In an increasingly competitive market, neuromarketing emerges as a discipline that combines neuroscience and marketing to decipher purchasing decisions at a subconscious level. The aim of this research is to explore the potential and ethical challenges of neuromarketing by analyzing techniques such as EEG, fMRI, MEG, eye-tracking, and GSR. Through the analysis of the Danacol and Frito-Lay case studies, it becomes evident how companies can apply these techniques to improve their marketing strategies, while also highlighting the fine line between legitimate persuasion and ethically questionable manipulation. The findings emphasize that an ethical and transparent use of neuromarketing can benefit both companies and consumers, promoting effective campaigns that respect individuals' decision-making autonomy.
In un mercato sempre più competitivo, il neuromarketing emerge come disciplina che unisce neuroscienze e marketing per decifrare le decisioni d'acquisto a livello subconscio. l'obiettivo di questa ricerca è esplorare le potenzialità e le sfide etiche del neuromarketing, analizzando tecniche come l'EEG, l'fMRI, l'MEG, l'eye-tracking e la GSR. Attraverso l'analisi dei casi studio di Danacol e Frito-Lay, si evidenzia come le aziende possano applicare queste tecniche per migliorare le proprie strategie di marketing, ma anche come sia sottile il confine tra persuasione legittima e manipolazione eticamente discutibile. I risultati sottolineano che un utilizzo etico e trasparente del neuromarketing può apportare benefici sia alle aziende che ai consumatori, promuovendo campagne efficaci nel rispetto della libertà decisionale degli individui.
Neuromarketing ed Etica: Manipolazione o Semplice Persuasione?
TARDIVO, FRANCESCA
2023/2024
Abstract
In un mercato sempre più competitivo, il neuromarketing emerge come disciplina che unisce neuroscienze e marketing per decifrare le decisioni d'acquisto a livello subconscio. l'obiettivo di questa ricerca è esplorare le potenzialità e le sfide etiche del neuromarketing, analizzando tecniche come l'EEG, l'fMRI, l'MEG, l'eye-tracking e la GSR. Attraverso l'analisi dei casi studio di Danacol e Frito-Lay, si evidenzia come le aziende possano applicare queste tecniche per migliorare le proprie strategie di marketing, ma anche come sia sottile il confine tra persuasione legittima e manipolazione eticamente discutibile. I risultati sottolineano che un utilizzo etico e trasparente del neuromarketing può apportare benefici sia alle aziende che ai consumatori, promuovendo campagne efficaci nel rispetto della libertà decisionale degli individui.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7035