Gli ambienti montani e subalpini, grazie alle peculiari condizioni topografiche, geologiche e climatiche si possono ritenere hotspot di habitat rari o caratteristici che favoriscono la biodiversità su diversi livelli. Nel contesto futuro, questa biodiversità è minacciata da diverse pressioni antropiche e ambientali, quali il cambiamento climatico (con la risalita della treeline e la perdita di habitat di alta quota), la situazione di abbandono delle attività agropascolari (perdita di habitat aperti alle basse quote) e l’omogeneizzazione delle foreste (perdita di gamma diversità). Gli impatti che i disturbi naturali (e in particolare le valanghe) hanno sulla biodiversità vegetale e animale degli ecosistemi montani sono stati poco indagati. Lo scopo della presente ricerca è stato quello di analizzare come l’azione del fenomeno valanghivo influisca direttamente sulla struttura della comunità vegetale, e indirettamente sulla composizione della comunità ornitica, con la creazione di habitat caratteristici unici nella fascia montana, con un effetto sulla biodiversità locale. Per lo studio è stata effettuata una campagna di campionamento tra giugno e luglio del 2021, che ha analizzato sia le caratteristiche strutturali degli habitat valanghivi che la composizione della comunità vegetale e ornitica. Sono state quindi effettuate delle valutazioni comparate per quanto riguarda la biodiversità delle due comunità nelle due condizioni di tracciato valanghivo e foresta, utilizzando indici e test statistici. I risultati della ricerca hanno evidenziato come l’azione della valanga crei degli habitat caratteristici e unici, con una struttura a mosaico e un’alta variabilità. Questi ambienti sarebbero in grado di supportare un’alta diversità ecologica sia per quanto riguarda la vegetazione (che presenta condizioni di biodiversità comparabili se non superiori alla foresta), che per quanto riguarda le comunità di uccelli. Questi ultimi, in particolare, sembrano essere particolarmente influenzati dalla struttura dell’ecosistema creato, capace di ospitare sia specie tipiche di ambienti montani, che specie tipiche di ambienti aperti alpini (che scenderebbero di quota per sfruttare questi habitat peculiari).
Effetti delle valanghe sulle comunità vegetali e ornitiche subalpine
BOLOGNINO, PIETRO
2021/2022
Abstract
Gli ambienti montani e subalpini, grazie alle peculiari condizioni topografiche, geologiche e climatiche si possono ritenere hotspot di habitat rari o caratteristici che favoriscono la biodiversità su diversi livelli. Nel contesto futuro, questa biodiversità è minacciata da diverse pressioni antropiche e ambientali, quali il cambiamento climatico (con la risalita della treeline e la perdita di habitat di alta quota), la situazione di abbandono delle attività agropascolari (perdita di habitat aperti alle basse quote) e l’omogeneizzazione delle foreste (perdita di gamma diversità). Gli impatti che i disturbi naturali (e in particolare le valanghe) hanno sulla biodiversità vegetale e animale degli ecosistemi montani sono stati poco indagati. Lo scopo della presente ricerca è stato quello di analizzare come l’azione del fenomeno valanghivo influisca direttamente sulla struttura della comunità vegetale, e indirettamente sulla composizione della comunità ornitica, con la creazione di habitat caratteristici unici nella fascia montana, con un effetto sulla biodiversità locale. Per lo studio è stata effettuata una campagna di campionamento tra giugno e luglio del 2021, che ha analizzato sia le caratteristiche strutturali degli habitat valanghivi che la composizione della comunità vegetale e ornitica. Sono state quindi effettuate delle valutazioni comparate per quanto riguarda la biodiversità delle due comunità nelle due condizioni di tracciato valanghivo e foresta, utilizzando indici e test statistici. I risultati della ricerca hanno evidenziato come l’azione della valanga crei degli habitat caratteristici e unici, con una struttura a mosaico e un’alta variabilità. Questi ambienti sarebbero in grado di supportare un’alta diversità ecologica sia per quanto riguarda la vegetazione (che presenta condizioni di biodiversità comparabili se non superiori alla foresta), che per quanto riguarda le comunità di uccelli. Questi ultimi, in particolare, sembrano essere particolarmente influenzati dalla struttura dell’ecosistema creato, capace di ospitare sia specie tipiche di ambienti montani, che specie tipiche di ambienti aperti alpini (che scenderebbero di quota per sfruttare questi habitat peculiari).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/69949