Il seguente elaborato si propone di analizzare la condizione femminile nella sfera politica e in che modo le donne subiscono discriminazioni e sessismo. L’elaborato si basa sull’analisi del principio d’uguaglianza ed i diritti politici riconosciuti in capo alle donne; tali aspetti sono stati esaminati in diversi contesti, quali: l’Italia (Europa), gli Stati Uniti d’America (America), la Cina (Asia), l’Afghanistan (Asia) ed infine la Nigeria (Africa). La prima parte dell’elaborato si concentra sul contesto italiano, esaminando dapprima la nascita della Costituzione ed i lavori fatti dall’Assemblea Costituente, analizzando il principio d’uguaglianza sancito all’articolo 3 e inquadrando il tema delle discriminazioni di genere; successivamente l’analisi ha interessato la sfera dei diritti politici, sia quello attivo (riconosciuto alle donne il 10 marzo del 1946, durante le elezioni amministrative) che passivo (articolo 51). Vista la complessità del tema, si è deciso di approfondire l’analisi della rappresentanza politica, esaminando sia la giurisprudenza che l’applicazione del principio d’uguaglianza sostanziale attraverso le azioni positive. In questa seconda parte la letteratura ha analizzato lo scenario internazionale e sovranazionale esaminando la Dichiarazione universale dei diritti umani ed i Patti del 1966. Si è poi analizzata la Convenzione di Istanbul, data la tematica riguardante la violenza di genere e contro le donne. In questo elaborato si è cercato di svolgere una comparazione tra i diversi contesti del mondo. È importante non dimenticare le diverse condizioni socioculturali, politiche ed economiche dei Paesi e contesti, presi in esame. La seconda parte dell’elaborato vede una prima analisi del contesto di riferimento, i documenti e trattati comunitari inerenti ai diritti delle donne, per poi scendere nel dettaglio utilizzando un Paese come caso studio; per alcuni è stato difficile reperire le informazioni circa il tema delle discriminazioni i genere, ed in particolare modo nella politica. Il capitolo conclusivo tratta di un progetto personale (It’s right to have rights), svolto in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis di Torino. Il progetto consiste in un podcast ed una pagina Instagram di divulgazione. Sono state intervistate dieci persone, nell’elaborato sono state riportate solamente le interviste pertinenti all’argomento, e le intervistate sono donne italiane residenti all’estero e donne provenienti da diverse parti del mondo che hanno vissuto o vivono attualmente in Italia. Lo scopo è, oltre che informare e divulgare, mettere in evidenza l’asimmetria che colpisce il mondo, il privilegio che alcune persone hanno ed infine sottolineare le discriminazioni e l’oppressione che le donne di tutto il mondo subiscono quotidianamente.
Discriminazioni di genere nella rappresentanza politica in prospettiva comparata
TIBERTI, MICHELA
2020/2021
Abstract
Il seguente elaborato si propone di analizzare la condizione femminile nella sfera politica e in che modo le donne subiscono discriminazioni e sessismo. L’elaborato si basa sull’analisi del principio d’uguaglianza ed i diritti politici riconosciuti in capo alle donne; tali aspetti sono stati esaminati in diversi contesti, quali: l’Italia (Europa), gli Stati Uniti d’America (America), la Cina (Asia), l’Afghanistan (Asia) ed infine la Nigeria (Africa). La prima parte dell’elaborato si concentra sul contesto italiano, esaminando dapprima la nascita della Costituzione ed i lavori fatti dall’Assemblea Costituente, analizzando il principio d’uguaglianza sancito all’articolo 3 e inquadrando il tema delle discriminazioni di genere; successivamente l’analisi ha interessato la sfera dei diritti politici, sia quello attivo (riconosciuto alle donne il 10 marzo del 1946, durante le elezioni amministrative) che passivo (articolo 51). Vista la complessità del tema, si è deciso di approfondire l’analisi della rappresentanza politica, esaminando sia la giurisprudenza che l’applicazione del principio d’uguaglianza sostanziale attraverso le azioni positive. In questa seconda parte la letteratura ha analizzato lo scenario internazionale e sovranazionale esaminando la Dichiarazione universale dei diritti umani ed i Patti del 1966. Si è poi analizzata la Convenzione di Istanbul, data la tematica riguardante la violenza di genere e contro le donne. In questo elaborato si è cercato di svolgere una comparazione tra i diversi contesti del mondo. È importante non dimenticare le diverse condizioni socioculturali, politiche ed economiche dei Paesi e contesti, presi in esame. La seconda parte dell’elaborato vede una prima analisi del contesto di riferimento, i documenti e trattati comunitari inerenti ai diritti delle donne, per poi scendere nel dettaglio utilizzando un Paese come caso studio; per alcuni è stato difficile reperire le informazioni circa il tema delle discriminazioni i genere, ed in particolare modo nella politica. Il capitolo conclusivo tratta di un progetto personale (It’s right to have rights), svolto in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis di Torino. Il progetto consiste in un podcast ed una pagina Instagram di divulgazione. Sono state intervistate dieci persone, nell’elaborato sono state riportate solamente le interviste pertinenti all’argomento, e le intervistate sono donne italiane residenti all’estero e donne provenienti da diverse parti del mondo che hanno vissuto o vivono attualmente in Italia. Lo scopo è, oltre che informare e divulgare, mettere in evidenza l’asimmetria che colpisce il mondo, il privilegio che alcune persone hanno ed infine sottolineare le discriminazioni e l’oppressione che le donne di tutto il mondo subiscono quotidianamente.File | Dimensione | Formato | |
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