LA CAMPAGNA ELETTORALE: TRA COSTRUZIONE DEL CONSENSO E SOLUZIONI PRAGMATICHE.

Da sempre la costruzione del consenso per governare è studiata e ricercata, da prima negli Stati Uniti d'America, per via della legge elettorale e della società che permettono tecniche di campagna elettorale sempre più ricercate e scientifiche. In Italia queste tecniche sono arrivate in ritardo di anni, e spesso si sono dovute adattare nell'ecosistema politico. Analizzando da prima le diverse ere politiche con le peculiarità dei tempi, osservando il sistema mediale, politico e sociale, ho poi analizzato tre diverse elezioni che hanno cambiato la Storia e la vita politica del nostro Paese: le elezioni del 1948, le prime libere elezioni dopo la fine della dittatura fin cui il Paese decideva non solo i propri parlamentari ma anche la sua collocazione nello scacchiere geopolitico mondiale; le elezioni del 1994, le prime dopo la caduta dei parititi che avevano governato dall'instaurazione della Repubblica, spazzati via dallo scandalo di Mani pulite, l'avventi di Forza Italia che modifica il modo di fare campagna elettorale spostando il focus dell'elezione dal partito al leader; infine le elezioni del 2013, le prime in cui le strutture del web partecipativo aiutano il neonato Movimento 5 Stelle a mobilitare un gran numero di elettori. La terza parte della tesi è il diario della campagna elettorale che ho condotto nel 2022 con il modello di campagna denominato CDA. La quarta parte del testo sono delle interviste a due professionisti delle campagne elettorali con la quale faccio dei ragionamenti per conoscerne il metodo di lavoro e le soluzioni alle difficoltà e imprevisti in cui mi sono imbattuto durante la mia esperienza di campagna.