Nell’elaborato della mia Tesi Magistrale in Scienze Pedagogiche ho deciso di analizzare le principali strategie educativo/ didattiche che vengono utilizzate dagli insegnanti (posto comune, di sostegno) per migliorare l’attenzione e l’ autoregolazione comportamentale degli alunni certificati con diagnosi clinica di Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività. Nei primi capitoli del mio elaborato ho effettuato una ricerca bibliografica inerente l’inquadramento nosografico del disturbo e delle sue principali comorbidità. Sono quindi passata all’ analisi della dimensione pedagogico/educativa: partendo dalla definizione di attenzione ho cercato di esplorare il modello neurobiologico proposto dallo psicologo Russel Barkley descrivendo i principi e le funzioni esecutive che sono alla base della capacità di autoregolazione del comportamento. Quindi mi sono soffermata in maniera più dettagliata su due metodologie fondamentali: la metacognizione e l’inclusione sociale, passando poi ad un’ analisi concreta ed operativa mediante la somministrazione di un questionario che ho avuto opportunità di somministrare agli insegnanti della scuola secondaria di II° grado di alcuni istituti del Saluzzese. Attraverso l’ analisi delle risposte formulate dagli insegnanti, ho potuto comprendere il livello di formazione dei docenti in relazione a tale problematica e anche provare a delineare un “canovaccio”, cioè una serie di indicazioni utili per incrementare l’attenzione e il benessere psico-sociale degli alunni con Esigenze Educative Speciali.
Disturbo da deficit di attenzione/iperattività dal modello neurobiologico alle strategie didattico-educative: un'indagine sui bisogni formativi dei docentinella scuola secondaria
BURDINO, CINZIA
2021/2022
Abstract
Nell’elaborato della mia Tesi Magistrale in Scienze Pedagogiche ho deciso di analizzare le principali strategie educativo/ didattiche che vengono utilizzate dagli insegnanti (posto comune, di sostegno) per migliorare l’attenzione e l’ autoregolazione comportamentale degli alunni certificati con diagnosi clinica di Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività. Nei primi capitoli del mio elaborato ho effettuato una ricerca bibliografica inerente l’inquadramento nosografico del disturbo e delle sue principali comorbidità. Sono quindi passata all’ analisi della dimensione pedagogico/educativa: partendo dalla definizione di attenzione ho cercato di esplorare il modello neurobiologico proposto dallo psicologo Russel Barkley descrivendo i principi e le funzioni esecutive che sono alla base della capacità di autoregolazione del comportamento. Quindi mi sono soffermata in maniera più dettagliata su due metodologie fondamentali: la metacognizione e l’inclusione sociale, passando poi ad un’ analisi concreta ed operativa mediante la somministrazione di un questionario che ho avuto opportunità di somministrare agli insegnanti della scuola secondaria di II° grado di alcuni istituti del Saluzzese. Attraverso l’ analisi delle risposte formulate dagli insegnanti, ho potuto comprendere il livello di formazione dei docenti in relazione a tale problematica e anche provare a delineare un “canovaccio”, cioè una serie di indicazioni utili per incrementare l’attenzione e il benessere psico-sociale degli alunni con Esigenze Educative Speciali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/69372