Il termine "smart" si riferisce all'utilizzo della tecnologia per rendere un prodotto o un servizio più efficiente, intuitivo e conveniente. Nell'attualità, questa espressione viene utilizzata per descrivere una vasta gamma di prodotti e servizi, come ad esempio le smart city (città intelligenti), i dispositivi smart home (domotica), il turismo smart e molti altri. In generale, l'obiettivo è quello di migliorare la vita quotidiana delle persone grazie all'utilizzo della tecnologia avanzata. Il concetto di "smart" sta diventando sempre più importante nella nostra società moderna, poiché le tecnologie stanno progredendo rapidamente e ci sono sempre più opportunità per integrarle nella vita quotidiana. Il turismo viene rivisitato in una nuova lettura dove il concetto di “smart” porta a cambiamenti nelle destinazioni, nell’ecosistema di business e nelle esperienze. Le smart city, hanno una duplice interpretazione: per alcuni sono città che utilizzano sensori e tecnologie di comunicazione per monitorare e gestire il traffico, l'energia, l'illuminazione pubblica e molte altre attività in modo più efficiente; per altri, invece, rappresentano città intelligenti dal punto di vista dell’impegno civico, dove la componente sociale è imprescindibile al fine di perseguire benefici in termini di qualità della vita, benessere urbano e sostenibilità. La montagna in Italia costituisce un elemento molto rilevante: occupa il 35 % del territorio nazionale, conta oltre il 51% degli 8100 comuni italiani e circa ¼ della popolazione nazionale. Nonostante abbia vissuto anni di grandi migrazioni verso i centri urbani, incessante spopolamento e desertificazione commerciale, negli ultimi anni il trend sta avendo una (seppur piccola) inversione di rotta. Partendo da un’analisi dei fenomeni quali la figura dei nuovi montanari, il cambiamento climatico e l’invecchiamento demografico, che porteranno ad una nuova centralità della montagna, l’elaborato prosegue analizzando le strategie territoriali messe in campo a livello europeo (EUSALP), nazionale (Strategia nazionale green communities e SNAI), e dalla Regione Piemonte (Vado a vivere in montagna, Botteghe dei servizi, Strategia per le montagne del Piemonte), arrivando alla definizione del fenomeno “Smart Village” e alla sua percezione. L’obiettivo finale si traduce nella necessità per le aree montane di superare il digital divide con le città, ponendosi dunque come luogo in cui vivere e lavorare, e portare una concreta prospettiva di sviluppo per le Terre Alte.
Smart Village. Una prospettiva di sviluppo per le Terre Alte
BOTTERO, DANIELE
2021/2022
Abstract
Il termine "smart" si riferisce all'utilizzo della tecnologia per rendere un prodotto o un servizio più efficiente, intuitivo e conveniente. Nell'attualità, questa espressione viene utilizzata per descrivere una vasta gamma di prodotti e servizi, come ad esempio le smart city (città intelligenti), i dispositivi smart home (domotica), il turismo smart e molti altri. In generale, l'obiettivo è quello di migliorare la vita quotidiana delle persone grazie all'utilizzo della tecnologia avanzata. Il concetto di "smart" sta diventando sempre più importante nella nostra società moderna, poiché le tecnologie stanno progredendo rapidamente e ci sono sempre più opportunità per integrarle nella vita quotidiana. Il turismo viene rivisitato in una nuova lettura dove il concetto di “smart” porta a cambiamenti nelle destinazioni, nell’ecosistema di business e nelle esperienze. Le smart city, hanno una duplice interpretazione: per alcuni sono città che utilizzano sensori e tecnologie di comunicazione per monitorare e gestire il traffico, l'energia, l'illuminazione pubblica e molte altre attività in modo più efficiente; per altri, invece, rappresentano città intelligenti dal punto di vista dell’impegno civico, dove la componente sociale è imprescindibile al fine di perseguire benefici in termini di qualità della vita, benessere urbano e sostenibilità. La montagna in Italia costituisce un elemento molto rilevante: occupa il 35 % del territorio nazionale, conta oltre il 51% degli 8100 comuni italiani e circa ¼ della popolazione nazionale. Nonostante abbia vissuto anni di grandi migrazioni verso i centri urbani, incessante spopolamento e desertificazione commerciale, negli ultimi anni il trend sta avendo una (seppur piccola) inversione di rotta. Partendo da un’analisi dei fenomeni quali la figura dei nuovi montanari, il cambiamento climatico e l’invecchiamento demografico, che porteranno ad una nuova centralità della montagna, l’elaborato prosegue analizzando le strategie territoriali messe in campo a livello europeo (EUSALP), nazionale (Strategia nazionale green communities e SNAI), e dalla Regione Piemonte (Vado a vivere in montagna, Botteghe dei servizi, Strategia per le montagne del Piemonte), arrivando alla definizione del fenomeno “Smart Village” e alla sua percezione. L’obiettivo finale si traduce nella necessità per le aree montane di superare il digital divide con le città, ponendosi dunque come luogo in cui vivere e lavorare, e portare una concreta prospettiva di sviluppo per le Terre Alte.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/69592