Vista la potenziale tossicità e la possibile ampia diffusione di contaminanti a basso peso molecolare, è necessario lo studio di metodi rapidi, sensibili e di facile applicazione per la loro determinazione in differenti tipi di matrici. L'obiettivo di questo lavoro è di mettere a punto un nuovo formato di saggio immunochimico omogeneo per la rivelazione quantitativa di analiti a basso peso molecolare, che rispetti tali necessità. Sulla base di un progetto per lo sviluppo di un saggio omogeneo per la determinazione di proteine basato sull'utilizzo di nanoparticelle di oro (AuNPs), si è ipotizzato un sistema che sfrutti la caratteristica di tali nanoparticelle di essere sensibili ai fenomeni di risonanza plasmonica superficiale localizzata: immobilizzando il competitore o l'anticorpo sulle AuNPs è possibile ipotizzare di realizzare due formati di saggio, rispettivamente formato diretto e indiretto, nei quali la competizione per i siti anticorpali è misurabile a seconda delle interazioni che si verificano sulla superficie delle nanoparticelle, utilizzate come traccianti. L'analita preso come modello per lo studio e lo sviluppo del metodo è il colorante sintetico sudan I, utilizzato illegalmente come additivo nei prodotti alimentari. Nel caso del formato diretto sono stati studiati due sistemi in cui il competitore è rappresentato dal complesso AuNPs-coniugato, dove il coniugato è costituito, in un caso, dall'analita legato alla proteina (BSA, albumina di siero bovino) e, nel secondo caso, dall'aggiunta di un braccio spaziatore (acido g-ammino butirrico, GABA) tra il sudan e la BSA. A seguito di una fase di ottimizzazione di alcuni parametri (es. grado di sostituzione e concentrazione del coniugato, diluizione dell'anticorpo, concentrazione del competitore), è stato raggiunto un risultato significativo: in assenza di analita, si verifica un incremento della lunghezza d'onda del massimo di assorbimento (λmax), dovuto alla formazione dei complessi competitore ¿ anticorpo, il quale viene, però, impedito in eccesso di analita, poiché i siti anticorpali risultano occupati dall'analita stesso. Il sistema basato sul coniugato sudan-GABA-BSA risulta più sensibile. Per lo studio del formato indiretto, invece, sulle AuNPs si è immobilizzato l'anticorpo policlonale specifico anti-sudan I, mentre il competitore (BSA-sudan I) viene posto in soluzione in miscela con l'analita. Si osserva la variazione di λmax in assenza e in presenza di analita ma, in questo caso, non si raggiunge una condizione in cui il sistema sia sufficientemente sensibile da permettere la misurazione quantitativa dell'analita stesso. Il saggio immunochimico sviluppato, paragonato al classico immunoassay enzimatico, realizzato utilizzando gli stessi reattivi, è caratterizzato da una maggiore rapidità e semplicità della procedura, e anche da un più basso limite di rivelabilità dell'analita.

Nanoparticelle di oro per lo sviluppo di saggi immunochimici omogenei per piccole molecole

SCANAVINO, CLAUDIA
2009/2010

Abstract

Vista la potenziale tossicità e la possibile ampia diffusione di contaminanti a basso peso molecolare, è necessario lo studio di metodi rapidi, sensibili e di facile applicazione per la loro determinazione in differenti tipi di matrici. L'obiettivo di questo lavoro è di mettere a punto un nuovo formato di saggio immunochimico omogeneo per la rivelazione quantitativa di analiti a basso peso molecolare, che rispetti tali necessità. Sulla base di un progetto per lo sviluppo di un saggio omogeneo per la determinazione di proteine basato sull'utilizzo di nanoparticelle di oro (AuNPs), si è ipotizzato un sistema che sfrutti la caratteristica di tali nanoparticelle di essere sensibili ai fenomeni di risonanza plasmonica superficiale localizzata: immobilizzando il competitore o l'anticorpo sulle AuNPs è possibile ipotizzare di realizzare due formati di saggio, rispettivamente formato diretto e indiretto, nei quali la competizione per i siti anticorpali è misurabile a seconda delle interazioni che si verificano sulla superficie delle nanoparticelle, utilizzate come traccianti. L'analita preso come modello per lo studio e lo sviluppo del metodo è il colorante sintetico sudan I, utilizzato illegalmente come additivo nei prodotti alimentari. Nel caso del formato diretto sono stati studiati due sistemi in cui il competitore è rappresentato dal complesso AuNPs-coniugato, dove il coniugato è costituito, in un caso, dall'analita legato alla proteina (BSA, albumina di siero bovino) e, nel secondo caso, dall'aggiunta di un braccio spaziatore (acido g-ammino butirrico, GABA) tra il sudan e la BSA. A seguito di una fase di ottimizzazione di alcuni parametri (es. grado di sostituzione e concentrazione del coniugato, diluizione dell'anticorpo, concentrazione del competitore), è stato raggiunto un risultato significativo: in assenza di analita, si verifica un incremento della lunghezza d'onda del massimo di assorbimento (λmax), dovuto alla formazione dei complessi competitore ¿ anticorpo, il quale viene, però, impedito in eccesso di analita, poiché i siti anticorpali risultano occupati dall'analita stesso. Il sistema basato sul coniugato sudan-GABA-BSA risulta più sensibile. Per lo studio del formato indiretto, invece, sulle AuNPs si è immobilizzato l'anticorpo policlonale specifico anti-sudan I, mentre il competitore (BSA-sudan I) viene posto in soluzione in miscela con l'analita. Si osserva la variazione di λmax in assenza e in presenza di analita ma, in questo caso, non si raggiunge una condizione in cui il sistema sia sufficientemente sensibile da permettere la misurazione quantitativa dell'analita stesso. Il saggio immunochimico sviluppato, paragonato al classico immunoassay enzimatico, realizzato utilizzando gli stessi reattivi, è caratterizzato da una maggiore rapidità e semplicità della procedura, e anche da un più basso limite di rivelabilità dell'analita.
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