La ricerca che ho svolto analizza il ruolo che riveste la cooperazione e una pianificazione strategica condivisa, nel supportare le aziende spumantistiche delle regioni Veneto e Piemonte, di fronte alle sfide di mercati sempre più dinamici.Ho analizzato questo concetto applicandolo a uno degli ambasciatori del Made in Italy nel mondo: lo Spumante.Il Veneto e il Piemonte sono due regioni che si distinguono per una forte tradizione vitivinicola grazie a due spumanti conosciuti in tutto il mondo, attorno ai quali ruota la mia ricerca: l'Asti Spumante DOCG e il Prosecco DOCG di Conegliano Valdobbiadene.L'indagine ha la finalità di valutare la presenza, nel sistema produttivo di questi due Spumanti, dei requisiti identificativi di un distretto del settore agroalimentare, di analizzare i rapporti tra le diverse aziende e con i rispettivi Consorzi di Tutela e di rilevare punti di forza e debolezza, per comprendere quali possano essere le prospettive future per questi spumanti italiani. Questo studio è stato svolto per capire quali miglioramenti dovrebbero essere apportati a livello regionale e aziendale, per aumentare il livello di export e il successo internazionale dei prodotti esaminati.Per affrontare questo tema ho analizzato, inizialmente, il concetto di distretto industriale nel senso classico, applicato poi al settore primario e, più specificatamente, alle attività di trasformazione agroalimentari e al settore vitivinicolo.La prima parte della tesi ha per oggetto la teoria dei distretti industriali e agroalimentari, le caratteristiche che li contraddistinguono e il forte legame che si crea tra distretto e territorio.Vi è poi, un capitolo dedicato al settore vitivinicolo nello specifico e agli elementi che caratterizzano tale settore in Italia: il sistema cooperativo, le denominazioni d'origine, le normative che regolano il settore e i Consorzi di Tutela che hanno la funzione di difendere i due Spumanti in oggetto.Oggetto della seconda parte della tesi, ha voluto essere il sistema produttivo del Prosecco DOCG e dell'Asti DOCG. Ho analizzato la loro storia, le zone di produzione, i due prodotti nello specifico e gli attori che ruotano attorno a questi Spumanti, per arrivare a fotografare la situazione dei sistemi distrettuali presenti in Veneto e in Piemonte. Inoltre, ho potuto valutare le prospettive e il grado di cooperazione che negli anni si è riuscito a sviluppare nei due contesti territoriali.Nell'ultima parte della tesi si effettua un confronto della situazione attuale del settore nelle due regioni, cercando di far emergere le diverse strategie utilizzate per promuovere questi Spumanti, l'opinione delle aziende riguardo alla presenza del Consorzio di Tutela e l'utilità di un sistema distrettuale territoriale.Lo studio che ho svolto vuole evidenziare come il Consorzio e il sistema distrettuale possano essere ottimi promotori di una ricca attività di valorizzazione del prodotto, influendo positivamente sulle prospettive future nel panorama globale.Per questi Spumanti si presenta un futuro caratterizzato da opportunità interessanti, ma le imprese devono reagire con dinamicità alle nuove sfide che si presentano sul panorama nazionale ed internazionale, mettendo in campo strategie incisive e sempre più condivise. Questo potrebbe essere l'approccio vincente per mantenere alto il vessillo dei due spumanti italiani, per garantire sviluppo e crescita in un contesto sempre più globalizzato dove, molto spesso, ¿l'unione fa'la forza¿.

Lo Spumante Italiano all'Estero: Distretti Vitivinicoli, Consorzi di Tutela e Ulteriori Strategie per Promuoverlo. Il Caso dell'Asti DOCG e del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene.

ROMERO, ALESSANDRA
2009/2010

Abstract

La ricerca che ho svolto analizza il ruolo che riveste la cooperazione e una pianificazione strategica condivisa, nel supportare le aziende spumantistiche delle regioni Veneto e Piemonte, di fronte alle sfide di mercati sempre più dinamici.Ho analizzato questo concetto applicandolo a uno degli ambasciatori del Made in Italy nel mondo: lo Spumante.Il Veneto e il Piemonte sono due regioni che si distinguono per una forte tradizione vitivinicola grazie a due spumanti conosciuti in tutto il mondo, attorno ai quali ruota la mia ricerca: l'Asti Spumante DOCG e il Prosecco DOCG di Conegliano Valdobbiadene.L'indagine ha la finalità di valutare la presenza, nel sistema produttivo di questi due Spumanti, dei requisiti identificativi di un distretto del settore agroalimentare, di analizzare i rapporti tra le diverse aziende e con i rispettivi Consorzi di Tutela e di rilevare punti di forza e debolezza, per comprendere quali possano essere le prospettive future per questi spumanti italiani. Questo studio è stato svolto per capire quali miglioramenti dovrebbero essere apportati a livello regionale e aziendale, per aumentare il livello di export e il successo internazionale dei prodotti esaminati.Per affrontare questo tema ho analizzato, inizialmente, il concetto di distretto industriale nel senso classico, applicato poi al settore primario e, più specificatamente, alle attività di trasformazione agroalimentari e al settore vitivinicolo.La prima parte della tesi ha per oggetto la teoria dei distretti industriali e agroalimentari, le caratteristiche che li contraddistinguono e il forte legame che si crea tra distretto e territorio.Vi è poi, un capitolo dedicato al settore vitivinicolo nello specifico e agli elementi che caratterizzano tale settore in Italia: il sistema cooperativo, le denominazioni d'origine, le normative che regolano il settore e i Consorzi di Tutela che hanno la funzione di difendere i due Spumanti in oggetto.Oggetto della seconda parte della tesi, ha voluto essere il sistema produttivo del Prosecco DOCG e dell'Asti DOCG. Ho analizzato la loro storia, le zone di produzione, i due prodotti nello specifico e gli attori che ruotano attorno a questi Spumanti, per arrivare a fotografare la situazione dei sistemi distrettuali presenti in Veneto e in Piemonte. Inoltre, ho potuto valutare le prospettive e il grado di cooperazione che negli anni si è riuscito a sviluppare nei due contesti territoriali.Nell'ultima parte della tesi si effettua un confronto della situazione attuale del settore nelle due regioni, cercando di far emergere le diverse strategie utilizzate per promuovere questi Spumanti, l'opinione delle aziende riguardo alla presenza del Consorzio di Tutela e l'utilità di un sistema distrettuale territoriale.Lo studio che ho svolto vuole evidenziare come il Consorzio e il sistema distrettuale possano essere ottimi promotori di una ricca attività di valorizzazione del prodotto, influendo positivamente sulle prospettive future nel panorama globale.Per questi Spumanti si presenta un futuro caratterizzato da opportunità interessanti, ma le imprese devono reagire con dinamicità alle nuove sfide che si presentano sul panorama nazionale ed internazionale, mettendo in campo strategie incisive e sempre più condivise. Questo potrebbe essere l'approccio vincente per mantenere alto il vessillo dei due spumanti italiani, per garantire sviluppo e crescita in un contesto sempre più globalizzato dove, molto spesso, ¿l'unione fa'la forza¿.
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