L'obiettivo di questa tesi è di fornire una descrizione e un'analisi del fenomeno del fansubbing (fan subtitling) termine che identifica le pratiche di sottotitolaggio amatoriale di film e programmi televisivi. Nato negli Stati Uniti, il fansubbing rappresenta la risposta critica di una specifica fascia di pubblico nei confronti delle strategie di localizzazione operate dal doppiaggio professionale, avvertite come un fattore di impoverimento e standardizzazione dei prodotti audiovisivi. Diffondendosi a livello globale grazie a internet, è approdato recentemente anche in Italia dove ha radunato intorno a sé delle solide e nutrite communities online di fan e di traduttori autodidatti. Dopo aver fornito una panoramica dello stato attuale della traduzione audiovisiva e delle sue peculiarità essenziali, si presenta un'analisi delle caratteristiche del fansubbing, evidenziandone le differenze rispetto al sottotitolaggio professionale. Lo studio si concentra sugli aspetti semiotici e pragmatici di traduzione e ricezione dei fansubs, ponendo l'accento sulle strategie traduttive messe in atto coerentemente con l'atteggiamento ideologico all'origine del fansubbing: una ricerca della fedeltà al testo originale e di esegesi del significato in relazione al contesto narrativo. Con l'ausilio di esempi pratici, tratti da un corpus di programmi televisivi americani tradotti dai fansubbers, si illustrano i meccanismi semantici risultanti dall'intromissione dei traduttori (o mediatori) all'interno della diegesi filmica. Parallelamente allo studio delle traduzioni, si presenta un quadro generale della ricezione del fenomeno da parte di pubblico, media e produttori di contenuti audiovisivi.
Il fenomeno del fansubbing in Italia: strategie di sottotitolaggio in ambito amatoriale
PONZIO, FLAVIO GIUSEPPE GUGLIELMO
2009/2010
Abstract
L'obiettivo di questa tesi è di fornire una descrizione e un'analisi del fenomeno del fansubbing (fan subtitling) termine che identifica le pratiche di sottotitolaggio amatoriale di film e programmi televisivi. Nato negli Stati Uniti, il fansubbing rappresenta la risposta critica di una specifica fascia di pubblico nei confronti delle strategie di localizzazione operate dal doppiaggio professionale, avvertite come un fattore di impoverimento e standardizzazione dei prodotti audiovisivi. Diffondendosi a livello globale grazie a internet, è approdato recentemente anche in Italia dove ha radunato intorno a sé delle solide e nutrite communities online di fan e di traduttori autodidatti. Dopo aver fornito una panoramica dello stato attuale della traduzione audiovisiva e delle sue peculiarità essenziali, si presenta un'analisi delle caratteristiche del fansubbing, evidenziandone le differenze rispetto al sottotitolaggio professionale. Lo studio si concentra sugli aspetti semiotici e pragmatici di traduzione e ricezione dei fansubs, ponendo l'accento sulle strategie traduttive messe in atto coerentemente con l'atteggiamento ideologico all'origine del fansubbing: una ricerca della fedeltà al testo originale e di esegesi del significato in relazione al contesto narrativo. Con l'ausilio di esempi pratici, tratti da un corpus di programmi televisivi americani tradotti dai fansubbers, si illustrano i meccanismi semantici risultanti dall'intromissione dei traduttori (o mediatori) all'interno della diegesi filmica. Parallelamente allo studio delle traduzioni, si presenta un quadro generale della ricezione del fenomeno da parte di pubblico, media e produttori di contenuti audiovisivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70343