Twenty-one stained glass window panes stored in the Priorato di Sant'Orso in Aosta were investigated by scientific techniques of analysis. The panes may be dated from the stylistic point of view to the 15th century AD. The fragments sampled from each pane were analysed by the SEM-EDS technique; the coloured areas of the same panes were submitted to in situ transmittance spectroscopy in the field of Vis-NIR radiation. Nineteen out of twenty ¿ one samples are composed of silica glass with potash as a fluxing agent, the other two represent silica ¿ soda ¿ lime glasses. The potash glasses may be classified into three compositional groups according to the amounts of calcium and potassium oxide: C1 CaO 15-17% and K2O 14-16%; C2 CaO 19-21% and K2O 10-12%; C3 CaO 18-24% and K2O <10%. Only three samples of potash glasses showed a content of modifiers slightly different from those of the three groups. Some of the panes are coloured, either in the bulk glass or layered (flashed glasses). Some areas of the panes are coloured only in a thin layer below the surface of the glass; many samples showed one or more layers of grisaille on the glass. The green layers of flashed glasses are coloured by Cu(II) and Fe(III) ions, while the blue colour is determined by Co(II) ions. The colouring agent in a yellow sample might be the Fe(III) ion replacing a network former, but there is not enough evidence to support this theory. The colouring techniques for creating the red and yellow layers below the surface of the glass were particularly developed for the realization of stained glass windows. The colours are due to the dispersion of metal particles in the glass; the metals are copper in the case of ruby red colour and silver for yellow. The grisaille is composed by powdered silica ¿ lead glass mixed with transition metal oxides, which generally do not dissolve in the glass. The grisaille layers are heterogeneous, with a prevalence of either glass or metal oxides, principally iron oxide and, in smaller quantities, copper and zinc oxide. It has not been possible to ascertain whether the grisailles are original or not. In the case of multiple layers on the same sample, it could be possible that the grisaille was painted at different times. The samples attributed to the compositional group C1, as well as those attributed to group C2, showed similar features, concerning both colouring technique and decoration. This study allowed to strengthen the assignment of the panes to the Late Middle Ages in the case of potash glass samples and, possibly, one of the silica ¿ soda ¿ lime glasses, while the other one is most probably a modern glass.

Ventuno lastre appartenenti a due vetrate conservate presso il Priorato di Sant'Orso in Aosta sono state caratterizzate mediante tecniche di indagine scientifica. La datazione su base stilistica fa risalire questi vetri al XV secolo d.C.. I campioni prelevati da ogni lastra sono stati sottoposti ad analisi mediante tecnica SEM-EDS, mentre le zone colorate sono state sottoposte a spettroscopia di trasmittanza Vis-NIR in situ. La composizione delle lastre è a base silicea con fondente potassico per diciannove campioni su ventuno, mentre i due campioni restanti sono costituiti da vetri silice ¿ soda ¿ calce. Tra i vetri con fondente potassico, si sono riscontrati tre gruppi composizionali principali sulla base dei diversi contenuti in ossido di calcio e di potassio: C1 CaO 15-17% e K2O 14-16%; C2 CaO 19-21% e K2O 10-12%; C3 CaO 18-24% e K2O <10%. Solo tre campioni di vetro con fondente potassico mostrano un contenuto di modificatori leggermente diverso da quello di questi gruppi. Alcune delle lastre presentano una colorazione in massa nel vetro o strati di colore diverso (vetri placcati). Alcune aree delle lastre sono colorate solamente in un sottile strato a contatto con la superficie, mentre buona parte dei campioni presenta uno o più strati di decorazione a grisaglia. Si sono identificati gli ioni Cu(II) e Fe(III) come agenti coloranti degli strati verdi osservabili nei vetri placcati, mentre il colore blu, presente in alcuni strati dei vetri placcati e in un campione colorato interamente, è dovuto allo ione Co(II). L'agente colorante di un campione giallo potrebbe essere lo ione Fe(III) posto in posizione di formatore di matrice, anche se le evidenze sperimentali non consentono, in questo caso, di andare oltre alle ipotesi. Gli strati superficiali colorati di rosso e giallo sono ottenuti con tecniche di colorazione impiegate specificamente per la produzione di vetrate. Si tratta di colori ottenuti mediante la dispersione di particelle metalliche all'interno della matrice vetrosa, costituite da rame nel caso del colore rosso e da argento nel caso del giallo. Solamente un campione costituito da un vetro di base silice ¿ soda ¿ calce presenta uno strato giallo che non è colorato con la tecnica del giallo argento. La grisaglia è stata ottenuta mescolando un vetro polverizzato a base di silice e ossido di piombo con ossidi di metalli di transizione, che generalmente non si sciolgono nel vetro. Si tratta di strati eterogenei, in cui prevalgono alternativamente la fase vetrosa o gli ossidi, in particolare l'ossido di ferro e, in misura minore, di rame e di zinco. Non è stato possibile stabilire se la grisaglia osservata sui campioni sia originale o dovuta ad interventi di restauro, anche se la presenza di più strati sullo stesso campione suggerisce che si tratti di diverse stesure, forse dovute ad interventi successivi. I campioni appartenenti al gruppo composizionale C1, così come quelli appartenenti al gruppo C2, presentano tra loro caratteristiche simili sia per quanto riguarda le tecniche di colorazione del vetro che per i motivi decorativi. Questo studio ha consentito di avvalorare l'attribuzione al periodo tardo medievale nel caso di tutti i vetri con fondente potassico ed, eventualmente, di uno dei due vetri silice ¿ soda ¿ calce, mentre l'altro è molto probabilmente un vetro moderno.

