Although the preferred method for the judicial identification is still represented by the study of papillary fingerprints, there are many situations that prevent its use due to qualitative issues. In recent years, in this regard, it has been possible to obtain genetic profiles, which are useful for law enforcement purposes, by the DNA contained in the tracks left on the crime scene in the form of papillary footprints. This has been made possible by the improvement of the technologies used in forensic genetics, that have allowed to work in conditions of low template DNA. In this dissertation, after a general introduction describing the use of fingerprints and DNA analysis in the forensic field, two practical cases are introduced. These have been analysed at the Laboratory of Forensic Genetics of the University of Turin and they allowed the use of the DNA fingerprinting technique from papillary fingerprints left respectively on a firearm and enhanced by fumigation with cyanoacrylate esters and on an adhesive tape treated with fingerprinting powders used for the packaging of cocaine ovules.

Sebbene ancora oggi la metodica d'elezione per l'identificazione giudiziaria sia rappresentata dallo studio delle impronte papillari, esistono una serie di situazioni che ne impediscono l'utilizzo per problematiche di tipo qualitativo. A tal proposito negli ultimi anni, grazie al miglioramento delle tecnologie impiegate in genetica forense che hanno permesso di lavorare in condizioni di low template DNA, è stato possibile ottenere profili genetici utili a fini giudiziari dal DNA contenuto nella traccia depositata sulla scena del crimine sotto forma di impronta papillare. Nella tesi, dopo una parte generale sull'utilizzo delle impronte digitali e dell'analisi del DNA in ambito forense, sono presentati due casi pratici, giunti all'osservazione del Laboratorio di Genetica Forense dell'Università di Torino e riguardanti il DNA fingerprinting da impronte papillari depositate rispettivamente su un'arma da fuoco ed esaltate mediante fumigazione con esteri cianoacrilici e su di un nastro adesivo utilizzato per imballare degli ovuli di cocaina trattato con polveri dattiloscopiche.

Fingerprint e DNA fingerprinting: applicazione pratica in casi di interesse per l'Autorità giudiziaria

PERINO, MIRIAM
2015/2016

Abstract

Sebbene ancora oggi la metodica d'elezione per l'identificazione giudiziaria sia rappresentata dallo studio delle impronte papillari, esistono una serie di situazioni che ne impediscono l'utilizzo per problematiche di tipo qualitativo. A tal proposito negli ultimi anni, grazie al miglioramento delle tecnologie impiegate in genetica forense che hanno permesso di lavorare in condizioni di low template DNA, è stato possibile ottenere profili genetici utili a fini giudiziari dal DNA contenuto nella traccia depositata sulla scena del crimine sotto forma di impronta papillare. Nella tesi, dopo una parte generale sull'utilizzo delle impronte digitali e dell'analisi del DNA in ambito forense, sono presentati due casi pratici, giunti all'osservazione del Laboratorio di Genetica Forense dell'Università di Torino e riguardanti il DNA fingerprinting da impronte papillari depositate rispettivamente su un'arma da fuoco ed esaltate mediante fumigazione con esteri cianoacrilici e su di un nastro adesivo utilizzato per imballare degli ovuli di cocaina trattato con polveri dattiloscopiche.
ITA
Although the preferred method for the judicial identification is still represented by the study of papillary fingerprints, there are many situations that prevent its use due to qualitative issues. In recent years, in this regard, it has been possible to obtain genetic profiles, which are useful for law enforcement purposes, by the DNA contained in the tracks left on the crime scene in the form of papillary footprints. This has been made possible by the improvement of the technologies used in forensic genetics, that have allowed to work in conditions of low template DNA. In this dissertation, after a general introduction describing the use of fingerprints and DNA analysis in the forensic field, two practical cases are introduced. These have been analysed at the Laboratory of Forensic Genetics of the University of Turin and they allowed the use of the DNA fingerprinting technique from papillary fingerprints left respectively on a firearm and enhanced by fumigation with cyanoacrylate esters and on an adhesive tape treated with fingerprinting powders used for the packaging of cocaine ovules.
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