Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berlese e De Toni is one of the most serious pathogen affecting grapevine in Italy. In Europe and Italy an efficient downy mildew control strategy based on cultural, genetic and chemical methods is strongly required in order to obtain a qualitatively and quantitatively satisfying yield. In the past fifty years, the numerous fungicides active against P. viticola have been abundantly and often excessively used and negatively affected both the human health and environment. Integrated pest management aims to rationalize the treatment strategy by harmonically using all the available control means and must be applied as stated by the European Directive 128/2009/CE, by all the European community members, from the 1st January 2010 onwards. The European Directive 128/2009 for the sustainable use of pesticides relies on the mathematical models in order to forecast the epidemic development of the main pathogens affecting the most important agricultural crops. The simulation of P. viticola epidemics is crucial for an effective grapevine protection. The aim of the present work is to validate the heuristic model EPI for simulating the epidemic behavior of P. viticola in eight different viticultural areas located in the Mantova and Sondrio provinces. Moreover, in two experimental vineyards, an experimental assay aimed at compare the control strategy suggested by EPI and the treatment schedule currently applied by the farm was carried out. In each province downy mildew epidemics were monitored in 4 vineyards chosen by the local extension service. The experimental vineyards in the Mantova province, were located in Sustinente (MN), Pegognaga (MN) and in Monzambano (MN) at Pille and Case Vecchie. In the other province, the monitoring was carried out in two vineyards near Sondrio, in the eastern and in the western part of the town, in a third vineyard in Piateda (SO), at Fiorenza, while the last one was located in Teglio (SO) in the Valgella area. The experimental vineyards were selected in order to take into account the pedological and cultural differences recognizable in the two provinces. The monitoring activity was carried out weekly from May to July in three raws never treated (TNT) with fungicide active against P. viticola. The percentage of symptomatic surface was assessed on 100 leaves and clusters randomly chosen in each of the farm plots located in the central untreated raw and used in order to calculated the percentage infection index (I%I). In the Pille (MN) and Piateda (SO) vineyards two plot, each of which consisting of five raws, were treated according respectively to the EPI values and to the treatment schedule followed by the farmer. A meteorological station was located in or near each vineyard. The climatic data were used for the EPI simulation. Positive values of the EPI index correspond to a high infection risk, on the contrary negative values indicate a low infection likelihood.
Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berlese e De Toni è senza dubbio uno dei patogeni più temibili che la viticoltura italiana deve affrontare ogni stagione. Allo stato attuale in Europa e in Italia, il conseguimento di una produzione soddisfacente tanto quantitativamente quanto soprattutto qualitativamente non può prescindere da un'efficace strategia di contenimento dei danni basata su mezzi genetici, agronomici e chimici. Questi ultimi sono stati spesso impiegati abbondantemente e in modo indiscriminato, con ripercussioni negative sia sull'uomo sia sull'ambiente. La difesa integrata si propone di razionalizzare le strategie di intervento utilizzando in modo armonico tutti i mezzi disponibili per proteggere adeguatamente la coltura e dovrà essere adottata, come prescrive la recente direttiva europea 128/2009/CE, da tutti gli stati membri. Uno degli strumenti individuati dalla direttiva per attuare un uso sostenibile dei fitofarmaci consiste nell'adozione di modelli previsionali dell'andamento epidemico delle principali malattie di diverse colture. Su vite risulta di notevole importanza riuscire a simulare adeguatamente il comportamento epidemico di P. viticola. Questo lavoro si propone di utilizzare il modello di tipo euristico EPI (Etat Potentiel d'Infection) come strumento per simulare l'andamento epidemico di P. viticola in otto differenti areali di produzione viticola siti in provincia di Mantova e Sondrio, verificandone nel contempo l'attendibilità. In due di queste località è stata allestita una prova che mette a confronto la strategia di intervento suggerita dal modello EPI con quella praticata dall'azienda. Sono stati scelti quattro vigneti sperimentali per provincia, nei quali effettuare il monitoraggio dell'andamento epidemico di P. viticola. In provincia di Mantova, i vigneti sperimentali sono stati individuati nei comuni di Sustinente (MN), Pegognaga (MN), Monzambano (MN) in località Pille e località Case Vecchie. Per quanto riguarda la provincia di Sondrio, due vigneti sono ubicati nel comune di Sondrio, uno a est e l'altro a ovest della città, uno nel comune di Piateda (SO), località Fiorenza e infine l'ultimo vigneto è situato nel comune di Teglio (SO), nella zona di Valgella. Le zone sono state selezionate principalmente per le loro diverse caratteristiche pedo-climatiche e colturali, tipiche della variegata situazione orografica e viticola lombarda. Per ogni vigneto, il monitoraggio è stato svolto da maggio a luglio su testimoni non trattati (TNT), con antiperonosporici, costituiti da tre filari: nel filare centrale sono state ricavate ciascuno quattro sottoparcelle di 10 ¿ 14 viti ciascuna sulle quali sono stati svolti rilievi settimanali su 100 foglie e 100 grappoli per calcolare l'indice percentuale d'infezione (I%I). Solo nel vigneto di Pille (MN) e di Piateda (SO) sono state approntate, a fianco dei TNT, altre due tesi, una trattata secondo quanto suggerito da EPI e l'altra trattata secondo la strategia aziendale. Ogni vigneto era munito una stazione meteorologica in situ o comunque distante pochi chilometri da esso. I dati rilevati dalle stazioni meteorologiche sono stati utilizzati per il calcolo del modello EPI. Valori positivi dell'indice EPI segnalano un elevato rischio d'infezione da parte di P. viticola, mentre valori negativi o prossimi allo 0 corrispondono a un rischio contenuto. I rilievi hanno avuto inizio ai primi di maggio e sono proseguiti fino a inizio-fine luglio.
