Il seguente lavoro analizza le collaborazioni nella Ricerca e nell’Innovazione (R&I) tra vari partner, tra cui università e centri di ricerca, industrie e governo. Le collaborazioni nella R&I sono fondamentali per guadagnare un vantaggio competitivo, soprattutto nello sviluppo di nuove tecnologie innovative. Grazie ai progetti di ricerca le aziende possono accedere a nuovi mercati, sfruttando i laboratori, le competenze e gli strumenti all’avanguardia che offrono le università. Il governo ricopre il delicato ruolo di promotore innovativo, concedendo finanziamenti a progetti che possano accrescere il benessere economico e sociale. A partire dal 1984 sono stati elaborati dei programmi europei per raggiungere le strategie pianificate dalle politiche europee. I programmi servono ad accrescere e implementare lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo, nel rispetto dei diritti civili e ambientali. Le collaborazioni promosse dai programmi europei hanno lo scopo di formare figure altamente professionali nella ricerca scientifica e nelle tecnologie innovative e promuovere lo scambio di risorse e informazioni. Inoltre, l’Unione Europea si pone l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, per questa ragione ha formulato dei piani d’azione per avviare una transizione verso un’economia più pulita e sostenibile. I settori strategici in questa transizione sono l’industria dei trasporti e dell’energia e lo strumento che permetterà di ottenere i risultati sperati è la batteria. La batteria riveste un ruolo chiave, permette di accumulare energia prodotta da fonti rinnovabili ed è essenziale nell'ascesa del mercato europeo delle auto elettriche. L’UE sta attuando delle politiche e delle strategie che consentano la creazione di una value chain altamente competitiva, in grado di far fronte all’offerta asiatica, che domina il mercato globale. L’obiettivo dell’UE è quello di creare un produzione di scala della batteria. La ricerca in questo campo si focalizza principalmente nello sviluppo di nuove componenti, di nuovi processi di assemblaggio e di riuso e riciclo delle batterie. Tuttavia, le batterie non sono ancora considerate degli strumenti neutrali a livello di ambiente, in quanto le materie prime sono estratte in paesi in cui non esistono normative che tutelino i diritti umani e ambientali. L’UE ambisce a diventare leader mondiale nello sviluppo di nuovi sistemi di riciclaggio delle batterie. Il seguente elaborato analizza le iniziative politiche e strategiche condotte dall’Unione Europea, in conformità con quanto prestabilito dal Green Deal. Successivamente si procede con un esame dello stato dell’arte delle batterie, il loro funzionamento e le criticità legate all’intera value chain. Nel capitolo 5 si descrivono la pianificazione e la programmazione dei progetti europei, che hanno lo scopo di apportare valore competitivo alla ricerca scientifica e all’industria tecnologica. Infine, vengono prese in esame le collaborazioni di due progetti europei. Questi progetti hanno l’obiettivo di realizzare nuove soluzioni di batteria più sicure, efficienti e che implementino le fasi di riciclaggio delle batterie e delle loro componenti. In conclusione, il riciclaggio delle batterie è ancora in fase embrionale, ma la ricerca scientifica e tecnologica dell’UE sta accelerando verso il raggiungimento di un modello sostenibile e che possa essere da leader a livello globale.

Analisi delle collaborazioni in R&I sul riciclo e lo sviluppo di batterie nel settore automobilistico dell’UE

DONATELLA, CLAUDIA
2021/2022

Abstract

Il seguente lavoro analizza le collaborazioni nella Ricerca e nell’Innovazione (R&I) tra vari partner, tra cui università e centri di ricerca, industrie e governo. Le collaborazioni nella R&I sono fondamentali per guadagnare un vantaggio competitivo, soprattutto nello sviluppo di nuove tecnologie innovative. Grazie ai progetti di ricerca le aziende possono accedere a nuovi mercati, sfruttando i laboratori, le competenze e gli strumenti all’avanguardia che offrono le università. Il governo ricopre il delicato ruolo di promotore innovativo, concedendo finanziamenti a progetti che possano accrescere il benessere economico e sociale. A partire dal 1984 sono stati elaborati dei programmi europei per raggiungere le strategie pianificate dalle politiche europee. I programmi servono ad accrescere e implementare lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo, nel rispetto dei diritti civili e ambientali. Le collaborazioni promosse dai programmi europei hanno lo scopo di formare figure altamente professionali nella ricerca scientifica e nelle tecnologie innovative e promuovere lo scambio di risorse e informazioni. Inoltre, l’Unione Europea si pone l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, per questa ragione ha formulato dei piani d’azione per avviare una transizione verso un’economia più pulita e sostenibile. I settori strategici in questa transizione sono l’industria dei trasporti e dell’energia e lo strumento che permetterà di ottenere i risultati sperati è la batteria. La batteria riveste un ruolo chiave, permette di accumulare energia prodotta da fonti rinnovabili ed è essenziale nell'ascesa del mercato europeo delle auto elettriche. L’UE sta attuando delle politiche e delle strategie che consentano la creazione di una value chain altamente competitiva, in grado di far fronte all’offerta asiatica, che domina il mercato globale. L’obiettivo dell’UE è quello di creare un produzione di scala della batteria. La ricerca in questo campo si focalizza principalmente nello sviluppo di nuove componenti, di nuovi processi di assemblaggio e di riuso e riciclo delle batterie. Tuttavia, le batterie non sono ancora considerate degli strumenti neutrali a livello di ambiente, in quanto le materie prime sono estratte in paesi in cui non esistono normative che tutelino i diritti umani e ambientali. L’UE ambisce a diventare leader mondiale nello sviluppo di nuovi sistemi di riciclaggio delle batterie. Il seguente elaborato analizza le iniziative politiche e strategiche condotte dall’Unione Europea, in conformità con quanto prestabilito dal Green Deal. Successivamente si procede con un esame dello stato dell’arte delle batterie, il loro funzionamento e le criticità legate all’intera value chain. Nel capitolo 5 si descrivono la pianificazione e la programmazione dei progetti europei, che hanno lo scopo di apportare valore competitivo alla ricerca scientifica e all’industria tecnologica. Infine, vengono prese in esame le collaborazioni di due progetti europei. Questi progetti hanno l’obiettivo di realizzare nuove soluzioni di batteria più sicure, efficienti e che implementino le fasi di riciclaggio delle batterie e delle loro componenti. In conclusione, il riciclaggio delle batterie è ancora in fase embrionale, ma la ricerca scientifica e tecnologica dell’UE sta accelerando verso il raggiungimento di un modello sostenibile e che possa essere da leader a livello globale.
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