This paper aims to analyze the narrative of the disease through music. In particular, there were three selected case studies in which each artist suffers from a pathology debilitating for his own musical production, each of them facing the disease by documenting or recounting it in his own work, making this an autobiography of the disease. The paper is divided into three chapters. The first one deals with the themes of communication, self-narration and autobiography, subsequently declined in the theme of illness and in the musical form of the concept album. In the second chapter, the three main case studies are analyzed, divided into the types of loss caused by the disease: loss of touch and loss of contact. The following works are analyzed here: Derek Bailey - Carpal Tunnel (2005) Pat Martino - The Return (1987) Caparezza - 709 (2017) Finally, in the third chapter, the relationship between music, recording and death is explored, deepening the theme of musical wills through the analysis of the albums Innuendo (Queen, 1991) and Blackstar (David Bowie, 2016).
L’elaborato si propone di analizzare la narrazione della malattia in musica. In particolare, sono stati selezionati tre casi di studio in cui ciascun artista soffre di una patologia debilitante per la propria produzione musicale e ognuno di questi affronta la malattia documentandola (o raccontandola) nel proprio lavoro, rendendo questo un’autobiografia della malattia. L’elaborato è suddiviso in tre capitoli. Nel primo sono affrontate le tematiche della comunicazione, del racconto di sé e dell’autobiografia, declinate successivamente nel tema della malattia e nella forma musicale del concept album. Nel secondo capitolo vengono analizzati i tre casi di studio principali, suddivisi nelle tipologie di perdite causate dalla malattia: la perdita del tocco e la perdita di contatto. Vengono analizzate le seguenti opere: Derek Bailey – Carpal Tunnel (2005) Pat Martino – The Return (1987) Caparezza – 709 (2017) Nel terzo capitolo si esamina il rapporto fra musica, registrazione e morte, approfondendo la tematica dei testamenti musicali tramite l’analisi degli album Innuendo (Queen, 1991) e Blackstar (David Bowie, 2016).
Autobiografie su disco. Testimonianze musicali fra memoria, malattia e morte.
ANDOLFI, ANNA CHIARA
2020/2021
Abstract
L’elaborato si propone di analizzare la narrazione della malattia in musica. In particolare, sono stati selezionati tre casi di studio in cui ciascun artista soffre di una patologia debilitante per la propria produzione musicale e ognuno di questi affronta la malattia documentandola (o raccontandola) nel proprio lavoro, rendendo questo un’autobiografia della malattia. L’elaborato è suddiviso in tre capitoli. Nel primo sono affrontate le tematiche della comunicazione, del racconto di sé e dell’autobiografia, declinate successivamente nel tema della malattia e nella forma musicale del concept album. Nel secondo capitolo vengono analizzati i tre casi di studio principali, suddivisi nelle tipologie di perdite causate dalla malattia: la perdita del tocco e la perdita di contatto. Vengono analizzate le seguenti opere: Derek Bailey – Carpal Tunnel (2005) Pat Martino – The Return (1987) Caparezza – 709 (2017) Nel terzo capitolo si esamina il rapporto fra musica, registrazione e morte, approfondendo la tematica dei testamenti musicali tramite l’analisi degli album Innuendo (Queen, 1991) e Blackstar (David Bowie, 2016).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
938220_tesi_andolfiannachiara.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.93 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.93 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/69717