From the 1990s until its entry into the European Union in 2007, Romania has been a major attraction for many international entrepreneurs. Italy is the first investor country in terms of the number of enterprises in this country. This paper aims to explore the reasons for this phenomenon. Starting from the description of the figure of the commercial entrepreneur, a comparative analysis was carried out between the corresponding models of company organisation most commonly used in the two countries: the Società a Responsabilità Limitata (S.r.l.) and the Societate cu Rasundere Limitata (S.r.l.). Substantial differences emerged in terms of the number of formalities required to set up a company, timing, costs, taxation and workforce. In order to verify what emerged in terms of data comparison, the research continued in the field with interviews carried out on-site with Italian entrepreneurs living in the Romanian capital, Bucharest. Particular attention was paid to the recent crisis caused by the Covid-19 epidemic and how it affected the economic/financial scenario of the companies in question
Dagli anni Novanta fino alla sua entrata nell’Unione Europea nel 2007, la Romania ha rappresentato una grande attrattiva per numerosi imprenditori internazionali. L’Italia è il primo Paese investitore per numero di imprese in questa nazione. L’elaborato intende provare a esplorare le ragioni di tale fenomeno. Partendo dalla descrizione della figura dell’imprenditore commerciale, è stata condotta un’analisi comparativa tra i corrispettivi modelli di organizzazione societaria più diffusi nei due Paesi: la Società a Responsabilità Limitata (S.r.l) e la Societate cu Rasundere Limitata (S.r.l.). Sono emerse sostanziali differenze sul piano degli adempimenti del numero di pratiche necessarie per la costituzione d’impresa, alle tempistiche, ai costi, alla tassazione e forza lavoro. Per verificare quanto emerso sul piano della comparazione dei dati, la ricerca è proseguita sul campo delle con interviste realizzate in loco, rivolte ad imprenditori italiani residenti nella capitale della Romania, Bucarest. Particolare attenzione è stata posta alla recente crisi causata dall’epidemia di Covid-19 e a come abbia influito sullo scenario economico/finanziario delle società in questione.
Imprenditori e Imprese Italiane in Romania: Una indagine a Bucarest
TARSI, RICCARDO SALVATORE
2020/2021
Abstract
Dagli anni Novanta fino alla sua entrata nell’Unione Europea nel 2007, la Romania ha rappresentato una grande attrattiva per numerosi imprenditori internazionali. L’Italia è il primo Paese investitore per numero di imprese in questa nazione. L’elaborato intende provare a esplorare le ragioni di tale fenomeno. Partendo dalla descrizione della figura dell’imprenditore commerciale, è stata condotta un’analisi comparativa tra i corrispettivi modelli di organizzazione societaria più diffusi nei due Paesi: la Società a Responsabilità Limitata (S.r.l) e la Societate cu Rasundere Limitata (S.r.l.). Sono emerse sostanziali differenze sul piano degli adempimenti del numero di pratiche necessarie per la costituzione d’impresa, alle tempistiche, ai costi, alla tassazione e forza lavoro. Per verificare quanto emerso sul piano della comparazione dei dati, la ricerca è proseguita sul campo delle con interviste realizzate in loco, rivolte ad imprenditori italiani residenti nella capitale della Romania, Bucarest. Particolare attenzione è stata posta alla recente crisi causata dall’epidemia di Covid-19 e a come abbia influito sullo scenario economico/finanziario delle società in questione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/70037