La competenza pragmatica comprende una serie di abilità tra loro intrecciate che si manifestano in comportamenti adattivi e che possono essere compromesse in diversi modi dal danno cerebrale o in seguito a particolari patologie. La presente tesi di ricerca nasce con l'obiettivo di essere un contributo allo studio normativo condotto attraverso l'utilizzo del protocollo di assessment delle competenze pragmatiche ABaCo (Sacco et al., 2008). Il protocollo è stato messo a punto considerando la necessità di avere a disposizione uno strumento per valutare in modo completo e integrato i diversi aspetti coinvolti nei processi comunicativi. In questo lavoro presenterò i primi risultati ottenuti dallo studio normativo. La batteria, costruita dai ricercatori del Centro di Scienze Cognitive dell'Universit{ di Torino, era stata precedentemente somministrata in modo esplorativo ad alcuni pazienti con lesione cerebrale e ad un gruppo di bambini. Lo studio normativo ricopre un ruolo di fondamentale importanza in ambito di ricerca e di assessment, per questo motivo ABaCo è stato ora sottoposto ad un campione di soggetti sani di differenti et{, istruzione e genere, con l'intento di scoprire la possibile influenza di queste variabili sulle diverse scale che compongono la batteria. Nel primo capitolo descriverò gli assunti principali della pragmatica cognitiva (Airenti, Bara & Colombetti, 1993a), che costituisce lo sfondo teorico su cui sono stati costruiti gli item del protocollo. In modo particolare tratterò la distinzione tra comunicazione linguistica ed extralinguistica e il ruolo degli aspetti paralinguistici che accompagnano gli atti comunicativi. Basta pensare ad alcune di queste componenti, come il tono della voce, per rendersi conto di quanto siano fondamentali per la comprensione di ciò che viene detto e per poter sfruttare la ricchezza offerta dal linguaggio umano. Descriverò alcune importanti distinzioni, per esempio atti comunicativi semplici vs complessi, quelli standard vs non standard, distinzioni che possono essere generate sulla base del diverso carico inferenziale e della diversa complessità delle rappresentazioni mentali che sottostanno i vari tipi di atti. Nel secondo capitolo cercherò di descrivere gli strumenti di valutazione delle componenti pragmatiche in età evolutiva e nelle patologie neurologiche e psichiatriche, dedicando attenzione a come tali aspetti della comunicazione si sviluppino nei bambini e si compromettano in seguito a specifici disturbi. Il mio intento è stato quello di fornire un confronto tra gli strumenti più diffusi in ambito sanitario e di ricerca e il protocollo ABaCo, mostrando i limiti dei primi e gli obiettivi che la nostra batteria di assessment si propone di raggiungere. Lascerò poi spazio alla descrizione dell'importanza di uno studio normativo nella ricerca e inizierò a delineare le esigenze che ABaCo si propone di soddisfare. Nel terzo capitolo, infine, presterò attenzione alla descrizione dettagliata dello strumento e alla sua somministrazione, presentando i risultati ottenuti dalle analisi statistiche e la loro discussione.
Batteria per l'assessment della comunicazione- ABaCo: un contributo allo studio normativo
DE SANTIS, FEDERICA
2008/2009
Abstract
La competenza pragmatica comprende una serie di abilità tra loro intrecciate che si manifestano in comportamenti adattivi e che possono essere compromesse in diversi modi dal danno cerebrale o in seguito a particolari patologie. La presente tesi di ricerca nasce con l'obiettivo di essere un contributo allo studio normativo condotto attraverso l'utilizzo del protocollo di assessment delle competenze pragmatiche ABaCo (Sacco et al., 2008). Il protocollo è stato messo a punto considerando la necessità di avere a disposizione uno strumento per valutare in modo completo e integrato i diversi aspetti coinvolti nei processi comunicativi. In questo lavoro presenterò i primi risultati ottenuti dallo studio normativo. La batteria, costruita dai ricercatori del Centro di Scienze Cognitive dell'Universit{ di Torino, era stata precedentemente somministrata in modo esplorativo ad alcuni pazienti con lesione cerebrale e ad un gruppo di bambini. Lo studio normativo ricopre un ruolo di fondamentale importanza in ambito di ricerca e di assessment, per questo motivo ABaCo è stato ora sottoposto ad un campione di soggetti sani di differenti et{, istruzione e genere, con l'intento di scoprire la possibile influenza di queste variabili sulle diverse scale che compongono la batteria. Nel primo capitolo descriverò gli assunti principali della pragmatica cognitiva (Airenti, Bara & Colombetti, 1993a), che costituisce lo sfondo teorico su cui sono stati costruiti gli item del protocollo. In modo particolare tratterò la distinzione tra comunicazione linguistica ed extralinguistica e il ruolo degli aspetti paralinguistici che accompagnano gli atti comunicativi. Basta pensare ad alcune di queste componenti, come il tono della voce, per rendersi conto di quanto siano fondamentali per la comprensione di ciò che viene detto e per poter sfruttare la ricchezza offerta dal linguaggio umano. Descriverò alcune importanti distinzioni, per esempio atti comunicativi semplici vs complessi, quelli standard vs non standard, distinzioni che possono essere generate sulla base del diverso carico inferenziale e della diversa complessità delle rappresentazioni mentali che sottostanno i vari tipi di atti. Nel secondo capitolo cercherò di descrivere gli strumenti di valutazione delle componenti pragmatiche in età evolutiva e nelle patologie neurologiche e psichiatriche, dedicando attenzione a come tali aspetti della comunicazione si sviluppino nei bambini e si compromettano in seguito a specifici disturbi. Il mio intento è stato quello di fornire un confronto tra gli strumenti più diffusi in ambito sanitario e di ricerca e il protocollo ABaCo, mostrando i limiti dei primi e gli obiettivi che la nostra batteria di assessment si propone di raggiungere. Lascerò poi spazio alla descrizione dell'importanza di uno studio normativo nella ricerca e inizierò a delineare le esigenze che ABaCo si propone di soddisfare. Nel terzo capitolo, infine, presterò attenzione alla descrizione dettagliata dello strumento e alla sua somministrazione, presentando i risultati ottenuti dalle analisi statistiche e la loro discussione.File | Dimensione | Formato | |
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