L'attenzione di Emily Dickinson nei confronti del mondo animale e precisamente delle forme di vita di piccola taglia è indiscutibile, oltre che cospicua: la flora e la fauna che circondano Amherst e l'Homestead sono passate in rassegna quasi per intero, assurgendo al protagonismo di moltissime, celebri poesie. I critici letterari di ogni epoca non hanno mancato di avvedersene e molti di loro hanno concentrato la propria attenzione sugli insetti ¿ specie sulle api. A parer mio, un ugual interesse meritano le poesie aventi per soggetto gli uccelli poiché queste, oltre a costituire un'altissima ricorrenza tematica nell'opera della poetessa, assumono tanta sostanzialità da originare una sezione poetica pressoché autonoma, un culto dedicato e persistente negli anni di produzione. Preso atto di ciò, è stato spontaneo domandarsi in che modo e misura un'osservatrice attenta come Emily Dickinson abbia deciso di affrontare la materia: l'oggetto di questo lavoro è infatti uno studio dedicato alla presenza degli uccelli nella produzione poetica dickinsoniana. L'obiettivo che si è intrinsecamente venuto a delinare è l'individuazione, attraverso la categoria degli uccelli, d'una sorta di osservatorio privilegiato della sua poetica, utile quale strumento per una ricerca personale e verosimilmente oggettiva. Il percorso fatto ha reso possibile un accostamento di tipo analitico al corpus poetico di Emily Dickinson assecondando l'individuazione, quando è stato adempibile, dei caratteri comuni del pensiero della poetessa in riferimento alla presenza degli uccelli nelle sue opere.
I WAS A PHEBE: GLI UCCELLI QUALI OSSERVATORIO PRIVILEGIATO DELLA POETICA DI EMILY DICKINSON
GROSSO, MICAELA
2014/2015
Abstract
L'attenzione di Emily Dickinson nei confronti del mondo animale e precisamente delle forme di vita di piccola taglia è indiscutibile, oltre che cospicua: la flora e la fauna che circondano Amherst e l'Homestead sono passate in rassegna quasi per intero, assurgendo al protagonismo di moltissime, celebri poesie. I critici letterari di ogni epoca non hanno mancato di avvedersene e molti di loro hanno concentrato la propria attenzione sugli insetti ¿ specie sulle api. A parer mio, un ugual interesse meritano le poesie aventi per soggetto gli uccelli poiché queste, oltre a costituire un'altissima ricorrenza tematica nell'opera della poetessa, assumono tanta sostanzialità da originare una sezione poetica pressoché autonoma, un culto dedicato e persistente negli anni di produzione. Preso atto di ciò, è stato spontaneo domandarsi in che modo e misura un'osservatrice attenta come Emily Dickinson abbia deciso di affrontare la materia: l'oggetto di questo lavoro è infatti uno studio dedicato alla presenza degli uccelli nella produzione poetica dickinsoniana. L'obiettivo che si è intrinsecamente venuto a delinare è l'individuazione, attraverso la categoria degli uccelli, d'una sorta di osservatorio privilegiato della sua poetica, utile quale strumento per una ricerca personale e verosimilmente oggettiva. Il percorso fatto ha reso possibile un accostamento di tipo analitico al corpus poetico di Emily Dickinson assecondando l'individuazione, quando è stato adempibile, dei caratteri comuni del pensiero della poetessa in riferimento alla presenza degli uccelli nelle sue opere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70207