Lo scopo del presente elaborato è quello di analizzare il procedimento di composizione assistita della crisi d’impresa e gli indici di allerta, introdotti dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, compendiato nel D.Lgs n.14 del 2019 e la cui entrata in vigore è stata posticipata quasi completamente alla data del 1° settembre 2021 . Il testo nel corso del primo capitolo prende le mosse dalla risalente disciplina della Legge Fallimentare del 1942, completamente sostituita dal citato nuovo intervento normativo, per passare a delineare successivamente le principali caratteristiche del nuovo Codice della Crisi di Impresa unitamente agli obiettivi che il legislatore ha inteso perseguire, anche in ragione delle numerose sollecitazioni provenienti dal diritto comunitario. Particolare attenzione viene dedicata nel secondo capitolo alla disamina del procedimento di composizione assistita della crisi d’impresa che rappresenta il nucleo centrale della nuova normativa, facendo riferimento, da una parte, agli oneri e agli obblighi di segnalazione dei soggetti coinvolti, dall’altra al fondamentale ruolo dell’Organismo di composizione della crisi d'impresa (OCRI) dando atto, altresì del regime protettivo e premiale posto alla base della nuova procedura di liquidazione, sostitutiva, anche dal punto di vista terminologico, del precedente fallimento. Nella terza parte dell’elaborato si fa riferimento infine agli indici di allerta predisposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperi Contabili (CNDCEC), esaminandone il funzionamento e procedendo ad una classificazione degli stessi. Nel quarto capitolo, prima di concludere la disamina dei rischi connessi alle nuove procedure di allerta, il testo passa a delineare la nuova disciplina della liquidazione giudiziale, analizzando gli organi della procedura, la domanda di ammissione al passivo e la diversa modulazione dei diritti spettanti alle parti coinvolte. Nonostante l’indubbia necessarietà e utilità della riforma, accolta con favore da molti operatori del settore, nell’ultima parte della trattazione si cercheranno di evidenziare i profili applicativi più problematici e più forieri di dubbi della neo introdotta disciplina, sottolineando, da un lato, il rischio dell’emersione di false crisi sia in termini positivi che negativi, dall’altro le potenziali criticità connesse al procedimento di mediazione dell’OCRI, senza omettere la possibilità, paventata da taluni commentatori, di una frammentazione delle imprese coinvolte nella nuova procedura di liquidazione.
Crisi ed Insolvenza-Rischi sistemici nella nuova disciplina dell'allerta
ADAMO, PIETRO
2020/2021
Abstract
Lo scopo del presente elaborato è quello di analizzare il procedimento di composizione assistita della crisi d’impresa e gli indici di allerta, introdotti dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, compendiato nel D.Lgs n.14 del 2019 e la cui entrata in vigore è stata posticipata quasi completamente alla data del 1° settembre 2021 . Il testo nel corso del primo capitolo prende le mosse dalla risalente disciplina della Legge Fallimentare del 1942, completamente sostituita dal citato nuovo intervento normativo, per passare a delineare successivamente le principali caratteristiche del nuovo Codice della Crisi di Impresa unitamente agli obiettivi che il legislatore ha inteso perseguire, anche in ragione delle numerose sollecitazioni provenienti dal diritto comunitario. Particolare attenzione viene dedicata nel secondo capitolo alla disamina del procedimento di composizione assistita della crisi d’impresa che rappresenta il nucleo centrale della nuova normativa, facendo riferimento, da una parte, agli oneri e agli obblighi di segnalazione dei soggetti coinvolti, dall’altra al fondamentale ruolo dell’Organismo di composizione della crisi d'impresa (OCRI) dando atto, altresì del regime protettivo e premiale posto alla base della nuova procedura di liquidazione, sostitutiva, anche dal punto di vista terminologico, del precedente fallimento. Nella terza parte dell’elaborato si fa riferimento infine agli indici di allerta predisposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperi Contabili (CNDCEC), esaminandone il funzionamento e procedendo ad una classificazione degli stessi. Nel quarto capitolo, prima di concludere la disamina dei rischi connessi alle nuove procedure di allerta, il testo passa a delineare la nuova disciplina della liquidazione giudiziale, analizzando gli organi della procedura, la domanda di ammissione al passivo e la diversa modulazione dei diritti spettanti alle parti coinvolte. Nonostante l’indubbia necessarietà e utilità della riforma, accolta con favore da molti operatori del settore, nell’ultima parte della trattazione si cercheranno di evidenziare i profili applicativi più problematici e più forieri di dubbi della neo introdotta disciplina, sottolineando, da un lato, il rischio dell’emersione di false crisi sia in termini positivi che negativi, dall’altro le potenziali criticità connesse al procedimento di mediazione dell’OCRI, senza omettere la possibilità, paventata da taluni commentatori, di una frammentazione delle imprese coinvolte nella nuova procedura di liquidazione. File | Dimensione | Formato | |
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