This paper examines the case "Mexico v. Ecuador" presented by Mexico before the International Court of Justice on 11th April 2024. The case in question concerns a dispute between the United States of Mexico and the Republic of Ecuador concerning the inviolability of the embassy. The conflict started after a raid by special agents of the Ecuadorian police on the Mexican embassy in Quito, in an attempt to arrest the former Vice President of Ecuador, Jorge David Glas Espinel. Following these events, Mexico decided to initiate proceedings before the International Court of Justice accusing the Republic of Ecuador of having violated the rules of international law and in particular what is provided for by the Vienna Convention on diplomatic relations. In that application, Mexico also requested the I.C.J. to grant provisional measures pending a final judgment, fearing further violations of the rights claimed. At present, the International Court of Justice has not yet ruled on the merits of the case, however, on 23 May 2024 it issued an order on the indication of provisional measures requested by Mexico. The aim of this paper is to examine in depth the case and its main legal issues. The work is divided into three parts. The first section examines the legal framework of immunities accorded to diplomatic missions and, in particular, the legal status accorded to diplomatic premises under diplomatic law. The second part observes the facts which gave rise to the dispute and analyses the ICJ’s order of 23 May 2024. The paper concludes with a commentary on the most relevant legal issues and a series of reflections on the implications of the case for the system of international relations.
Il presente elaborato esamina il caso “Messico v. Ecuador” presentato dal Messico davanti alla Corte Internazionale di Giustizia l’11 aprile 2024. Il caso riguarda una controversia sorta tra gli Stati Uniti Messicani e la Repubblica dell’Ecuador nell’ambito dell’inviolabilità della sede diplomatica. Il conflitto è nato in seguito ad un’incursione, eseguita dagli agenti speciali della polizia ecuadoriana, nell’ambasciata messicana di Quito, nel tentativo di arrestare l’ex Vicepresidente dell’Ecuador, Jorge David Glas Espinel. In seguito a tali fatti il Messico ha deciso di avviare un procedimento dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia accusando la Repubblica dell’Ecuador di aver violato le norme di diritto internazionale ed in particolare quanto previsto dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Nella suddetta domanda, il Messico ha inoltre richiesto alla CIG, in attesa della sentenza definitiva, la concessione di misure provvisorie, temendo ulteriori violazioni dei diritti oggetto delle pretese. Allo stato attuale, la Corte Internazionale di Giustizia non si è ancora pronunciata nel merito della questione, tuttavia, il 23 maggio 2024 ha emesso un’ordinanza relativa alla concessione delle misure cautelari richieste dal Messico. L'obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare approfonditamente il caso e le questioni giuridiche principali dello stesso. A tal fine, il lavoro è suddiviso in tre parti. La prima, esamina il quadro normativo delle immunità spettanti alla missione diplomatica ed in particolare lo status giuridico attribuito alla sede diplomatica nel diritto diplomatico-consolare. La seconda parte osserva i fatti che hanno dato origine alla controversia e analizza l’ordinanza della CIG del 23 maggio 2024 in merito alla concessione delle misure provvisorie richieste dal Messico. L’elaborato si conclude con un commento delle questioni giuridiche maggiormente rilevanti ed una serie di riflessioni in merito alle implicazioni del caso sul sistema delle relazioni internazionali.
L’immunità della sede diplomatica: il caso Messico v. Ecuador
LUISETTO, LETIZIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato esamina il caso “Messico v. Ecuador” presentato dal Messico davanti alla Corte Internazionale di Giustizia l’11 aprile 2024. Il caso riguarda una controversia sorta tra gli Stati Uniti Messicani e la Repubblica dell’Ecuador nell’ambito dell’inviolabilità della sede diplomatica. Il conflitto è nato in seguito ad un’incursione, eseguita dagli agenti speciali della polizia ecuadoriana, nell’ambasciata messicana di Quito, nel tentativo di arrestare l’ex Vicepresidente dell’Ecuador, Jorge David Glas Espinel. In seguito a tali fatti il Messico ha deciso di avviare un procedimento dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia accusando la Repubblica dell’Ecuador di aver violato le norme di diritto internazionale ed in particolare quanto previsto dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Nella suddetta domanda, il Messico ha inoltre richiesto alla CIG, in attesa della sentenza definitiva, la concessione di misure provvisorie, temendo ulteriori violazioni dei diritti oggetto delle pretese. Allo stato attuale, la Corte Internazionale di Giustizia non si è ancora pronunciata nel merito della questione, tuttavia, il 23 maggio 2024 ha emesso un’ordinanza relativa alla concessione delle misure cautelari richieste dal Messico. L'obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare approfonditamente il caso e le questioni giuridiche principali dello stesso. A tal fine, il lavoro è suddiviso in tre parti. La prima, esamina il quadro normativo delle immunità spettanti alla missione diplomatica ed in particolare lo status giuridico attribuito alla sede diplomatica nel diritto diplomatico-consolare. La seconda parte osserva i fatti che hanno dato origine alla controversia e analizza l’ordinanza della CIG del 23 maggio 2024 in merito alla concessione delle misure provvisorie richieste dal Messico. L’elaborato si conclude con un commento delle questioni giuridiche maggiormente rilevanti ed una serie di riflessioni in merito alle implicazioni del caso sul sistema delle relazioni internazionali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7097