, 602,4 μl/ min al T2, 687,0 μl/min al T3, 904,2 μl/min al T4; per il gruppo B è di 952,2 μl/min al T0, 1155,0 μl/min al T1, 633,0 μl/min al T2, 678,6 μl/min al T3, 942,6 μl/min al T4; per il gruppo T è di 943,2 μl/min al T0, 1122,6 μl/min al T1, 549,0 μl/min al T2, 698,4 μl/min al T3, 835,8 μl/min al T4. In questo caso si assiste a un aumento del flusso al T1 (del 22%) e a una diminuzione al T2 e al T3 (del 35% al T2 e del 26% al T3). Al T4 sia la pressione intraoculare che il flusso ematico oculare tornano a valori simili a quelli del T0. I valori di pressione e di flusso misurati al T1, al T2 e al T3 sono statisticamente differenti da quelli al T0, ed esiste una correlazione lineare tra l'aumento della EtCO2 e l'aumento della pressione intraoculare al T1, al T2 e al T3. Le differenze dei valori tra i due gruppi per ogni dato momento non sono statisticamente significative (p value > 0,05). CONCLUSIONI:Negli interventi di RALP l'aumento della IOP e la diminuzione del flusso ematico oculare non causano deficit del campo visivo a 2 mesi. Le due metodiche anestesiologiche hanno la stessa efficacia nel limitare gli aumenti della pressione intraoculare.
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