Negli ambienti naturali le radici delle piante superiori sono quasi sempre associate ad endofiti e/o a funghi simbionti micorrizici che svolgono benefici ruoli nei confronti della pianta ospite, mentre poco si sa sui funghi che vivono associati alle piante non vascolari. Il mio lavoro di tesi si è posto come obiettivo quello di valutare la presenza di endofiti fungini nei talli di alcune epatiche e di determinarne l'identità. Sono stati effettuati dei campionamenti in due aree geograficamente ed ecologicamente molto distanti fra loro: l'Orto Botanico di Torino e il monte Rovella a Valle Mosso. Le epatiche sono risultate appartenere a cinque diverse specie: Conocephalum conicum, Lunularia cruciata, Marchantia polymorpha, Pellia epiphylla e Pellia neesiana. Dalle analisi di microscopia ottica ed elettronica è stato possibile osservare la presenza del fungo all'interno dei talli delle quattro specie C. conicum, L. cruciata, P. epiphylla e P. Neesiana: nei campioni di M. polymorpha non è stata invece riscontrata alcuna presenza fungina. In seguito a questa prima analisi sono stati selezionati alcuni campioni appartenenti alle specie Conocephalum conicum, Lunularia cruciata e Pellia neesiana, che presentavano strutture fungine all'interno del tallo riconducibili a funghi micorrizici arbuscolari (AMF), e sono stati sottoposti ad ulteriori analisi molecolari al fine di identificare i funghi presenti. La regione che si è scelto di amplificare e clonare è situata nella subunità corta dell'rDNA (gene 18S) ed è costituita da circa 800 bp. I cloni ottenuti sono stati sequenziati e sulle 111 sequenze ottenute sono stati costruiti degli alberi filogenetici. L'identificazione molecolare ha permesso di rivelare la presenza di Glomeromycota, i funghi responsabili della formazione di micorrize arbuscolari, nelle quattro specie suggerendo una loro consistente presenza. I risultati ottenuti in questo lavoro, nonostante i pochi campioni analizzati, hanno permesso di trovare specie fungine appartenenti a famiglie e ordini finora mai descritti all'interno dei talli di epatiche. Questo studio conferma la presenza diffusa di associazioni di glomeromiceti nel gruppo delle epatiche e suggerisce che queste associazioni coinvolgano interazioni a livello cellulare e molecolare paragonabili per complessità a quelle presenti negli AMF delle tracheofite. Questi risultati supportano l'ipotesi che le due associazioni siano omologhe in termini di interazioni biologiche, ma non forniscono una chiara risposta su quale delle due sia la più ancestrale. La posizione basale delle epatiche nella filogenesi delle embriofite e la presenza diffusa di Glomeromycota nei gruppi basali delle epatiche, sono due elementi che permettono di considerare l'associazione tra Glomeromycota ed epatiche precedente alla comparsa dei funghi AM nelle tracheofite. Tuttavia, il ritrovamento di funghi endofiti appartenenti al Glomus Group A, un gruppo non basale nell'albero filogenetico dei Glomeromycota, in numerosi taxa di epatiche supporta anche l'ipotesi di un passaggio secondario di ospite dalle tracheofite alle epatiche. Nonostante la presenza stabile di funghi associati con epatiche sia ormai assodata, il ruolo funzionale del fungo in queste piante è ancora tutto da scoprire.
Associazioni tra epatiche e Glomeromycota: uno studio morfologico e molecolare
DESIRO', ALESSANDRO
2007/2008
Abstract
Negli ambienti naturali le radici delle piante superiori sono quasi sempre associate ad endofiti e/o a funghi simbionti micorrizici che svolgono benefici ruoli nei confronti della pianta ospite, mentre poco si sa sui funghi che vivono associati alle piante non vascolari. Il mio lavoro di tesi si è posto come obiettivo quello di valutare la presenza di endofiti fungini nei talli di alcune epatiche e di determinarne l'identità. Sono stati effettuati dei campionamenti in due aree geograficamente ed ecologicamente molto distanti fra loro: l'Orto Botanico di Torino e il monte Rovella a Valle Mosso. Le epatiche sono risultate appartenere a cinque diverse specie: Conocephalum conicum, Lunularia cruciata, Marchantia polymorpha, Pellia epiphylla e Pellia neesiana. Dalle analisi di microscopia ottica ed elettronica è stato possibile osservare la presenza del fungo all'interno dei talli delle quattro specie C. conicum, L. cruciata, P. epiphylla e P. Neesiana: nei campioni di M. polymorpha non è stata invece riscontrata alcuna presenza fungina. In seguito a questa prima analisi sono stati selezionati alcuni campioni appartenenti alle specie Conocephalum conicum, Lunularia cruciata e Pellia neesiana, che presentavano strutture fungine all'interno del tallo riconducibili a funghi micorrizici arbuscolari (AMF), e sono stati sottoposti ad ulteriori analisi molecolari al fine di identificare i funghi presenti. La regione che si è scelto di amplificare e clonare è situata nella subunità corta dell'rDNA (gene 18S) ed è costituita da circa 800 bp. I cloni ottenuti sono stati sequenziati e sulle 111 sequenze ottenute sono stati costruiti degli alberi filogenetici. L'identificazione molecolare ha permesso di rivelare la presenza di Glomeromycota, i funghi responsabili della formazione di micorrize arbuscolari, nelle quattro specie suggerendo una loro consistente presenza. I risultati ottenuti in questo lavoro, nonostante i pochi campioni analizzati, hanno permesso di trovare specie fungine appartenenti a famiglie e ordini finora mai descritti all'interno dei talli di epatiche. Questo studio conferma la presenza diffusa di associazioni di glomeromiceti nel gruppo delle epatiche e suggerisce che queste associazioni coinvolgano interazioni a livello cellulare e molecolare paragonabili per complessità a quelle presenti negli AMF delle tracheofite. Questi risultati supportano l'ipotesi che le due associazioni siano omologhe in termini di interazioni biologiche, ma non forniscono una chiara risposta su quale delle due sia la più ancestrale. La posizione basale delle epatiche nella filogenesi delle embriofite e la presenza diffusa di Glomeromycota nei gruppi basali delle epatiche, sono due elementi che permettono di considerare l'associazione tra Glomeromycota ed epatiche precedente alla comparsa dei funghi AM nelle tracheofite. Tuttavia, il ritrovamento di funghi endofiti appartenenti al Glomus Group A, un gruppo non basale nell'albero filogenetico dei Glomeromycota, in numerosi taxa di epatiche supporta anche l'ipotesi di un passaggio secondario di ospite dalle tracheofite alle epatiche. Nonostante la presenza stabile di funghi associati con epatiche sia ormai assodata, il ruolo funzionale del fungo in queste piante è ancora tutto da scoprire.File | Dimensione | Formato | |
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