ABSTRACT INTRODUCTION: Atopic dermatitis is a very common chronic inflammatory disease, which usually occurs in children. It can affect any part of the body, often the parts affected can change with age: in adults, the most commons are neck, arms and torso, but this can change and affect uncommon specific sites, such as the face. These uncommon sites have a remarkable impact on the patient’s quality of life (OoL) according to the Dermatology Life Quality Index (DLQI) and to the Vas Itch, affecting their social and personal life. This studio has analyzed the global ECZEMA AREA AND SEVERITY INDEX (EASI) and the partial EASI for each body’s areas to find out which one is more predictive of the DLQI. In Italy patients with an EASY score, greater of 24 are defined as severe and can be treated with systemic new drugs. The purpose of this study is to evaluate if any body’s areas can significantly impact DLQI, to include those body’s area in the severe atopic dermatitis, even if the global EASI has a score lower than 24. MATERIALS AND METHODS: The patients were selected from the mild-severe atopic dermatitis clinic from April 2019 to May 2020. 192 patients were chosen, and their data, photo, diagnostic score, total EASI, partial EASI and DLQI were collected. Parametric and non-parametric tests were used to compare the clinical features. By settings the DLQI>10 as a cut-off, the different partial EASI of the body district were analyzed, comparing it to the total EASI score with univariate and multivariate logistic regression analysis. RESULTS: The sample was composed of 192 patients older than 18 years, presenting atopic dermatitis symptoms for at least 6 months. There were 104 males and 88 females, the majority of them were affected since their childhood. The total EASI score was 23,6 (±11,88), the head-neck EASI score was 3,2 (±1,9), the torso 6,3 (±4,6), the arms 5 (±3,2) and the lower limbs 8,8 (±6,5), while the average DLQI was 15,3 (±6,9). For the torso, arms and lower limbs there was not a statistically significant association from partial EASI and DLQI, instead there was a statically significant association (OR 1.27, p=0.027 with IC 1.02-1.57) between head-neck EASI score and DLQI, which predicted the severity of atopic dermatitis. CONCLUSION: From the results obtained it appears that the partial EASI for the head-neck district is indicative of the severity of the pathology and the worsening of the quality of life, so - unlike all the other body districts where you always have to resort to the score of global EASI in order to quantify the severity of the pathology from a clinical point of view, as far as the cervical-cephalic district is concerned, its involvement predicts a high DLQI and therefore the patients with facial involvement should be considered as severe atopic dermatitis even if the global EASI does not reach the threshold.
ABSTACT INTRODUZIONE: La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica molto comune, che generalmente ha insorgenza infantile. Essa può colpire indifferentemente ogni parte del corpo, infatti ha una diversa distribuzione tra segni e sintomi nei diversi momenti della vita: negli adulti siamo abituati a vedere pazienti con lesioni a livello di collo, arti e tronco, ma questa distribuzione può cambiare notevolmente; in particolare, alcuni pazienti all’interno della casistica presa in esame hanno riportato il coinvolgimento di siti specifici al di fuori di quelli descritti in modo classico, come, ad esempio, il viso. Questi ultimi hanno riportato un impatto notevole sulla loro qualità della vita (QoL) secondo il Dermatology Life Quality Index (DLQI) e il Vas prurito, incidendo in particolare sulla loro vita sociale e personale. Questo studio è andato ad analizzare l’Eczema Area and Severity Index (EASI) globale e quelli delle diverse aree corporee per poter comprendere quale dei due sia più predittivo del DLQI. In Italia un EASI di 24 è il limite di inclusione nella categoria di dermatite atopica severa, dando indicazione al suo trattamento sistemico con farmaci di ultima generazione. Scopo di questo studio è valutare se alcune sedi corporee possano impattare in modo significativo sul DLQI in modo da far considerare severa una DA con carico di malattia EASI <24. MATERIALI E METODI: I pazienti sono stati prospetticamente arruolati presso l’ambulatorio di dermatite atopica moderata-severa tra aprile 2019 e maggio 2020. Sono stati arruolati 192 pazienti, dei quali materiale fotografico, caratteristiche cliniche, dati anamnestici, score diagnostici come EASI totali, EASI delle diverse parti del corpo ed il DLQI sono state raccolte in un data-base. Test parametrici e non parametrici sono stati utilizzati per confrontare le caratteristiche clinico anamnestiche. Ponendo come cut-off il DLQI>10, si sono andanti ad analizzare i diversi EASI parziali dei distretti corporei rapportandoli all’EASI score totale con analisi di regressione logistica uni e multivariata. RISULTATI: Il campione preso in esame era composto da 192 pazienti con età≥18 anni e la presenza di sintomi di DA da almeno 6 mesi. Vi erano 104 maschi e 88 femmine per la maggior parte affetti dalla patologia a partire dalla prima infanzia. L’EASI score totale era di 23,6 (±11,88), quello del distrutto testa-collo di 3,2 (±1,9), a livello del tronco di 6,3 (±4,6), per quanto riguarda gli arti superiori di 5 (±3,2) e per gli arti inferiori di 8,8 (±6,5), mentre il DLQI medio era di 15,3 (±6,9). Se per quanto riguarda i distretti tronco, arti superiori e inferiori si è osservata l’assenza di un’associazione statisticamente significativa tra EASI parziale e la qualità di vita percepita, valutata con DLQI, si è invece osservato che per quel che concerne l’EASI del distretto testa-collo (OR 1.27, p=0.027 con IC 1.02-1.57) ci sia un’associazione statisticamente significativa con il DLQI in grado di predire il grado della DA. CONCLUSIONE: Dai risultati attenuti si può affermare che l’EASI del distretto testa-collo sia indicativo della gravità della patologia e del peggioramento della sua qualità di vita, per cui- a differenza di tutti gli altri distretti corporei- dove si dovrà sempre ricorrere all’EASI score globale per quantificare meglio la gravità della patologia dal punto di vista clinico, per quando riguarda il distretto cervico-cefalico, il solo interessamento può predire un DLQI elevato e quindi potrebbe dare indicazione a considerare pazienti con coinvolgimento del volto come dermatite atopica severa nonostante l’EASI non raggiunga soglie elevate.