STUDIO MEDIANTE TECNICHE DI INDAGINE SCIENTIFICA DI LASTRE DI VETRATA ATTRIBUIBILI ALL'EPOCA TARDO MEDIEVALE AOSTANA

IDONE, AMBRA
2008/2009

Abstract

Ventuno lastre appartenenti a due vetrate conservate presso il Priorato di Sant'Orso in Aosta sono state caratterizzate mediante tecniche di indagine scientifica. La datazione su base stilistica fa risalire questi vetri al XV secolo d.C.. I campioni prelevati da ogni lastra sono stati sottoposti ad analisi mediante tecnica SEM-EDS, mentre le zone colorate sono state sottoposte a spettroscopia di trasmittanza Vis-NIR in situ. La composizione delle lastre è a base silicea con fondente potassico per diciannove campioni su ventuno, mentre i due campioni restanti sono costituiti da vetri silice ¿ soda ¿ calce. Tra i vetri con fondente potassico, si sono riscontrati tre gruppi composizionali principali sulla base dei diversi contenuti in ossido di calcio e di potassio: C1 CaO 15-17% e K2O 14-16%; C2 CaO 19-21% e K2O 10-12%; C3 CaO 18-24% e K2O <10%. Solo tre campioni di vetro con fondente potassico mostrano un contenuto di modificatori leggermente diverso da quello di questi gruppi. Alcune delle lastre presentano una colorazione in massa nel vetro o strati di colore diverso (vetri placcati). Alcune aree delle lastre sono colorate solamente in un sottile strato a contatto con la superficie, mentre buona parte dei campioni presenta uno o più strati di decorazione a grisaglia. Si sono identificati gli ioni Cu(II) e Fe(III) come agenti coloranti degli strati verdi osservabili nei vetri placcati, mentre il colore blu, presente in alcuni strati dei vetri placcati e in un campione colorato interamente, è dovuto allo ione Co(II). L'agente colorante di un campione giallo potrebbe essere lo ione Fe(III) posto in posizione di formatore di matrice, anche se le evidenze sperimentali non consentono, in questo caso, di andare oltre alle ipotesi. Gli strati superficiali colorati di rosso e giallo sono ottenuti con tecniche di colorazione impiegate specificamente per la produzione di vetrate. Si tratta di colori ottenuti mediante la dispersione di particelle metalliche all'interno della matrice vetrosa, costituite da rame nel caso del colore rosso e da argento nel caso del giallo. Solamente un campione costituito da un vetro di base silice ¿ soda ¿ calce presenta uno strato giallo che non è colorato con la tecnica del giallo argento. La grisaglia è stata ottenuta mescolando un vetro polverizzato a base di silice e ossido di piombo con ossidi di metalli di transizione, che generalmente non si sciolgono nel vetro. Si tratta di strati eterogenei, in cui prevalgono alternativamente la fase vetrosa o gli ossidi, in particolare l'ossido di ferro e, in misura minore, di rame e di zinco. Non è stato possibile stabilire se la grisaglia osservata sui campioni sia originale o dovuta ad interventi di restauro, anche se la presenza di più strati sullo stesso campione suggerisce che si tratti di diverse stesure, forse dovute ad interventi successivi. I campioni appartenenti al gruppo composizionale C1, così come quelli appartenenti al gruppo C2, presentano tra loro caratteristiche simili sia per quanto riguarda le tecniche di colorazione del vetro che per i motivi decorativi. Questo studio ha consentito di avvalorare l'attribuzione al periodo tardo medievale nel caso di tutti i vetri con fondente potassico ed, eventualmente, di uno dei due vetri silice ¿ soda ¿ calce, mentre l'altro è molto probabilmente un vetro moderno.
ITA
Twenty-one stained glass window panes stored in the Priorato di Sant'Orso in Aosta were investigated by scientific techniques of analysis. The panes may be dated from the stylistic point of view to the 15th century AD. The fragments sampled from each pane were analysed by the SEM-EDS technique; the coloured areas of the same panes were submitted to in situ transmittance spectroscopy in the field of Vis-NIR radiation. Nineteen out of twenty ¿ one samples are composed of silica glass with potash as a fluxing agent, the other two represent silica ¿ soda ¿ lime glasses. The potash glasses may be classified into three compositional groups according to the amounts of calcium and potassium oxide: C1 CaO 15-17% and K2O 14-16%; C2 CaO 19-21% and K2O 10-12%; C3 CaO 18-24% and K2O <10%. Only three samples of potash glasses showed a content of modifiers slightly different from those of the three groups. Some of the panes are coloured, either in the bulk glass or layered (flashed glasses). Some areas of the panes are coloured only in a thin layer below the surface of the glass; many samples showed one or more layers of grisaille on the glass. The green layers of flashed glasses are coloured by Cu(II) and Fe(III) ions, while the blue colour is determined by Co(II) ions. The colouring agent in a yellow sample might be the Fe(III) ion replacing a network former, but there is not enough evidence to support this theory. The colouring techniques for creating the red and yellow layers below the surface of the glass were particularly developed for the realization of stained glass windows. The colours are due to the dispersion of metal particles in the glass; the metals are copper in the case of ruby red colour and silver for yellow. The grisaille is composed by powdered silica ¿ lead glass mixed with transition metal oxides, which generally do not dissolve in the glass. The grisaille layers are heterogeneous, with a prevalence of either glass or metal oxides, principally iron oxide and, in smaller quantities, copper and zinc oxide. It has not been possible to ascertain whether the grisailles are original or not. In the case of multiple layers on the same sample, it could be possible that the grisaille was painted at different times. The samples attributed to the compositional group C1, as well as those attributed to group C2, showed similar features, concerning both colouring technique and decoration. This study allowed to strengthen the assignment of the panes to the Late Middle Ages in the case of potash glass samples and, possibly, one of the silica ¿ soda ¿ lime glasses, while the other one is most probably a modern glass.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/70754