Economia e sostenibilità sono ora più che mai temi controversi e ampiamente dibattuti, al centro delle agende politiche di tutti i paesi. Alla luce della proliferazione di problemi riguardanti il modello economico attuale è impossibile non valutare un nuovo modello di sviluppo economico, diverso da quello lineare, che sia in grado di raggiungere obiettivi economici atti al soddisfacimento dei bisogni presenti e delle generazioni prossime. L’urgenza innegabile di transizione verso sistemi più sostenibili conduce al tema dell’economia circolare, ormai ampiamente dibattuto in ambito accademico. A livello urbano, i principi dell'economia circolare possono rappresentare un'importante opportunità per ridurre la produzione di rifiuti e il consumo di risorse, reindirizzandosi verso sistemi a circuito chiuso. Tra tutti, il sistema alimentare rappresenta ad oggi un fondamentale ambito di azione per la mitigazione del cambiamento climatico, in quanto, soprattutto all’interno dell’ambito urbano, rappresenta un settore non sostenibile, non democratico e responsabile di un sovrasfruttamento delle risorse. Ripensare il sistema agroalimentare – e conseguentemente il nostro rapporto con il cibo – è alla base dello sviluppo di sistemi circolari e rigenerativi. Partire dal cibo per sviluppare un cambio di paradigma economico-sociale vuol dire riportare l’attenzione su un tema che permea la comunità, le relazioni e i comportamenti e implica la mutua interdipendenza tra individui e risorse. Il presente studio ha pertanto come intento quello di presentare lo stato attuale della società dei consumi e la necessità di un cambio di paradigma, approfondendo un nuovo modello economico, quello circolare, con la presentazione non solo dei suoi benefici, ma anche dei suoi svantaggi, attraverso l’analisi della letteratura esistente, tramite fonti accademiche, articoli scientifici e libri. Tramite la lente dell’economia circolare all’interno del settore del cibo, sono stati raccolti alcuni casti studio comprendenti pratiche, progetti e politiche attivi sul territorio dell’Area Metropolitana di Torino. La scelta della città di Torino come scala d’azione sottolinea l’importanza delle politiche urbane come punto di partenza per mettere in atto cambiamenti nel sistema alimentare con esternalità positive anche a livelli di scala superiore. Il panorama torinese, sebbene in assenza di una Food Policy strutturata e operativa, presenta un ricco ventaglio di attività da parte degli stakeholder locali – che siano istituzioni, società civile e movimenti. Attraverso l’analisi di alcune e più importanti Food policy già attive e formalizzate sul territorio italiano – i casi di Milano e Roma -, lo scopo di questa tesi è di studiare il sistema urbano del cibo torinese, intercettando come le pratiche circolari localizzate sul suo territorio possano interfacciarsi ed essere veicolate attraverso le politiche alimentari. All’interno del più ampio processo di sviluppo di governance alimentare della città di Torino, con recenti passi in avanti soprattutto a livello istituzionale, lo scopo è capire in che modo le politiche locali del cibo possono essere utilizzate come strumenti di circolarità e fornire indicazioni per una futura implementazione della Food Policy torinese in ottica circolare.
Economia circolare e cibo: uno sguardo esplorativo su Torino
CONTATO, ERICA
2021/2022
Abstract
Economia e sostenibilità sono ora più che mai temi controversi e ampiamente dibattuti, al centro delle agende politiche di tutti i paesi. Alla luce della proliferazione di problemi riguardanti il modello economico attuale è impossibile non valutare un nuovo modello di sviluppo economico, diverso da quello lineare, che sia in grado di raggiungere obiettivi economici atti al soddisfacimento dei bisogni presenti e delle generazioni prossime. L’urgenza innegabile di transizione verso sistemi più sostenibili conduce al tema dell’economia circolare, ormai ampiamente dibattuto in ambito accademico. A livello urbano, i principi dell'economia circolare possono rappresentare un'importante opportunità per ridurre la produzione di rifiuti e il consumo di risorse, reindirizzandosi verso sistemi a circuito chiuso. Tra tutti, il sistema alimentare rappresenta ad oggi un fondamentale ambito di azione per la mitigazione del cambiamento climatico, in quanto, soprattutto all’interno dell’ambito urbano, rappresenta un settore non sostenibile, non democratico e responsabile di un sovrasfruttamento delle risorse. Ripensare il sistema agroalimentare – e conseguentemente il nostro rapporto con il cibo – è alla base dello sviluppo di sistemi circolari e rigenerativi. Partire dal cibo per sviluppare un cambio di paradigma economico-sociale vuol dire riportare l’attenzione su un tema che permea la comunità, le relazioni e i comportamenti e implica la mutua interdipendenza tra individui e risorse. Il presente studio ha pertanto come intento quello di presentare lo stato attuale della società dei consumi e la necessità di un cambio di paradigma, approfondendo un nuovo modello economico, quello circolare, con la presentazione non solo dei suoi benefici, ma anche dei suoi svantaggi, attraverso l’analisi della letteratura esistente, tramite fonti accademiche, articoli scientifici e libri. Tramite la lente dell’economia circolare all’interno del settore del cibo, sono stati raccolti alcuni casti studio comprendenti pratiche, progetti e politiche attivi sul territorio dell’Area Metropolitana di Torino. La scelta della città di Torino come scala d’azione sottolinea l’importanza delle politiche urbane come punto di partenza per mettere in atto cambiamenti nel sistema alimentare con esternalità positive anche a livelli di scala superiore. Il panorama torinese, sebbene in assenza di una Food Policy strutturata e operativa, presenta un ricco ventaglio di attività da parte degli stakeholder locali – che siano istituzioni, società civile e movimenti. Attraverso l’analisi di alcune e più importanti Food policy già attive e formalizzate sul territorio italiano – i casi di Milano e Roma -, lo scopo di questa tesi è di studiare il sistema urbano del cibo torinese, intercettando come le pratiche circolari localizzate sul suo territorio possano interfacciarsi ed essere veicolate attraverso le politiche alimentari. All’interno del più ampio processo di sviluppo di governance alimentare della città di Torino, con recenti passi in avanti soprattutto a livello istituzionale, lo scopo è capire in che modo le politiche locali del cibo possono essere utilizzate come strumenti di circolarità e fornire indicazioni per una futura implementazione della Food Policy torinese in ottica circolare. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/69361