Pattern di distribuzione di segni e sintomi di dermatite atopica
PUGLISI, BRUNA
2019/2020
Abstract
ABSTACT INTRODUZIONE: La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica molto comune, che generalmente ha insorgenza infantile. Essa può colpire indifferentemente ogni parte del corpo, infatti ha una diversa distribuzione tra segni e sintomi nei diversi momenti della vita: negli adulti siamo abituati a vedere pazienti con lesioni a livello di collo, arti e tronco, ma questa distribuzione può cambiare notevolmente; in particolare, alcuni pazienti all’interno della casistica presa in esame hanno riportato il coinvolgimento di siti specifici al di fuori di quelli descritti in modo classico, come, ad esempio, il viso. Questi ultimi hanno riportato un impatto notevole sulla loro qualità della vita (QoL) secondo il Dermatology Life Quality Index (DLQI) e il Vas prurito, incidendo in particolare sulla loro vita sociale e personale. Questo studio è andato ad analizzare l’Eczema Area and Severity Index (EASI) globale e quelli delle diverse aree corporee per poter comprendere quale dei due sia più predittivo del DLQI. In Italia un EASI di 24 è il limite di inclusione nella categoria di dermatite atopica severa, dando indicazione al suo trattamento sistemico con farmaci di ultima generazione. Scopo di questo studio è valutare se alcune sedi corporee possano impattare in modo significativo sul DLQI in modo da far considerare severa una DA con carico di malattia EASI <24. MATERIALI E METODI: I pazienti sono stati prospetticamente arruolati presso l’ambulatorio di dermatite atopica moderata-severa tra aprile 2019 e maggio 2020. Sono stati arruolati 192 pazienti, dei quali materiale fotografico, caratteristiche cliniche, dati anamnestici, score diagnostici come EASI totali, EASI delle diverse parti del corpo ed il DLQI sono state raccolte in un data-base. Test parametrici e non parametrici sono stati utilizzati per confrontare le caratteristiche clinico anamnestiche. Ponendo come cut-off il DLQI>10, si sono andanti ad analizzare i diversi EASI parziali dei distretti corporei rapportandoli all’EASI score totale con analisi di regressione logistica uni e multivariata. RISULTATI: Il campione preso in esame era composto da 192 pazienti con età≥18 anni e la presenza di sintomi di DA da almeno 6 mesi. Vi erano 104 maschi e 88 femmine per la maggior parte affetti dalla patologia a partire dalla prima infanzia. L’EASI score totale era di 23,6 (±11,88), quello del distrutto testa-collo di 3,2 (±1,9), a livello del tronco di 6,3 (±4,6), per quanto riguarda gli arti superiori di 5 (±3,2) e per gli arti inferiori di 8,8 (±6,5), mentre il DLQI medio era di 15,3 (±6,9). Se per quanto riguarda i distretti tronco, arti superiori e inferiori si è osservata l’assenza di un’associazione statisticamente significativa tra EASI parziale e la qualità di vita percepita, valutata con DLQI, si è invece osservato che per quel che concerne l’EASI del distretto testa-collo (OR 1.27, p=0.027 con IC 1.02-1.57) ci sia un’associazione statisticamente significativa con il DLQI in grado di predire il grado della DA. CONCLUSIONE: Dai risultati attenuti si può affermare che l’EASI del distretto testa-collo sia indicativo della gravità della patologia e del peggioramento della sua qualità di vita, per cui- a differenza di tutti gli altri distretti corporei- dove si dovrà sempre ricorrere all’EASI score globale per quantificare meglio la gravità della patologia dal punto di vista clinico, per quando riguarda il distretto cervico-cefalico, il solo interessamento può predire un DLQI elevato e quindi potrebbe dare indicazione a considerare pazienti con coinvolgimento del volto come dermatite atopica severa nonostante l’EASI non raggiunga soglie elevate.File | Dimensione | Formato | |
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