Simulazione delle epidemie di Plasmopara viticola (Berk. et Curt.)Berlese e De Toni nel Mantovano e in Valtellina
SORDI, DAVIDE
2009/2010
Abstract
Plasmopara viticola (Berk. et Curt.) Berlese e De Toni è senza dubbio uno dei patogeni più temibili che la viticoltura italiana deve affrontare ogni stagione. Allo stato attuale in Europa e in Italia, il conseguimento di una produzione soddisfacente tanto quantitativamente quanto soprattutto qualitativamente non può prescindere da un'efficace strategia di contenimento dei danni basata su mezzi genetici, agronomici e chimici. Questi ultimi sono stati spesso impiegati abbondantemente e in modo indiscriminato, con ripercussioni negative sia sull'uomo sia sull'ambiente. La difesa integrata si propone di razionalizzare le strategie di intervento utilizzando in modo armonico tutti i mezzi disponibili per proteggere adeguatamente la coltura e dovrà essere adottata, come prescrive la recente direttiva europea 128/2009/CE, da tutti gli stati membri. Uno degli strumenti individuati dalla direttiva per attuare un uso sostenibile dei fitofarmaci consiste nell'adozione di modelli previsionali dell'andamento epidemico delle principali malattie di diverse colture. Su vite risulta di notevole importanza riuscire a simulare adeguatamente il comportamento epidemico di P. viticola. Questo lavoro si propone di utilizzare il modello di tipo euristico EPI (Etat Potentiel d'Infection) come strumento per simulare l'andamento epidemico di P. viticola in otto differenti areali di produzione viticola siti in provincia di Mantova e Sondrio, verificandone nel contempo l'attendibilità. In due di queste località è stata allestita una prova che mette a confronto la strategia di intervento suggerita dal modello EPI con quella praticata dall'azienda. Sono stati scelti quattro vigneti sperimentali per provincia, nei quali effettuare il monitoraggio dell'andamento epidemico di P. viticola. In provincia di Mantova, i vigneti sperimentali sono stati individuati nei comuni di Sustinente (MN), Pegognaga (MN), Monzambano (MN) in località Pille e località Case Vecchie. Per quanto riguarda la provincia di Sondrio, due vigneti sono ubicati nel comune di Sondrio, uno a est e l'altro a ovest della città, uno nel comune di Piateda (SO), località Fiorenza e infine l'ultimo vigneto è situato nel comune di Teglio (SO), nella zona di Valgella. Le zone sono state selezionate principalmente per le loro diverse caratteristiche pedo-climatiche e colturali, tipiche della variegata situazione orografica e viticola lombarda. Per ogni vigneto, il monitoraggio è stato svolto da maggio a luglio su testimoni non trattati (TNT), con antiperonosporici, costituiti da tre filari: nel filare centrale sono state ricavate ciascuno quattro sottoparcelle di 10 ¿ 14 viti ciascuna sulle quali sono stati svolti rilievi settimanali su 100 foglie e 100 grappoli per calcolare l'indice percentuale d'infezione (I%I). Solo nel vigneto di Pille (MN) e di Piateda (SO) sono state approntate, a fianco dei TNT, altre due tesi, una trattata secondo quanto suggerito da EPI e l'altra trattata secondo la strategia aziendale. Ogni vigneto era munito una stazione meteorologica in situ o comunque distante pochi chilometri da esso. I dati rilevati dalle stazioni meteorologiche sono stati utilizzati per il calcolo del modello EPI. Valori positivi dell'indice EPI segnalano un elevato rischio d'infezione da parte di P. viticola, mentre valori negativi o prossimi allo 0 corrispondono a un rischio contenuto. I rilievi hanno avuto inizio ai primi di maggio e sono proseguiti fino a inizio-fine luglio.File | Dimensione | Formato | |
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