Da alcuni anni a questa parte è maturata nella letteratura economica e sociale una crescente attenzione verso quelli che alcuni studiosi hanno iniziato a chiamare Mega Eventi con riferimento a interventi la cui organizzazione ha effetti considerevoli a livello territoriale. Da molti anni Torino ed Il Piemonte stanno attraversando un processo di trasformazione economica e sociale che pone alla nostra attenzione i cambiamenti in atto nel sistema produttivo; ciò avviene in tutti i settori. In questo quadro di grande complessità, ma anche di notevoli potenzialità,l'occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 e delle Universiadi l'anno successivo,assegnate appunto a Torino e alle Valli Alpine (Susa, Pellice, Chisone) costituisce un punto di arrivo importante,ma soprattutto un punto di partenza,una grandissimo occasione per ridefinire e riequilibrare lo sviluppo delle aree e delle comunità coinvolte. Tali obiettivi sono diversi per Torino e le Valli. Torino ha la possibilità di utilizzare l'appuntamento olimpico come occasione di rinnovamento profondo del proprio assetto urbano; pensiamo all'equilibrio tra la città centrale e le periferie,al trasporto pubblico,alla ricettività turistica,musei ed alla domanda di alloggi per studenti in funzione della distribuzione dei poli universitari. La città dovrà ridisegnare la propria identità, promuovendo una nuova immagine,collocandosi come una meta culturale e turistica a livello internazionale; le esperienze delle altre città che hanno ospitato i Giochi mostrano come da solo il Grande evento non basti,ma vada inserito in un processo continuo in cui si mette in gioco l'identità collettiva,il ¿capitale sociale¿,la cultura del cambiamento,il tutto nel pieno rispetto dell'ambiente e del territorio che sarà palcoscenico di tutto ciò. Le Valli hanno un obiettivo diverso, che è quello di consolidarsi come meta del turismo non solo invernale, diversificando i networks relazionali con il resto del Piemonte, e recuperando un nuovo equilibrio fra territorio ed ambiente. Per promuovere la propria immagine,però,ed avviare un processo di ridefinizione dello sviluppo,è importante la partecipazione della comunità locale e la collaborazione di enti, gruppi ed associazioni. E' importante conoscere,cioè imparare ciò che ha funzionato o meno nella gestione di manifestazioni passate. Svilupperò il lavoro sulle Olimpiadi di Torino 2006 e sulle Universiadi 2007 partendo da un analisi di cosa è un territorio per comprendere meglio le azioni attuate dal Comune di Torino e da chi di dovere per poi descrivere ed analizzare le Olimpiadi e le Universiadi che si sono svolte nella mia regione,il Piemonte. L'Universiade è un evento sportivo e culturale che si svolge ogni due anni in località diverse ed è l'evento internazionale più importante dopo i Giochi Olimpici.L'Universiade rappresenta per Torino una tappa importante, una delle tante ¿invenzioni¿ nate sotto la Mole e poi esplose a livello internazionale. Il grande evento, come le Olimpiadi o le Universiadi, è potenzialmente in grado di amplificare le forze centrifughe e centripete della globalizzazione, creando nuove occasioni di partecipazione ed esclusione, nuove centralità e nuove marginalità.¿ Da un analisi di breve periodo si può dire che Torino ha vinto i suoi Giochi, Olimpici ed Universitari, sotto molti profili.
L'EREDITA' DELLE OLIMPIADI DI TORINO 2006 E DELLE UNIVERSIADI 2007
GASTALDI, FEDERICA
2009/2010
Abstract
Da alcuni anni a questa parte è maturata nella letteratura economica e sociale una crescente attenzione verso quelli che alcuni studiosi hanno iniziato a chiamare Mega Eventi con riferimento a interventi la cui organizzazione ha effetti considerevoli a livello territoriale. Da molti anni Torino ed Il Piemonte stanno attraversando un processo di trasformazione economica e sociale che pone alla nostra attenzione i cambiamenti in atto nel sistema produttivo; ciò avviene in tutti i settori. In questo quadro di grande complessità, ma anche di notevoli potenzialità,l'occasione delle Olimpiadi invernali del 2006 e delle Universiadi l'anno successivo,assegnate appunto a Torino e alle Valli Alpine (Susa, Pellice, Chisone) costituisce un punto di arrivo importante,ma soprattutto un punto di partenza,una grandissimo occasione per ridefinire e riequilibrare lo sviluppo delle aree e delle comunità coinvolte. Tali obiettivi sono diversi per Torino e le Valli. Torino ha la possibilità di utilizzare l'appuntamento olimpico come occasione di rinnovamento profondo del proprio assetto urbano; pensiamo all'equilibrio tra la città centrale e le periferie,al trasporto pubblico,alla ricettività turistica,musei ed alla domanda di alloggi per studenti in funzione della distribuzione dei poli universitari. La città dovrà ridisegnare la propria identità, promuovendo una nuova immagine,collocandosi come una meta culturale e turistica a livello internazionale; le esperienze delle altre città che hanno ospitato i Giochi mostrano come da solo il Grande evento non basti,ma vada inserito in un processo continuo in cui si mette in gioco l'identità collettiva,il ¿capitale sociale¿,la cultura del cambiamento,il tutto nel pieno rispetto dell'ambiente e del territorio che sarà palcoscenico di tutto ciò. Le Valli hanno un obiettivo diverso, che è quello di consolidarsi come meta del turismo non solo invernale, diversificando i networks relazionali con il resto del Piemonte, e recuperando un nuovo equilibrio fra territorio ed ambiente. Per promuovere la propria immagine,però,ed avviare un processo di ridefinizione dello sviluppo,è importante la partecipazione della comunità locale e la collaborazione di enti, gruppi ed associazioni. E' importante conoscere,cioè imparare ciò che ha funzionato o meno nella gestione di manifestazioni passate. Svilupperò il lavoro sulle Olimpiadi di Torino 2006 e sulle Universiadi 2007 partendo da un analisi di cosa è un territorio per comprendere meglio le azioni attuate dal Comune di Torino e da chi di dovere per poi descrivere ed analizzare le Olimpiadi e le Universiadi che si sono svolte nella mia regione,il Piemonte. L'Universiade è un evento sportivo e culturale che si svolge ogni due anni in località diverse ed è l'evento internazionale più importante dopo i Giochi Olimpici.L'Universiade rappresenta per Torino una tappa importante, una delle tante ¿invenzioni¿ nate sotto la Mole e poi esplose a livello internazionale. Il grande evento, come le Olimpiadi o le Universiadi, è potenzialmente in grado di amplificare le forze centrifughe e centripete della globalizzazione, creando nuove occasioni di partecipazione ed esclusione, nuove centralità e nuove marginalità.¿ Da un analisi di breve periodo si può dire che Torino ha vinto i suoi Giochi, Olimpici ed Universitari, sotto molti profili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70933