Scrittore, saggista, poeta, traduttore, autore di pièce teatrali e di sceneggiature cinematografiche, Jorge Semprún è una figura che ha attraversato il ¿secolo breve¿ vivendo sulla propria pelle avvenimenti che ne hanno segnato la storia ¿ dalla guerra civile spagnola alla salita al potere di Franco, dall'avvento del nazismo alla terribile realtà dei lager, dall'affermazione del comunismo alla sua disgregazione -, e affrontandoli con gli strumenti della ragione e della cultura. Sebbene alcune sue opere siano state tradotte anche in italiano, Semprún rimane comunque un letterato ancora poco conosciuto nel nostro Paese: pochi sono stati i contributi apparsi sulla sua poetica e, se si esclude il libro di Gian Piero Dall'Acqua La biblioteca di Buchenwald, si tratta in prevalenza di brevi saggi e di relazioni apparsi in occasione di conferenze universitarie. Ancora meno si è scritto sulla sua attività di sceneggiatore per il cinema, attività che lo ha visto collaborare con registi quali Alain Resnais, Costa-Gavras e Joseph Losey, senza dimenticare le collaborazioni con Chris Marker e i progetti rimasti incompiuti, come il film L'Espoir, dall'omonimo romanzo di André Malraux, per la regia di Andrzej Wajda, o la biografia filmica su Bertolt Brecht. Solo adesso in Francia e in Spagna si sta prestando attenzione anche a questo lato della vasta produzione semprúniana ¿ il prossimo anno uscirà, infatti un volume di Cinémaction dedicato a Semprún e un libro scritto da Jaime Céspesdes Gallego ¿ mentre in Italia non esiste ancora nulla a riguardo. Proprio per i suddetti motivi il presente lavoro fa spesso riferimento alle opere letterarie, la cui scrittura è d'altra parte indissolubilmente legata a quella cinematografica. Nell'affrontare l'universo semprúniano ho cercato di muovermi soprattutto in linea con le scansioni cronologiche, costruendo dei macro-capitoli che inglobassero tematiche comuni quali l'esilio, la Spagna, la lotta politica o il lavoro di adattamento di opere altrui. Data la difficoltà nel reperire le sceneggiature originali, mi sono concentrato prevalentemente su quelle cinematografiche, con l'esclusione, quindi, dell'episodio scritto per la serie televisiva Los desastres de la guerra e del film per la televisione L'affaire Dreyfus. Inoltre, dato che tutta l'opera, sia letteraria sia filmica sia teatrale, di Semprún è particolarmente legata al suo vissuto personale, ho dedicato uno spazio di questo lavoro all'esperienza di Buchenwald, esperienza che ha segnato profondamente e in modo indelebile il suo essere di uomo e di scrittore.
Cinema e politica: le sceneggiature di Jorge Semprun
MASTINO, MARCO
2008/2009
Abstract
Scrittore, saggista, poeta, traduttore, autore di pièce teatrali e di sceneggiature cinematografiche, Jorge Semprún è una figura che ha attraversato il ¿secolo breve¿ vivendo sulla propria pelle avvenimenti che ne hanno segnato la storia ¿ dalla guerra civile spagnola alla salita al potere di Franco, dall'avvento del nazismo alla terribile realtà dei lager, dall'affermazione del comunismo alla sua disgregazione -, e affrontandoli con gli strumenti della ragione e della cultura. Sebbene alcune sue opere siano state tradotte anche in italiano, Semprún rimane comunque un letterato ancora poco conosciuto nel nostro Paese: pochi sono stati i contributi apparsi sulla sua poetica e, se si esclude il libro di Gian Piero Dall'Acqua La biblioteca di Buchenwald, si tratta in prevalenza di brevi saggi e di relazioni apparsi in occasione di conferenze universitarie. Ancora meno si è scritto sulla sua attività di sceneggiatore per il cinema, attività che lo ha visto collaborare con registi quali Alain Resnais, Costa-Gavras e Joseph Losey, senza dimenticare le collaborazioni con Chris Marker e i progetti rimasti incompiuti, come il film L'Espoir, dall'omonimo romanzo di André Malraux, per la regia di Andrzej Wajda, o la biografia filmica su Bertolt Brecht. Solo adesso in Francia e in Spagna si sta prestando attenzione anche a questo lato della vasta produzione semprúniana ¿ il prossimo anno uscirà, infatti un volume di Cinémaction dedicato a Semprún e un libro scritto da Jaime Céspesdes Gallego ¿ mentre in Italia non esiste ancora nulla a riguardo. Proprio per i suddetti motivi il presente lavoro fa spesso riferimento alle opere letterarie, la cui scrittura è d'altra parte indissolubilmente legata a quella cinematografica. Nell'affrontare l'universo semprúniano ho cercato di muovermi soprattutto in linea con le scansioni cronologiche, costruendo dei macro-capitoli che inglobassero tematiche comuni quali l'esilio, la Spagna, la lotta politica o il lavoro di adattamento di opere altrui. Data la difficoltà nel reperire le sceneggiature originali, mi sono concentrato prevalentemente su quelle cinematografiche, con l'esclusione, quindi, dell'episodio scritto per la serie televisiva Los desastres de la guerra e del film per la televisione L'affaire Dreyfus. Inoltre, dato che tutta l'opera, sia letteraria sia filmica sia teatrale, di Semprún è particolarmente legata al suo vissuto personale, ho dedicato uno spazio di questo lavoro all'esperienza di Buchenwald, esperienza che ha segnato profondamente e in modo indelebile il suo essere di uomo e di scrittore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70662