During the Erasmus+ Internship program I conducted at the Western Norway University of Applied Sciences in Sogndal (Norway), I participated to the European project COMETS, which investigates the spread of citizen-led initiatives, by producing a European-wide inventory. The interest in the introduction of such initiatives utilizing small-hydropower facilities in Sogn og Fjordane County arise from this project. More so, in the past decade the construction of small-scale hydropower plants in the county significantly increased. Regarding the construction of new facilities, there is two third of unutilized potential. To find out about the development methods adopted, I conducted semi-structured interviews on landowners and on the project developer of Småkraft AS, the leading operator of small-scale hydroelectric power plants development and operation in Norway. The advantages of developing and operating the hydropower plant independently resided on the fact that the whole profit is received by the investors and the resulting value creation is plowed into the regional economy through municipal taxes and patronization of local business when it comes to reaching for external consultancy for evaluation of the investment and maintaining expenses. However, this option presents the possibility of the rising of significant technical risks during the construction phase, financial risks for the raising of the capital and risk of internal disagreements amongst the landowners. This choice requires previous experience of running a power plant and the regulatory framework surrounding it. Another power plant operator who decided to lease the land ownership to a company which became responsible for the license application and development was also interviewed. The commodity of gaining profits without being fully present was a relevant factor in the decision. Moreover, the risk aversion factor tied to the highly capital-intensive nature of the project, coupled with the uncertainty on the demand of electricity at the time of the agreement, made this option only convenient. A comparison of cashflows generated during the operating phase of the activity pointed out that the value created by developing the hydropower plant independently was up to three times the alternative. Although the result of this calculation is not extendible to the whole Sogn og Fjordane County because it doesn’t hold any statistical significance, I gathered it is not beneficial for the local economy that the land ownership is sold out of the county. Realizing the full investment potential for the realization of hydropower-sustained energy communities would require addressing existing barriers. Regulatory barriers that the inexperienced landowners prefer to delegate to the external developers are identified as acquiring the area, trading, and asset licenses. When it comes to market barriers, the introduction of enabling frameworks for citizen-led initiatives would grant an integration with DSOs, to overcome the existing difficulty in accessing customers, caused by the current strategic behavior of the local suppliers. The introduction of support schemes for RES energy communities can help in reducing the financial barriers related to the difficulties in accessing capital intensive projects.

Durante il programma Erasmus+ Internship che ho condotto presso l'Università di Scienze Applicate della Norvegia occidentale a Sogndal (Norvegia), ho partecipato al progetto europeo COMETS, che indaga il livello di diffusione delle iniziative di comunità energetiche guidate dai cittadini, producendo un inventario a livello europeo. Da qui l'interesse per l'introduzione di tali iniziative che utilizzano impianti idroelettrici di piccole dimensioni nella contea di Sogn og Fjordane. Nell'ultimo decennio, la costruzione di centrali idroelettriche su piccola scala nella contea è aumentata in modo esponenziale, lasciando al momento due terzi del potenziale per la costruzione di nuovi impianti inutilizzato. Per conoscere le modalità di gestione utilizzate, ho condotto interviste semi-strutturate ai proprietari terrieri e ad una progettista di Småkraft AS, il principale operatore di sviluppo e gestione di centrali idroelettriche di piccola scala in Norvegia. I vantaggi dello sviluppo e della gestione indipendente della centrale idroelettrica risiedono nel fatto che l'intero profitto viene ricevuto dagli investitori e la conseguente creazione di valore viene riversata nell'economia regionale attraverso le tasse comunali e il patrocinio delle imprese locali quando si tratta di rivolgersi a una consulenza esterna per la valutazione dell'investimento e delle spese di mantenimento. Tuttavia, questa opzione presenta la possibilità dell'aumento di rischi tecnici significativi durante la fase di costruzione, rischi finanziari per la raccolta di capitali e rischio di disaccordi interni tra i proprietari terrieri. Questa scelta richiede una precedente esperienza nella gestione di una centrale elettrica e il quadro normativo che la circonda. È stato intervistato anche un altro operatore di una centrale elettrica che ha deciso di affittare la proprietà della terra a Småkraft, eletta responsabile della richiesta di licenza e dello sviluppo. La comodità di ottenere profitti senza essere fisicamente presenti è stato un fattore rilevante nella decisione. Inoltre, il fattore di avversione al rischio legato all'elevata intensità di capitale del progetto, unito all'incertezza sulla domanda di energia elettrica al momento dell'accordo, ha reso tale opzione conveniente. Dal confronto dei flussi di cassa generati durante la fase operativa dell'attività è emerso che il valore diffuso nella comunità creato dallo sviluppo autonomo della centrale idroelettrica è fino a tre volte l'alternativa. Sebbene il risultato di questo calcolo non sia estendibile all'intera contea di Sogn og Fjordane perché non ha alcun significato statistico, ho dedotto che non è vantaggioso per l'economia locale che la proprietà terriera sia svenduta dalla contea. Tuttavia, realizzare il pieno potenziale di investimento per la realizzazione di comunità energetiche sostenute dall'energia idroelettrica richiederebbe di affrontare le barriere esistenti: le barriere normative che i proprietari terrieri inesperti preferiscono delegare agli sviluppatori esterni includono l'acquisizione di licenze per l'utilizzo dell'area, degli asset e per il commercio di energia elettrica. Per quanto concerne le barriere di mercato, l'introduzione di quadri abilitanti per iniziative guidate dai cittadini garantirebbe un'integrazione con i DSO, per superare le difficoltà esistenti nell'accesso ai clienti, causate dall'attuale comportamento strategico dei fornitori locali.

