Geli a base di PVA-BORACE per la pulitura di superfici pittoriche Argomento di questa tesi di laurea è stato lo studio di geli polimerici da utilizzare come agenti di pulitura per superfici di opere d'arte. L'operazione di pulitura risulta essere complessa in quanto è un'azione sostanzialmente irreversibile e per questo motivo, negli ultimi decenni, si è studiato a fondo quale metodica potesse raggiungere il miglior compromesso tra l'ottenere una pulitura soddisfacente e al tempo stesso non provocare danni alle opere. Tradizionalmente la pulitura richiede l'utilizzo di solventi liberi che tuttavia possono provocare seri inconvenienti. La localizzazione dei solventi non può essere facilmente controllata, ed essi penetrando al di sotto della superficie provocano rigonfiamenti o dissoluzioni dannosi per l'integrità delle opere. Una alternativa all' utilizzo di solventi liberi risulta essere quella di formare sistemi addensati, ovvero ad alta viscosità, fino alla forma di gel. La struttura del gel presenta il vantaggio di poter intrappolare solventi, così da poter sfruttare la loro capacità di interazione con le superfici, per l'azione di pulitura ma allo stesso tempo con la capacità di evitare l'assorbimento del liquido negli strati inferiori. I primi gel impiegati in ambito conservativo presentavano inconvenienti in quanto per eliminarli dopo la applicazione bisognava ricorrere ad azioni meccaniche che possono alterare ed abradere la superficie oltre a dover effettuare lavaggi per la completa eliminazione dei residui. In questa tesi è stato effettuato lo studio e la caratterizzazione di una classe di geli di facile rimozione in quanto, grazie a particolari caratteristiche viscoelastiche, possono essere "pelati" dalla superficie una volta trascorso il tempo di applicazione necessario per la pulitura, senza lasciare residui. Si tratta di geli a base polimerica, costituiti da Polivinilalcol (PVA) reticolato con Borace (sodio tetraborato decaidrato), nelle cui formulazioni viene addizionato Polietilenossido (PEO). Il PEO viene inserito per migliorare l'affinità del gelo nei confronti di solventi organici in grado di rimuovere sporco o prodotti di degradazione degli strati superficiali. Sono stati preparati geli con sola acqua e con miscele acqua/acetone. Le formulazioni sono state caratterizzate con differenti tecniche, per determinarne le proprietà meccaniche, la capacità di ritenzione del solvente e la struttura del reticolo polimerico. Sono state determinate le perdite di solvente dovute alla evaporazione, essendo questo fattore importante in quanto è necessario che non ci siano importanti variazioni di composizione della miscela per il tempo necessario ad effettuare il processo di pulitura, che può variare da pochi minuti a qualche decine di minuti. Il contenuto di acqua legata è stato determinato mediante Calorimetria Differenziale a Scansione (DSC), per avere informazioni sulla struttura del reticolo del gel e quindi per valutare le differenze strutturali tra gli geli delle diverse formulazioni. Le caratteristiche viscoelastiche dei geli prodotti sono state determinate sia su quelli contenenti solo acqua che su quelli contenenti acqua e acetone. I dati ottenuti dalle varie tipologie di prove effettuate hanno permesso di appurare che l'aggiunta del PEO determina un mig
Geli a base di PVA-Borace per la pulitura di superfici pittoriche
BIANCO, GIULIA
2013/2014
Abstract
Geli a base di PVA-BORACE per la pulitura di superfici pittoriche Argomento di questa tesi di laurea è stato lo studio di geli polimerici da utilizzare come agenti di pulitura per superfici di opere d'arte. L'operazione di pulitura risulta essere complessa in quanto è un'azione sostanzialmente irreversibile e per questo motivo, negli ultimi decenni, si è studiato a fondo quale metodica potesse raggiungere il miglior compromesso tra l'ottenere una pulitura soddisfacente e al tempo stesso non provocare danni alle opere. Tradizionalmente la pulitura richiede l'utilizzo di solventi liberi che tuttavia possono provocare seri inconvenienti. La localizzazione dei solventi non può essere facilmente controllata, ed essi penetrando al di sotto della superficie provocano rigonfiamenti o dissoluzioni dannosi per l'integrità delle opere. Una alternativa all' utilizzo di solventi liberi risulta essere quella di formare sistemi addensati, ovvero ad alta viscosità, fino alla forma di gel. La struttura del gel presenta il vantaggio di poter intrappolare solventi, così da poter sfruttare la loro capacità di interazione con le superfici, per l'azione di pulitura ma allo stesso tempo con la capacità di evitare l'assorbimento del liquido negli strati inferiori. I primi gel impiegati in ambito conservativo presentavano inconvenienti in quanto per eliminarli dopo la applicazione bisognava ricorrere ad azioni meccaniche che possono alterare ed abradere la superficie oltre a dover effettuare lavaggi per la completa eliminazione dei residui. In questa tesi è stato effettuato lo studio e la caratterizzazione di una classe di geli di facile rimozione in quanto, grazie a particolari caratteristiche viscoelastiche, possono essere "pelati" dalla superficie una volta trascorso il tempo di applicazione necessario per la pulitura, senza lasciare residui. Si tratta di geli a base polimerica, costituiti da Polivinilalcol (PVA) reticolato con Borace (sodio tetraborato decaidrato), nelle cui formulazioni viene addizionato Polietilenossido (PEO). Il PEO viene inserito per migliorare l'affinità del gelo nei confronti di solventi organici in grado di rimuovere sporco o prodotti di degradazione degli strati superficiali. Sono stati preparati geli con sola acqua e con miscele acqua/acetone. Le formulazioni sono state caratterizzate con differenti tecniche, per determinarne le proprietà meccaniche, la capacità di ritenzione del solvente e la struttura del reticolo polimerico. Sono state determinate le perdite di solvente dovute alla evaporazione, essendo questo fattore importante in quanto è necessario che non ci siano importanti variazioni di composizione della miscela per il tempo necessario ad effettuare il processo di pulitura, che può variare da pochi minuti a qualche decine di minuti. Il contenuto di acqua legata è stato determinato mediante Calorimetria Differenziale a Scansione (DSC), per avere informazioni sulla struttura del reticolo del gel e quindi per valutare le differenze strutturali tra gli geli delle diverse formulazioni. Le caratteristiche viscoelastiche dei geli prodotti sono state determinate sia su quelli contenenti solo acqua che su quelli contenenti acqua e acetone. I dati ottenuti dalle varie tipologie di prove effettuate hanno permesso di appurare che l'aggiunta del PEO determina un migFile | Dimensione | Formato | |
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