Il seguente elaborato ha per oggetto lo studio del programma World Class Manufacturing ed, in particolare, l'applicazione pratica di quest'ultimo all'interno di uno degli stabilimenti della società CNH ¿ Case New Holland. In primo luogo, l'obiettivo di questa tesi è quello di introdurre ed illustrare il WCM nei suoi molteplici aspetti, evidenziando le origini di tale modello ed i vari strumenti e le metodologie utilizzate dal sistema, che si traducono in un'innovativa mentalità di lavoro, attraverso la quale si aspira all'eccellenza dello stabilimento su scala mondiale. Altro aspetto fondamentale del lavoro sono i successivi focus sulla fase produttiva, nella quale si pongono in risalto gli effetti che un'innovazione di processo come il WCM genera sull'organizzazione della produzione, ed, infine, sul caso aziendale precedentemente citato. Il WCM è, quindi, un programma, un sistema integrato, una metodologia di analisi, che attraverso il miglioramento continuo delle prestazioni produttive, il coinvolgimento di tutto il personale, ad ogni livello, e di tutte funzioni aziendali, l'adozione dei principi della qualità totale, della lean production e della ¿fabbrica integrata¿, porta all'eccellenza dell'intero ciclo logistico - produttivo di un'impresa. Di fatto, tale metodologia, basandosi su principi di ottimizzazione già consolidatisi nel tempo, fa da collante ad essi ed in tal modo permette di riorganizzare lo stabilimento produttivo sotto tutti i punti di vista, mantenendo comunque un unico obiettivo, che consiste nella riduzione dei costi e nel miglioramento della qualità del prodotto, attraverso l'eliminazione di tutti gli sprechi produttivi, generati all'interno del processo industriale. L'obiettivo primario, che si traduce in una sfida ineludibile per ogni azienda manifatturiera, prevede, quindi, che l'impresa, che applica il WCM, possa raggiungere il titolo di best in class, ovvero possa diventare lo standard, l'ottimo, a cui tutte le altre imprese globali devono ispirarsi per poter raggiungere la flessibilità, la qualità totale e l'efficienza produttiva. Nell'assolvere a questa esigenza, le tecniche di produzione snella, alla base del modello WCM, divengono uno strumento essenziale ai fini della riorganizzazione dell'impresa: l'efficienza produttiva fa, infatti, parte di una cultura manageriale che si discosta completamente dall'improvvisazione e dalla non pianificazione. Il WCM non è quindi una meta da raggiungere, ma un percorso di miglioramento caratterizzato dalla continuità e dalla motivazione, poiché solamente considerandolo in quest'ottica l'impresa potrà raggiungere l'eccellenza e diventare quindi un polo produttivo best in class.
Le nuove frontiere della produzione snella: il World Class Manufacturing
DAINESE, MARGHERITA
2009/2010
Abstract
Il seguente elaborato ha per oggetto lo studio del programma World Class Manufacturing ed, in particolare, l'applicazione pratica di quest'ultimo all'interno di uno degli stabilimenti della società CNH ¿ Case New Holland. In primo luogo, l'obiettivo di questa tesi è quello di introdurre ed illustrare il WCM nei suoi molteplici aspetti, evidenziando le origini di tale modello ed i vari strumenti e le metodologie utilizzate dal sistema, che si traducono in un'innovativa mentalità di lavoro, attraverso la quale si aspira all'eccellenza dello stabilimento su scala mondiale. Altro aspetto fondamentale del lavoro sono i successivi focus sulla fase produttiva, nella quale si pongono in risalto gli effetti che un'innovazione di processo come il WCM genera sull'organizzazione della produzione, ed, infine, sul caso aziendale precedentemente citato. Il WCM è, quindi, un programma, un sistema integrato, una metodologia di analisi, che attraverso il miglioramento continuo delle prestazioni produttive, il coinvolgimento di tutto il personale, ad ogni livello, e di tutte funzioni aziendali, l'adozione dei principi della qualità totale, della lean production e della ¿fabbrica integrata¿, porta all'eccellenza dell'intero ciclo logistico - produttivo di un'impresa. Di fatto, tale metodologia, basandosi su principi di ottimizzazione già consolidatisi nel tempo, fa da collante ad essi ed in tal modo permette di riorganizzare lo stabilimento produttivo sotto tutti i punti di vista, mantenendo comunque un unico obiettivo, che consiste nella riduzione dei costi e nel miglioramento della qualità del prodotto, attraverso l'eliminazione di tutti gli sprechi produttivi, generati all'interno del processo industriale. L'obiettivo primario, che si traduce in una sfida ineludibile per ogni azienda manifatturiera, prevede, quindi, che l'impresa, che applica il WCM, possa raggiungere il titolo di best in class, ovvero possa diventare lo standard, l'ottimo, a cui tutte le altre imprese globali devono ispirarsi per poter raggiungere la flessibilità, la qualità totale e l'efficienza produttiva. Nell'assolvere a questa esigenza, le tecniche di produzione snella, alla base del modello WCM, divengono uno strumento essenziale ai fini della riorganizzazione dell'impresa: l'efficienza produttiva fa, infatti, parte di una cultura manageriale che si discosta completamente dall'improvvisazione e dalla non pianificazione. Il WCM non è quindi una meta da raggiungere, ma un percorso di miglioramento caratterizzato dalla continuità e dalla motivazione, poiché solamente considerandolo in quest'ottica l'impresa potrà raggiungere l'eccellenza e diventare quindi un polo produttivo best in class.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
712465_dainesetesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.66 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.66 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/70365