Lo scopo principale di questo lavoro è quello di evidenziare l'attualità e l'eterogeneità dei disturbi psicosomatici, soffermandosi, in particolare, su una malattia cutanea, classificabile tra le patologie psicosomatiche: la dermatite atopica (AD). Le caratteristiche psicologiche fondamentali di tale disturbo sono messe in relazione con i contributi più importanti, in letteratura, relativi al concetto di pelle: si prendono, pertanto, in considerazione i lavori di Esther Bick (1984a; 1984b) e di Didier Anzieu (1985), al fine di mostrare l'importanza vitale dei primi contatti cutanei ¿ con la propria madre ¿ durante le prime fasi di vita. Inoltre, si presentano numerosi studi che si focalizzano sulle problematiche inconsce ravvisabili nei pazienti affetti da AD. La tesi è suddivisa in quattro capitoli. Nel primo, viene presentata una breve panoramica teorica riguardo al concetto di ¿psicosomatica¿: come esso è nato e come è evoluto nel tempo, citando autori come Sigmund Freud (1890; 1905; 1915a; 1915-17; 1922a) o Joyce McDougall (1989), sino a giungere alla trattazione dei concetti di pensiero operatorio ed alessitimia. Il secondo capitolo prende in esame la trattazione dell'organo pelle e dell'AD in quanto malattia della relazione madre-bambino. Nel terzo, vengono affrontate le tematiche relative al concetto di confine, nello studio dei protocolli Rorschach di pazienti affetti da malattie psicosomatiche, citando i contributi di Carlo Saraceni e Giuseppe Ruggeri (1980; 1981; 1982; 1991). Infine, nel quarto, viene presentato il trattamento dell'AD.

"Pelle psichica" e dermatite atopica: considerazioni psicologiche e psicodiagnostiche.

ANGELINI, MELISSA
2008/2009

Abstract

Lo scopo principale di questo lavoro è quello di evidenziare l'attualità e l'eterogeneità dei disturbi psicosomatici, soffermandosi, in particolare, su una malattia cutanea, classificabile tra le patologie psicosomatiche: la dermatite atopica (AD). Le caratteristiche psicologiche fondamentali di tale disturbo sono messe in relazione con i contributi più importanti, in letteratura, relativi al concetto di pelle: si prendono, pertanto, in considerazione i lavori di Esther Bick (1984a; 1984b) e di Didier Anzieu (1985), al fine di mostrare l'importanza vitale dei primi contatti cutanei ¿ con la propria madre ¿ durante le prime fasi di vita. Inoltre, si presentano numerosi studi che si focalizzano sulle problematiche inconsce ravvisabili nei pazienti affetti da AD. La tesi è suddivisa in quattro capitoli. Nel primo, viene presentata una breve panoramica teorica riguardo al concetto di ¿psicosomatica¿: come esso è nato e come è evoluto nel tempo, citando autori come Sigmund Freud (1890; 1905; 1915a; 1915-17; 1922a) o Joyce McDougall (1989), sino a giungere alla trattazione dei concetti di pensiero operatorio ed alessitimia. Il secondo capitolo prende in esame la trattazione dell'organo pelle e dell'AD in quanto malattia della relazione madre-bambino. Nel terzo, vengono affrontate le tematiche relative al concetto di confine, nello studio dei protocolli Rorschach di pazienti affetti da malattie psicosomatiche, citando i contributi di Carlo Saraceni e Giuseppe Ruggeri (1980; 1981; 1982; 1991). Infine, nel quarto, viene presentato il trattamento dell'AD.
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