Il Parlamento il 15 marzo 1997 approva la legge n.59, nota anche come ¿Legge Bassanini¿, a seguito di un lungo processo di valorizzazione del principio di ¿autonomia¿. La legge n.59/1997 è una legge di ampio respiro che ha determinato quella che possiamo definire la fase finale del processo di trasferimento di poteri e di funzioni dallo Stato alle Regioni, agli Enti Locali e ad altri soggetti di autonomia. Il punto centrale dell'azione pubblica si sposta così verso la ¿periferia¿, attraverso un duplice percorso di devoluzione di compiti e funzioni orientate verso le autonomie istituzionali e verso quelle sociali. La Scuola partecipa attivamente ad entrambi i processi in quanto istituzione, ovvero articolazione particolarmente qualificata all'esercizio della funzione pubblica della formazione e dello sviluppo della cultura a tutti i livelli, e in quanto comunità, ovvero una formazione sociale composta da allievi, docenti, genitori, in cui si realizza la personalità di ogni cittadino, in rapporto con le altre comunità culturali, sociali, produttive, del contesto territoriale di riferimento. Nella risistemazione totale delineata dalla legge n. 59/97, il legislatore ha infatti previsto una specifica norma, l'art.21, per assegnare al Governo la disciplina del riordino della struttura scolastica. Il modello di riforma del sistema di istruzione definito dall'articolo 21 è quello dell'autonomia delle istituzioni scolastiche; alle istituzioni scolastiche vengono infatti assegnate molte delle funzioni prima svolte dallo Stato. L'autonomia conferita agli istituti scolastici, secondo l'art.21, si esplicita, infatti, nei settori: organizzativo, amministrativo, finanziario, didattico, di sperimentazione e ricerca. Si propone una panoramica che, sulla base dei cambiamenti giuridici avvenuti, aiuti a comprendere maggiormente, magari attraverso un punto di vista non solo prettamente legislativo, le trasformazioni che il nostro sistema di istruzione ha subito a partire dalla seconda metà del 1800 per finire ai giorni nostri, prestando maggiore attenzione sul sistema nazionale di Istruzione previsto dalla legge n. 59/1997.

L'AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

DIVINA, DEBORA
2008/2009

Abstract

Il Parlamento il 15 marzo 1997 approva la legge n.59, nota anche come ¿Legge Bassanini¿, a seguito di un lungo processo di valorizzazione del principio di ¿autonomia¿. La legge n.59/1997 è una legge di ampio respiro che ha determinato quella che possiamo definire la fase finale del processo di trasferimento di poteri e di funzioni dallo Stato alle Regioni, agli Enti Locali e ad altri soggetti di autonomia. Il punto centrale dell'azione pubblica si sposta così verso la ¿periferia¿, attraverso un duplice percorso di devoluzione di compiti e funzioni orientate verso le autonomie istituzionali e verso quelle sociali. La Scuola partecipa attivamente ad entrambi i processi in quanto istituzione, ovvero articolazione particolarmente qualificata all'esercizio della funzione pubblica della formazione e dello sviluppo della cultura a tutti i livelli, e in quanto comunità, ovvero una formazione sociale composta da allievi, docenti, genitori, in cui si realizza la personalità di ogni cittadino, in rapporto con le altre comunità culturali, sociali, produttive, del contesto territoriale di riferimento. Nella risistemazione totale delineata dalla legge n. 59/97, il legislatore ha infatti previsto una specifica norma, l'art.21, per assegnare al Governo la disciplina del riordino della struttura scolastica. Il modello di riforma del sistema di istruzione definito dall'articolo 21 è quello dell'autonomia delle istituzioni scolastiche; alle istituzioni scolastiche vengono infatti assegnate molte delle funzioni prima svolte dallo Stato. L'autonomia conferita agli istituti scolastici, secondo l'art.21, si esplicita, infatti, nei settori: organizzativo, amministrativo, finanziario, didattico, di sperimentazione e ricerca. Si propone una panoramica che, sulla base dei cambiamenti giuridici avvenuti, aiuti a comprendere maggiormente, magari attraverso un punto di vista non solo prettamente legislativo, le trasformazioni che il nostro sistema di istruzione ha subito a partire dalla seconda metà del 1800 per finire ai giorni nostri, prestando maggiore attenzione sul sistema nazionale di Istruzione previsto dalla legge n. 59/1997.
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