In questa tesi si discute un modello semplificato per l'ecosistema di un lago alpino, utile all'analisi dei cambiamenti climatici a scala regionale. Il modello descrive la dinamica estiva del lago, prendendo in considerazione il fosforo, che è il nutriente limitante per la vita del lago, il fitoplancton, tre compartimenti di zooplancton (rotiferi, copepodi e cladoceri) e il detrito, costituito dalla componente morta degli organismi. Dall'analisi del modello si riscontra una forte sensibilità del sistema rispetto alle condizioni iniziali e ad alcuni parametri presi in esame. In particolare, si studia il comportamento del sistema al variare dell'input esterno di nutriente e delle mortalità dei copepodi e dei cladoceri. A seconda dei valori dei parametri e delle condizioni iniziali da cui il sistema si sviluppa, esso evolve in situazioni in cui domina un solo gruppo di zooplancton sugli altri oppure in cui è possibile la coesistenza di due di essi, a causa della contemporanea presenza di diversi regimi stabili (punti fissi e cicli limite). Nel lavoro vengono inoltre descritte le misure che sono state effettuate nel 2010 su due laghi, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, il lago Nivolet Superiore e il Leynir. I dati ottenuti, ancora in fase di analisi, si vorrebbero confrontare con i risultati del modello, in modo da vedere quanto il modello semplificato possa riprodurre l'ecosistema reale.
Un modello di ecosistema per i laghi alpini
PEDROLI, CHIARA
2009/2010
Abstract
In questa tesi si discute un modello semplificato per l'ecosistema di un lago alpino, utile all'analisi dei cambiamenti climatici a scala regionale. Il modello descrive la dinamica estiva del lago, prendendo in considerazione il fosforo, che è il nutriente limitante per la vita del lago, il fitoplancton, tre compartimenti di zooplancton (rotiferi, copepodi e cladoceri) e il detrito, costituito dalla componente morta degli organismi. Dall'analisi del modello si riscontra una forte sensibilità del sistema rispetto alle condizioni iniziali e ad alcuni parametri presi in esame. In particolare, si studia il comportamento del sistema al variare dell'input esterno di nutriente e delle mortalità dei copepodi e dei cladoceri. A seconda dei valori dei parametri e delle condizioni iniziali da cui il sistema si sviluppa, esso evolve in situazioni in cui domina un solo gruppo di zooplancton sugli altri oppure in cui è possibile la coesistenza di due di essi, a causa della contemporanea presenza di diversi regimi stabili (punti fissi e cicli limite). Nel lavoro vengono inoltre descritte le misure che sono state effettuate nel 2010 su due laghi, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, il lago Nivolet Superiore e il Leynir. I dati ottenuti, ancora in fase di analisi, si vorrebbero confrontare con i risultati del modello, in modo da vedere quanto il modello semplificato possa riprodurre l'ecosistema reale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
284632_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.85 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.85 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/70449