L'ocratossina A, micotossina con caratteristiche nefrotossiche e potenzialmente cancerogene per l'uomo, è un importante contaminante alimentare poiché molto tossico e diffuso ovunque. Il vino è la seconda maggiore sorgente di ocratossina A. Per determinarla e quantificarla in tale matrice si è sviluppato un metodo di estrazione in fase solida mediante polimero a stampo molecolare (Molecularly Imprinted Solid Phase Extraction, MISPE) stampato verso un analogo della tossina, seguito da analisi HPLC-FL. Tale tecnica di estrazione si è mostrata selettiva, rapida e economica. Mediante ottimizzazione delle fasi di estrazione, preconcentrazione del vino ed analisi degli estratti purificati si sono ottenuti recuperi della tossina > dell'85% e R.S.D.r < 10%, con limite di rilevabilità (LOD) e limite di quantificazione (LOQ) di 0.22 e 0.67 ng/ml. Tuttavia, gli stessi campioni di vino sono stati analizzati mediante un protocollo di immunoaffinità (IACs) validato e le concentrazioni finali sono risultate inferiori di quelle ottenute con tecnica MISPE-HPLC-FL.
Sviluppo di un metodo di estrazione in fase solida dell'ocratossina A da vini mediante l'uso di un polimero a stampo molecolare
SAVIANO, ROBERTA
2008/2009
Abstract
L'ocratossina A, micotossina con caratteristiche nefrotossiche e potenzialmente cancerogene per l'uomo, è un importante contaminante alimentare poiché molto tossico e diffuso ovunque. Il vino è la seconda maggiore sorgente di ocratossina A. Per determinarla e quantificarla in tale matrice si è sviluppato un metodo di estrazione in fase solida mediante polimero a stampo molecolare (Molecularly Imprinted Solid Phase Extraction, MISPE) stampato verso un analogo della tossina, seguito da analisi HPLC-FL. Tale tecnica di estrazione si è mostrata selettiva, rapida e economica. Mediante ottimizzazione delle fasi di estrazione, preconcentrazione del vino ed analisi degli estratti purificati si sono ottenuti recuperi della tossina > dell'85% e R.S.D.r < 10%, con limite di rilevabilità (LOD) e limite di quantificazione (LOQ) di 0.22 e 0.67 ng/ml. Tuttavia, gli stessi campioni di vino sono stati analizzati mediante un protocollo di immunoaffinità (IACs) validato e le concentrazioni finali sono risultate inferiori di quelle ottenute con tecnica MISPE-HPLC-FL.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70753