Il Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n. 231 in tema di ¿responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica¿ ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato commessi nel loro interesse o a vantaggio da soggetti apicali o da soggetti sottoposti all'altrui direzione. L'elaborato affronterà questo tema e sarà diviso in tre parti. Nella prima affronteremo le esigenze che hanno portato all'emanazione di questo decreto e quali sono state le basi sulle quali il decreto si è poggiato, facendo una rapida comparazione con altri paesi europei ed oltreoceano. Inoltre verrà stilato un quadro giuridico di quella che è la disciplina vigente, iniziando dai soggetti destinatari della normativa, i criteri d'imputazione, i reati che fanno sorgere la responsabilità in capo all'ente e il sistema sanzionatorio corrispondente. Nella seconda parte ci si concentrerà sui modelli di organizzazione, gestione e controllo che l'ente ¿deve¿ adottare se vuole esimersi da una possibile responsabilità; in particolare verranno analizzati gli obblighi che l'ente assume aderendo alle previsioni del Decreto Legislativo 231/2001, con particolare riguardo all'istituzione di un apposito organo di controllo, l'Organismo di Vigilanza. Questa parte si concluderà con l'analisi delle Linee Guida elaborate dalle associazioni di categoria, quali importante strumento di aiuto per gli enti che abbiano intenzione di adottare un modello ex D. Lgs. 231/2001. L'ultima parte sarà dedicata all'esperienza in materia della Fondazione CRT. Dopo una breve descrizione della storia delle fondazioni di origine bancaria e dei motivi che hanno spinto il Legislatore a includerli tra i destinatari della normativa in esame, si passerà all'analisi concreta del percorso seguito dalla Fondazione CRT conclusosi nel Febbraio 2009 con l'adozione del Modello. Grazie alla collaborazione dell'Avvocato Annapaola Venezia, il legale della Fondazione, verrà descritto come la Fondazione CRT ha affrontato l'introduzione del decreto 231/2001 e come ha adottato un modello idoneo allo scopo, quali sono stati i lavori preparatori, la realizzazione e l'attuazione dello stesso e gli organismo preposti al controllo.
La responsabilità amministrativa degli enti per le fondazioni di origine bancaria
GOBETTO, DEBORAH
2009/2010
Abstract
Il Decreto Legislativo 8 Giugno 2001, n. 231 in tema di ¿responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica¿ ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato commessi nel loro interesse o a vantaggio da soggetti apicali o da soggetti sottoposti all'altrui direzione. L'elaborato affronterà questo tema e sarà diviso in tre parti. Nella prima affronteremo le esigenze che hanno portato all'emanazione di questo decreto e quali sono state le basi sulle quali il decreto si è poggiato, facendo una rapida comparazione con altri paesi europei ed oltreoceano. Inoltre verrà stilato un quadro giuridico di quella che è la disciplina vigente, iniziando dai soggetti destinatari della normativa, i criteri d'imputazione, i reati che fanno sorgere la responsabilità in capo all'ente e il sistema sanzionatorio corrispondente. Nella seconda parte ci si concentrerà sui modelli di organizzazione, gestione e controllo che l'ente ¿deve¿ adottare se vuole esimersi da una possibile responsabilità; in particolare verranno analizzati gli obblighi che l'ente assume aderendo alle previsioni del Decreto Legislativo 231/2001, con particolare riguardo all'istituzione di un apposito organo di controllo, l'Organismo di Vigilanza. Questa parte si concluderà con l'analisi delle Linee Guida elaborate dalle associazioni di categoria, quali importante strumento di aiuto per gli enti che abbiano intenzione di adottare un modello ex D. Lgs. 231/2001. L'ultima parte sarà dedicata all'esperienza in materia della Fondazione CRT. Dopo una breve descrizione della storia delle fondazioni di origine bancaria e dei motivi che hanno spinto il Legislatore a includerli tra i destinatari della normativa in esame, si passerà all'analisi concreta del percorso seguito dalla Fondazione CRT conclusosi nel Febbraio 2009 con l'adozione del Modello. Grazie alla collaborazione dell'Avvocato Annapaola Venezia, il legale della Fondazione, verrà descritto come la Fondazione CRT ha affrontato l'introduzione del decreto 231/2001 e come ha adottato un modello idoneo allo scopo, quali sono stati i lavori preparatori, la realizzazione e l'attuazione dello stesso e gli organismo preposti al controllo.File | Dimensione | Formato | |
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