Il coinvolgimento dei cittadini nella transizione energetica - il caso studio piccolo idroelettrico nella Contea di Sogn og Fjordane

SEHDEV, GAYATRI
2021/2022

Abstract

Durante il programma Erasmus+ Internship che ho condotto presso l'Università di Scienze Applicate della Norvegia occidentale a Sogndal (Norvegia), ho partecipato al progetto europeo COMETS, che indaga il livello di diffusione delle iniziative di comunità energetiche guidate dai cittadini, producendo un inventario a livello europeo. Da qui l'interesse per l'introduzione di tali iniziative che utilizzano impianti idroelettrici di piccole dimensioni nella contea di Sogn og Fjordane. Nell'ultimo decennio, la costruzione di centrali idroelettriche su piccola scala nella contea è aumentata in modo esponenziale, lasciando al momento due terzi del potenziale per la costruzione di nuovi impianti inutilizzato. Per conoscere le modalità di gestione utilizzate, ho condotto interviste semi-strutturate ai proprietari terrieri e ad una progettista di Småkraft AS, il principale operatore di sviluppo e gestione di centrali idroelettriche di piccola scala in Norvegia. I vantaggi dello sviluppo e della gestione indipendente della centrale idroelettrica risiedono nel fatto che l'intero profitto viene ricevuto dagli investitori e la conseguente creazione di valore viene riversata nell'economia regionale attraverso le tasse comunali e il patrocinio delle imprese locali quando si tratta di rivolgersi a una consulenza esterna per la valutazione dell'investimento e delle spese di mantenimento. Tuttavia, questa opzione presenta la possibilità dell'aumento di rischi tecnici significativi durante la fase di costruzione, rischi finanziari per la raccolta di capitali e rischio di disaccordi interni tra i proprietari terrieri. Questa scelta richiede una precedente esperienza nella gestione di una centrale elettrica e il quadro normativo che la circonda. È stato intervistato anche un altro operatore di una centrale elettrica che ha deciso di affittare la proprietà della terra a Småkraft, eletta responsabile della richiesta di licenza e dello sviluppo. La comodità di ottenere profitti senza essere fisicamente presenti è stato un fattore rilevante nella decisione. Inoltre, il fattore di avversione al rischio legato all'elevata intensità di capitale del progetto, unito all'incertezza sulla domanda di energia elettrica al momento dell'accordo, ha reso tale opzione conveniente. Dal confronto dei flussi di cassa generati durante la fase operativa dell'attività è emerso che il valore diffuso nella comunità creato dallo sviluppo autonomo della centrale idroelettrica è fino a tre volte l'alternativa. Sebbene il risultato di questo calcolo non sia estendibile all'intera contea di Sogn og Fjordane perché non ha alcun significato statistico, ho dedotto che non è vantaggioso per l'economia locale che la proprietà terriera sia svenduta dalla contea. Tuttavia, realizzare il pieno potenziale di investimento per la realizzazione di comunità energetiche sostenute dall'energia idroelettrica richiederebbe di affrontare le barriere esistenti: le barriere normative che i proprietari terrieri inesperti preferiscono delegare agli sviluppatori esterni includono l'acquisizione di licenze per l'utilizzo dell'area, degli asset e per il commercio di energia elettrica. Per quanto concerne le barriere di mercato, l'introduzione di quadri abilitanti per iniziative guidate dai cittadini garantirebbe un'integrazione con i DSO, per superare le difficoltà esistenti nell'accesso ai clienti, causate dall'attuale comportamento strategico dei fornitori locali.
ENG
During the Erasmus+ Internship program I conducted at the Western Norway University of Applied Sciences in Sogndal (Norway), I participated to the European project COMETS, which investigates the spread of citizen-led initiatives, by producing a European-wide inventory. The interest in the introduction of such initiatives utilizing small-hydropower facilities in Sogn og Fjordane County arise from this project. More so, in the past decade the construction of small-scale hydropower plants in the county significantly increased. Regarding the construction of new facilities, there is two third of unutilized potential. To find out about the development methods adopted, I conducted semi-structured interviews on landowners and on the project developer of Småkraft AS, the leading operator of small-scale hydroelectric power plants development and operation in Norway. The advantages of developing and operating the hydropower plant independently resided on the fact that the whole profit is received by the investors and the resulting value creation is plowed into the regional economy through municipal taxes and patronization of local business when it comes to reaching for external consultancy for evaluation of the investment and maintaining expenses. However, this option presents the possibility of the rising of significant technical risks during the construction phase, financial risks for the raising of the capital and risk of internal disagreements amongst the landowners. This choice requires previous experience of running a power plant and the regulatory framework surrounding it. Another power plant operator who decided to lease the land ownership to a company which became responsible for the license application and development was also interviewed. The commodity of gaining profits without being fully present was a relevant factor in the decision. Moreover, the risk aversion factor tied to the highly capital-intensive nature of the project, coupled with the uncertainty on the demand of electricity at the time of the agreement, made this option only convenient. A comparison of cashflows generated during the operating phase of the activity pointed out that the value created by developing the hydropower plant independently was up to three times the alternative. Although the result of this calculation is not extendible to the whole Sogn og Fjordane County because it doesn’t hold any statistical significance, I gathered it is not beneficial for the local economy that the land ownership is sold out of the county. Realizing the full investment potential for the realization of hydropower-sustained energy communities would require addressing existing barriers. Regulatory barriers that the inexperienced landowners prefer to delegate to the external developers are identified as acquiring the area, trading, and asset licenses. When it comes to market barriers, the introduction of enabling frameworks for citizen-led initiatives would grant an integration with DSOs, to overcome the existing difficulty in accessing customers, caused by the current strategic behavior of the local suppliers. The introduction of support schemes for RES energy communities can help in reducing the financial barriers related to the difficulties in accessing capital intensive projects.
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