Negli ultimi anni, una forte peculiarità del mercato agroalimentare italiano é rappresentata dalla rivalutazione dei prodotti tipici, in particolare quelli di nicchia, solitamente ottenuti con metodi artigianali ed utilizzando materie prime estremamente localizzate. È in questo scenario che i prodotti tipici si inseriscono all'interno di programmi strategici di ricerca in quanto rappresentano, per le loro caratteristiche, una spinta per lo sviluppo economico per diverse regioni italiane. Questo è particolarmente evidente nella regione Piemonte, dove la vocazione territoriale ha da sempre privilegiato la produzione di prodotti tradizionali. Oggi il successo crescente dei ¿prodotti tipici¿ rappresenta un fenomeno di rilevanza, dovuto probabilmente ad una componente di ¿tendenza¿ legata all'evoluzione dei modelli di consumo. La distribuzione moderna ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza in questo processo andando ad inserire i prodotti tipici presso tutte le più note insegne di vendita. Il presente lavoro si pone come obiettivo l'analisi del percorso che compiono i prodotti tipici piemontesi, dal produttore al consumatore attraverso il canale della grande distribuzione organizzata. Lo studio si concentra da un lato sull'universo dei produttori di tali beni, dall'altro sulle scelte e sull'interesse crescente assunto dalla GDO per questi prodotti. Nel corso della trattazione si evidenzieranno i fattori caratterizzanti lo scenario produttivo e distributivo attuale. Attenzione particolare sarà rivolta alle modalità competitive ed alla necessità delle maggiori catene distributive di differenziarsi dalle concorrenti e di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori con il fine ultimo di fidelizzarli. Saranno inoltre prese in esame le difficoltà d'inserimento in questo nuovo canale di vendita riscontrate dai produttori del ¿tipico¿. In ultimo si analizzerà il giudizio e la percezione che il consumatore finale possiede in merito al prodotto tipico piemontese. La fase preliminare del lavoro ha previsto il rilevamento dei prodotti tipici presso alcune delle principali insegne distributive della città di Torino e provincia. E' importante spiegare che per ¿prodotto tipico piemontese¿ si è inteso tutto quello che viene prodotto in Piemonte e riconduce alla regione tramite il nome e la tradizione, quindi non sono stati considerati ¿tipici¿ solo i prodotti certificati (D.O.P., S.T.G., I.GT., I.G.P., P.A.T.). Le rilevazioni nei punti vendita hanno permesso in primo luogo di stilare un ampio elenco di prodotti, tra i quali sono stati successivamente identificati i più rappresentativi della regione, e in secondo luogo di risalire ai rispettivi produttori locali. A questi ultimi è stata sottoposta un'intervista che ha consentito di indagare il rapporto che li lega alla grande distribuzione organizzata. Una volta evidenziati gli aspetti e le problematiche caratteristiche di tale legame si è scelto di sottoporre anche la controparte, cioè la GDO, ad un'intervista che mettesse in risalto gli stessi concetti da un punto di vista prevalentemente commerciale. L'ultima tappa fondamentale della ricerca è stata quella di rilevare il giudizio e la percezione che il consumatore finale ha del prodotto tipico piemontese. E' stato infatti proposto un questionario, di rapida compilazione, ad un campione di individui residente nella città di Torino e prima cintura.
Il percorso del prodotto tipico piemontese dal produttore al consumatore attraverso la grande distribuzione organizzata
BERTANI, CHIARA
2009/2010
Abstract
Negli ultimi anni, una forte peculiarità del mercato agroalimentare italiano é rappresentata dalla rivalutazione dei prodotti tipici, in particolare quelli di nicchia, solitamente ottenuti con metodi artigianali ed utilizzando materie prime estremamente localizzate. È in questo scenario che i prodotti tipici si inseriscono all'interno di programmi strategici di ricerca in quanto rappresentano, per le loro caratteristiche, una spinta per lo sviluppo economico per diverse regioni italiane. Questo è particolarmente evidente nella regione Piemonte, dove la vocazione territoriale ha da sempre privilegiato la produzione di prodotti tradizionali. Oggi il successo crescente dei ¿prodotti tipici¿ rappresenta un fenomeno di rilevanza, dovuto probabilmente ad una componente di ¿tendenza¿ legata all'evoluzione dei modelli di consumo. La distribuzione moderna ha ricoperto un ruolo di fondamentale importanza in questo processo andando ad inserire i prodotti tipici presso tutte le più note insegne di vendita. Il presente lavoro si pone come obiettivo l'analisi del percorso che compiono i prodotti tipici piemontesi, dal produttore al consumatore attraverso il canale della grande distribuzione organizzata. Lo studio si concentra da un lato sull'universo dei produttori di tali beni, dall'altro sulle scelte e sull'interesse crescente assunto dalla GDO per questi prodotti. Nel corso della trattazione si evidenzieranno i fattori caratterizzanti lo scenario produttivo e distributivo attuale. Attenzione particolare sarà rivolta alle modalità competitive ed alla necessità delle maggiori catene distributive di differenziarsi dalle concorrenti e di rispondere ai nuovi bisogni dei consumatori con il fine ultimo di fidelizzarli. Saranno inoltre prese in esame le difficoltà d'inserimento in questo nuovo canale di vendita riscontrate dai produttori del ¿tipico¿. In ultimo si analizzerà il giudizio e la percezione che il consumatore finale possiede in merito al prodotto tipico piemontese. La fase preliminare del lavoro ha previsto il rilevamento dei prodotti tipici presso alcune delle principali insegne distributive della città di Torino e provincia. E' importante spiegare che per ¿prodotto tipico piemontese¿ si è inteso tutto quello che viene prodotto in Piemonte e riconduce alla regione tramite il nome e la tradizione, quindi non sono stati considerati ¿tipici¿ solo i prodotti certificati (D.O.P., S.T.G., I.GT., I.G.P., P.A.T.). Le rilevazioni nei punti vendita hanno permesso in primo luogo di stilare un ampio elenco di prodotti, tra i quali sono stati successivamente identificati i più rappresentativi della regione, e in secondo luogo di risalire ai rispettivi produttori locali. A questi ultimi è stata sottoposta un'intervista che ha consentito di indagare il rapporto che li lega alla grande distribuzione organizzata. Una volta evidenziati gli aspetti e le problematiche caratteristiche di tale legame si è scelto di sottoporre anche la controparte, cioè la GDO, ad un'intervista che mettesse in risalto gli stessi concetti da un punto di vista prevalentemente commerciale. L'ultima tappa fondamentale della ricerca è stata quella di rilevare il giudizio e la percezione che il consumatore finale ha del prodotto tipico piemontese. E' stato infatti proposto un questionario, di rapida compilazione, ad un campione di individui residente nella città di Torino e prima cintura.File | Dimensione | Formato | |
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