Benché nella pubblicistica dell'Ottocento il problema degli elementi marginali della società non avesse il rilievo che gli viene oggi attribuito, per secoli il sospetto fu oggetto di emarginazione da parte della società civile, colpito da più o meno pesanti provvedimenti di polizia: vagabondaggio e accattonaggio costituivano infatti un fenomeno con implicazioni non solo sociali ma anche politiche, dal momento che oziosi e mendicanti si resero sovente protagonisti di sommosse e sovvertimenti. Lo Stato ottocentesco considerava quindi il fenomeno in questione come un problema di pubblica sicurezza e come tale da contenere e condannare. Gli istituti con cui le leggi di pubblica sicurezza (del Regno di Sardegna e poi, dal 1861, del Regno d'Italia) tutelarono la collettività nei confronti di tali individui furono la sottomissione (che dal 1854 prenderà il nome di ammonizione), il rimpatrio obbligatorio (se del caso per traduzione) dei cittadini che fuori del proprio circondario non sapessero dare «contezza» di sé, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (denominata più tardi vigilanza speciale), il domicilio coatto e, dal 1926, il confino di polizia.

Ricerche sulle misure di polizia tra liberalismo e fascismo

CAFFARO, MAURIZIO
2013/2014

Abstract

Benché nella pubblicistica dell'Ottocento il problema degli elementi marginali della società non avesse il rilievo che gli viene oggi attribuito, per secoli il sospetto fu oggetto di emarginazione da parte della società civile, colpito da più o meno pesanti provvedimenti di polizia: vagabondaggio e accattonaggio costituivano infatti un fenomeno con implicazioni non solo sociali ma anche politiche, dal momento che oziosi e mendicanti si resero sovente protagonisti di sommosse e sovvertimenti. Lo Stato ottocentesco considerava quindi il fenomeno in questione come un problema di pubblica sicurezza e come tale da contenere e condannare. Gli istituti con cui le leggi di pubblica sicurezza (del Regno di Sardegna e poi, dal 1861, del Regno d'Italia) tutelarono la collettività nei confronti di tali individui furono la sottomissione (che dal 1854 prenderà il nome di ammonizione), il rimpatrio obbligatorio (se del caso per traduzione) dei cittadini che fuori del proprio circondario non sapessero dare «contezza» di sé, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (denominata più tardi vigilanza speciale), il domicilio coatto e, dal 1926, il confino di polizia.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
308150_ricerche-sulle-misure-di-polizia-tra-liberalismo-e-fascismo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.45 MB
Formato Adobe PDF
1.45 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/69407