Il ruolo della rete e dei social network nel funzionamento della politica contemporanea è uno dei principali punti di arrivo di quel più generale processo definito mediatizzazione, secondo cui i media e le nuove tecnologie sono diventati fondamentali per la riorganizzazione della nostra società. Il digitale ha imposto un importante cambio di paradigma e con l’avvento di Internet l’importanza del pubblico è cresciuta a dismisura, trasformandosi da fruitore passivo a protagonista parlante. L’uso politico delle narrazioni transmediali, dunque, presenta diverse possibili declinazioni: da parte di un leader politico, del cittadino-spettatore e infine dei creatori di contenuti narrativi; tutti e tre verranno analizzati nel corso di questa tesi. La tesi ha l’obiettivo di ricostruire i nessi principali che definiscono la relazione tra social media e comunicazione politica e vuole indagare l’incidenza del fenomeno dell’influencer sulla circolazione delle idee politiche e sul coinvolgimento dei giovani tramite i social network. La mia ricerca intende approfondire il ruolo che hanno oggi gli influencer nell’attivismo digitale, in particolare in ambito politico, anche grazie a un confronto con la realtà statunitense, in cui sono moltissime le celebrities che esprimono apertamente le proprie opinioni politiche tramite i media tradizionali e i social network. In Italia questo non accade quasi mai, ma sembra che le cose stiano cambiando anche nel nostro Paese, di conseguenza ho tentato di valutare lo scenario attuale e di ipotizzare che cosa potrebbe accadere in futuro. Le traiettorie assunte dal processo di mediatizzazione, considerando i tratti salienti della progressiva spettacolarizzazione, personalizzazione e popolarizzazione del discorso politico all’interno dei media, mostrano i suoi effetti nel processo di disallineamento degli elettori, non più ancorati ad un’appartenenza partitica di tipo identitario. È in questo contesto di sfiducia nei confronti delle istituzioni e del sistema politico che si inseriscono gli influencer, i quali non solo assumo il ruolo di scorciatoia informativa sui temi di pubblico interesse, ma colmano questo vuoto di fiducia, rispondendo a una richiesta di rappresentanza sul piano valoriale e politico. L’avvento dell’influencer politico, dunque, ci porta a riflettere anche sul rovescio della medaglia: politici che provano a fare gli influencer. La tesi inquadra questo fenomeno all’interno della teoria e classificazione scientifica della Fast Politics, dapprima definendo il contesto e infine procedendo con un’analisi precisa, facendo ricorso a una serie di esempi che mettano in luce quanto la presenza degli influencer stia cambiando le regole del gioco non soltanto per la politica, ma anche per il mondo dell’informazione.

I nuovi luoghi della politica: influencer, social media e attivismo digitale

DI NOIA, LUCREZIA
2021/2022

Abstract

Il ruolo della rete e dei social network nel funzionamento della politica contemporanea è uno dei principali punti di arrivo di quel più generale processo definito mediatizzazione, secondo cui i media e le nuove tecnologie sono diventati fondamentali per la riorganizzazione della nostra società. Il digitale ha imposto un importante cambio di paradigma e con l’avvento di Internet l’importanza del pubblico è cresciuta a dismisura, trasformandosi da fruitore passivo a protagonista parlante. L’uso politico delle narrazioni transmediali, dunque, presenta diverse possibili declinazioni: da parte di un leader politico, del cittadino-spettatore e infine dei creatori di contenuti narrativi; tutti e tre verranno analizzati nel corso di questa tesi. La tesi ha l’obiettivo di ricostruire i nessi principali che definiscono la relazione tra social media e comunicazione politica e vuole indagare l’incidenza del fenomeno dell’influencer sulla circolazione delle idee politiche e sul coinvolgimento dei giovani tramite i social network. La mia ricerca intende approfondire il ruolo che hanno oggi gli influencer nell’attivismo digitale, in particolare in ambito politico, anche grazie a un confronto con la realtà statunitense, in cui sono moltissime le celebrities che esprimono apertamente le proprie opinioni politiche tramite i media tradizionali e i social network. In Italia questo non accade quasi mai, ma sembra che le cose stiano cambiando anche nel nostro Paese, di conseguenza ho tentato di valutare lo scenario attuale e di ipotizzare che cosa potrebbe accadere in futuro. Le traiettorie assunte dal processo di mediatizzazione, considerando i tratti salienti della progressiva spettacolarizzazione, personalizzazione e popolarizzazione del discorso politico all’interno dei media, mostrano i suoi effetti nel processo di disallineamento degli elettori, non più ancorati ad un’appartenenza partitica di tipo identitario. È in questo contesto di sfiducia nei confronti delle istituzioni e del sistema politico che si inseriscono gli influencer, i quali non solo assumo il ruolo di scorciatoia informativa sui temi di pubblico interesse, ma colmano questo vuoto di fiducia, rispondendo a una richiesta di rappresentanza sul piano valoriale e politico. L’avvento dell’influencer politico, dunque, ci porta a riflettere anche sul rovescio della medaglia: politici che provano a fare gli influencer. La tesi inquadra questo fenomeno all’interno della teoria e classificazione scientifica della Fast Politics, dapprima definendo il contesto e infine procedendo con un’analisi precisa, facendo ricorso a una serie di esempi che mettano in luce quanto la presenza degli influencer stia cambiando le regole del gioco non soltanto per la politica, ma anche per il mondo dell’informazione.
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