Questa tesi di laurea si pone in stretta relazione con quella di Chiara Giusy Mastropasqua. Entrambe trattano importanti aspetti del mondo del lavoro: le transizioni lavorative e i percorsi di carriera la seconda, la conciliazione tra lavoro e famiglia e la relazione con le transizioni biografiche la prima. Sempre più sta aumentando l'interesse per il tema della conciliazione tra le attività legate al lavoro e la vita esterna all'ambiente lavorativo, specialmente quella familiare. È infatti ormai evidente che non si tratta di due sfere di vita indipendenti, ma che, anzi, esse stanno diventando sempre più e inseparabilmente interconnesse. Fenomeni degli ultimi decenni come la globalizzazione, l'espansione dell'industria dei servizi e i progressi tecnologici, hanno contribuito a cambiamenti sociodemografici e del mercato del lavoro che hanno avuto considerevoli implicazioni sulla relazione lavoro-famiglia. Oggi l'interferenza tra l'ambito professionale e il resto della vita sta aumentando notevolmente e le richieste di tempo ed energia da parte di entrambi i domini spesso generano una situazione di conflitto, a fronte della quale gli individui si sforzano di trovare un equilibrio soddisfacente. In questo contesto si situano le questioni di genere: si può affermare che le donne, in quanto tradizionalmente preposte alla cura della famiglia e della casa, incontrino le maggiori difficoltà nella conciliazione, mentre gli uomini hanno storicamente una maggiore propensione a privilegiare il lato pubblico e professionale. Tuttavia, nonostante la prospettiva di ruolo basata sul genere sia profondamente radicata tanto nelle pratiche sociali quanto nei valori e nella cultura organizzativa, anche da questo punto di vista gli scenari stanno cambiando. Il tema della conciliazione riguarda, infine, il mondo delle organizzazioni: è fondamentale che per prime incoraggino un maggior equilibrio tra vita e lavoro, offrendo soluzioni flessibili che soddisfino le necessità dei dipendenti. È anche importante, però, che vadano oltre l'implementazione delle politiche family-friendly, sviluppando una cultura che sia percepita come impegnata a supportare la persona nella sua gestione delle responsabilità familiari, e guadagnandosi così il titolo di organizzazioni family-supportive. Se tali tematiche sono oggetto del primo capitolo, il secondo offre una visione del tema della conciliazione attraverso la prospettiva del ciclo di vita e delle transizioni biografiche. Dal momento che l'individuo è un'entità storicamente situata e in continuo divenire, collocata in uno specifico contesto e soggetta a ripetute trasformazioni, considerare l'interferenza tra il lavoro e il resto della vita da un punto di vista che ne tenga conto può costituire un'interessante, e più completa, chiave di lettura. Ai due capitoli di trattazione teorica segue una seconda parte relativa a una ricerca condotta in collaborazione con Chiara Giusy Mastropasqua: attraverso la somministrazione di un questionario a lavoratori nel settore pubblico e privato, si sono fotografati i contesti analizzati, indagando fattori quali il livello di soddisfazione per la carriera e i vissuti rispetto al tema delle pari opportunità e della conciliazione tra l'ambito professionale e il resto della vita. A partire dai riferimenti teorici, infatti, sono state elaborate diverse ipotesi di ricerca che, confermate o smentite dall'indagine condotta, hanno fornito spunti per ulteriori riflessioni critiche sul tema.
TRAIETTORIE DI VITA: LA CONCILIAZIONE TRA LAVORO E FAMIGLIA.UNA RICERCA IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO.
MIOLA, SILVIA
2009/2010
Abstract
Questa tesi di laurea si pone in stretta relazione con quella di Chiara Giusy Mastropasqua. Entrambe trattano importanti aspetti del mondo del lavoro: le transizioni lavorative e i percorsi di carriera la seconda, la conciliazione tra lavoro e famiglia e la relazione con le transizioni biografiche la prima. Sempre più sta aumentando l'interesse per il tema della conciliazione tra le attività legate al lavoro e la vita esterna all'ambiente lavorativo, specialmente quella familiare. È infatti ormai evidente che non si tratta di due sfere di vita indipendenti, ma che, anzi, esse stanno diventando sempre più e inseparabilmente interconnesse. Fenomeni degli ultimi decenni come la globalizzazione, l'espansione dell'industria dei servizi e i progressi tecnologici, hanno contribuito a cambiamenti sociodemografici e del mercato del lavoro che hanno avuto considerevoli implicazioni sulla relazione lavoro-famiglia. Oggi l'interferenza tra l'ambito professionale e il resto della vita sta aumentando notevolmente e le richieste di tempo ed energia da parte di entrambi i domini spesso generano una situazione di conflitto, a fronte della quale gli individui si sforzano di trovare un equilibrio soddisfacente. In questo contesto si situano le questioni di genere: si può affermare che le donne, in quanto tradizionalmente preposte alla cura della famiglia e della casa, incontrino le maggiori difficoltà nella conciliazione, mentre gli uomini hanno storicamente una maggiore propensione a privilegiare il lato pubblico e professionale. Tuttavia, nonostante la prospettiva di ruolo basata sul genere sia profondamente radicata tanto nelle pratiche sociali quanto nei valori e nella cultura organizzativa, anche da questo punto di vista gli scenari stanno cambiando. Il tema della conciliazione riguarda, infine, il mondo delle organizzazioni: è fondamentale che per prime incoraggino un maggior equilibrio tra vita e lavoro, offrendo soluzioni flessibili che soddisfino le necessità dei dipendenti. È anche importante, però, che vadano oltre l'implementazione delle politiche family-friendly, sviluppando una cultura che sia percepita come impegnata a supportare la persona nella sua gestione delle responsabilità familiari, e guadagnandosi così il titolo di organizzazioni family-supportive. Se tali tematiche sono oggetto del primo capitolo, il secondo offre una visione del tema della conciliazione attraverso la prospettiva del ciclo di vita e delle transizioni biografiche. Dal momento che l'individuo è un'entità storicamente situata e in continuo divenire, collocata in uno specifico contesto e soggetta a ripetute trasformazioni, considerare l'interferenza tra il lavoro e il resto della vita da un punto di vista che ne tenga conto può costituire un'interessante, e più completa, chiave di lettura. Ai due capitoli di trattazione teorica segue una seconda parte relativa a una ricerca condotta in collaborazione con Chiara Giusy Mastropasqua: attraverso la somministrazione di un questionario a lavoratori nel settore pubblico e privato, si sono fotografati i contesti analizzati, indagando fattori quali il livello di soddisfazione per la carriera e i vissuti rispetto al tema delle pari opportunità e della conciliazione tra l'ambito professionale e il resto della vita. A partire dai riferimenti teorici, infatti, sono state elaborate diverse ipotesi di ricerca che, confermate o smentite dall'indagine condotta, hanno fornito spunti per ulteriori riflessioni critiche sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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