Nel corso degli ultimi anni nei principali Paesi industrializzati il settore del risparmio gestito, in generale, e dei fondi comuni di investimento, in particolare, ha conosciuto uno sviluppo esponenziale sia in termini quantitativi che qualitativi. La maggiore domanda di strumenti finanziari del risparmio gestito da parte delle famiglie è stata la conseguenza di un cambiamento nelle loro preferenze riguardo alla composizione del proprio portafoglio di investimento. Le famiglie e gli investitori hanno così preferito allocare nei propri portafogli titoli azionari e strumenti del risparmio gestito, maggiormente redditizi, rispetto ad investimenti più sicuri come i titoli di Stato, i quali presentavano ormai tassi di rendimento troppo bassi. Di conseguenza, l'industria del risparmio gestito ha ampliato l'offerta di fondi comuni di investimento per soddisfare le esigenze dei risparmiatori, puntando sull'innovazione e sulla diversificazione dei prodotti, sulla qualità della consulenza, sull'utilizzo di nuovi canali distributivi e, soprattutto, sui risultati derivanti dalle loro scelte di portafoglio. La diffusione degli investimenti nei fondi comuni è dovuta anche ad una serie di vantaggi che consentono al risparmiatore di superare diversi ostacoli: la limitatezza del capitale, la rischiosità di un singolo investimento e la scarsa conoscenza del mercato finanziario e dei fenomeni economici derivante dall'impossibilità di acquisire informazioni dettagliate e tempestive. Con il presente lavoro si intende innanzitutto illustrare le peculiarità del settore del risparmio gestito, con specifico riferimento allo strumento del fondo comune di investimento e, successivamente, si intende analizzare due particolari qualificazioni di fondo comune, ovvero quella dei fondi etici e quella dei così detti fondi ¿del vizio¿.

Tipologie di fondi comuni di investimento: confronto tra fondi etici e fondi del vizio.

MOSSO, LUIGI
2009/2010

Abstract

Nel corso degli ultimi anni nei principali Paesi industrializzati il settore del risparmio gestito, in generale, e dei fondi comuni di investimento, in particolare, ha conosciuto uno sviluppo esponenziale sia in termini quantitativi che qualitativi. La maggiore domanda di strumenti finanziari del risparmio gestito da parte delle famiglie è stata la conseguenza di un cambiamento nelle loro preferenze riguardo alla composizione del proprio portafoglio di investimento. Le famiglie e gli investitori hanno così preferito allocare nei propri portafogli titoli azionari e strumenti del risparmio gestito, maggiormente redditizi, rispetto ad investimenti più sicuri come i titoli di Stato, i quali presentavano ormai tassi di rendimento troppo bassi. Di conseguenza, l'industria del risparmio gestito ha ampliato l'offerta di fondi comuni di investimento per soddisfare le esigenze dei risparmiatori, puntando sull'innovazione e sulla diversificazione dei prodotti, sulla qualità della consulenza, sull'utilizzo di nuovi canali distributivi e, soprattutto, sui risultati derivanti dalle loro scelte di portafoglio. La diffusione degli investimenti nei fondi comuni è dovuta anche ad una serie di vantaggi che consentono al risparmiatore di superare diversi ostacoli: la limitatezza del capitale, la rischiosità di un singolo investimento e la scarsa conoscenza del mercato finanziario e dei fenomeni economici derivante dall'impossibilità di acquisire informazioni dettagliate e tempestive. Con il presente lavoro si intende innanzitutto illustrare le peculiarità del settore del risparmio gestito, con specifico riferimento allo strumento del fondo comune di investimento e, successivamente, si intende analizzare due particolari qualificazioni di fondo comune, ovvero quella dei fondi etici e quella dei così detti fondi ¿del vizio¿.
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