The dissertation intends to analyse three novels by Igiaba Scego, part of a trilogy defined “trilogy of colonial violence” (Oltre Babilonia, Adua and La linea del colore) to highlight the direct link between italian colonialism and contemporary racism, problematizing gender roles and relationships presented in her works and using an intersectional perspective. This perspective is aimed at noticing the creation of strong gender ant ethnic identities and of informed subjectivities who need space to make their voices heard. Starting with the problem of removal of Italian colonial experience in East Africa from Italian history and unconscious, we will analyse the attempt of re-narrating of colonial history which aim to give value to oppressed voices, excluded from official history. Furthermore, the analysis will focus on some of the main concepts of postcolonial studies, such as marginality, subalternity, whiteness and the value of body as a political space. These categories will be used to understand Scego’s characters and their relationships. Finally, we will examine some features of Scego’s poetics, like the use of visions and dreams, the value of the colour, the focus on places and on their political meanings and her linguistic choices, where we can acknowledge a form of hybridism.

Il lavoro si propone di analizzare tre romanzi di Igiaba Scego facenti parte di una trilogia della violenza coloniale (Oltre Babilonia, Adua e La linea del colore) per mettere in luce il rapporto diretto fra colonialismo italiano e razzismo contemporaneo, problematizzando i ruoli e i rapporti di genere presentati nelle opere e adottando il più possibile uno sguardo intersezionale, teso ad osservare la creazione di identità di genere ed etniche forti, di soggettività consapevoli a cui è doveroso lasciare spazio perché possano prendere voce. Partendo dal problema della rimozione dell’esperienza coloniale italiana in Africa orientale, si cercherà di analizzare i tentativi di ri-narrazione della storia coloniale che mirano a valorizzare le voci oppresse ed escluse dalla storia ufficiale. Inoltre, si analizzeranno alcuni concetti chiave degli studi postcoloniali, come la marginalità, la subalternità, la bianchezza e il corpo come spazio politico e si utilizzeranno queste categorie per comprendere i personaggi di Scego e i loro rapporti interpersonali. Infine, si analizzeranno altri tratti della poetica di Scego, come l’uso di visioni e sogni, la poetica del colore, l’attenzione ai luoghi e ai loro significati politici e le sue scelte linguistiche in cui si può riconoscere una tendenza all’ibridismo.

Igiaba Scego e la trilogia della violenza coloniale

FERRERO, MARTA
2021/2022

Abstract

Il lavoro si propone di analizzare tre romanzi di Igiaba Scego facenti parte di una trilogia della violenza coloniale (Oltre Babilonia, Adua e La linea del colore) per mettere in luce il rapporto diretto fra colonialismo italiano e razzismo contemporaneo, problematizzando i ruoli e i rapporti di genere presentati nelle opere e adottando il più possibile uno sguardo intersezionale, teso ad osservare la creazione di identità di genere ed etniche forti, di soggettività consapevoli a cui è doveroso lasciare spazio perché possano prendere voce. Partendo dal problema della rimozione dell’esperienza coloniale italiana in Africa orientale, si cercherà di analizzare i tentativi di ri-narrazione della storia coloniale che mirano a valorizzare le voci oppresse ed escluse dalla storia ufficiale. Inoltre, si analizzeranno alcuni concetti chiave degli studi postcoloniali, come la marginalità, la subalternità, la bianchezza e il corpo come spazio politico e si utilizzeranno queste categorie per comprendere i personaggi di Scego e i loro rapporti interpersonali. Infine, si analizzeranno altri tratti della poetica di Scego, come l’uso di visioni e sogni, la poetica del colore, l’attenzione ai luoghi e ai loro significati politici e le sue scelte linguistiche in cui si può riconoscere una tendenza all’ibridismo.
ITA
The dissertation intends to analyse three novels by Igiaba Scego, part of a trilogy defined “trilogy of colonial violence” (Oltre Babilonia, Adua and La linea del colore) to highlight the direct link between italian colonialism and contemporary racism, problematizing gender roles and relationships presented in her works and using an intersectional perspective. This perspective is aimed at noticing the creation of strong gender ant ethnic identities and of informed subjectivities who need space to make their voices heard. Starting with the problem of removal of Italian colonial experience in East Africa from Italian history and unconscious, we will analyse the attempt of re-narrating of colonial history which aim to give value to oppressed voices, excluded from official history. Furthermore, the analysis will focus on some of the main concepts of postcolonial studies, such as marginality, subalternity, whiteness and the value of body as a political space. These categories will be used to understand Scego’s characters and their relationships. Finally, we will examine some features of Scego’s poetics, like the use of visions and dreams, the value of the colour, the focus on places and on their political meanings and her linguistic choices, where we can acknowledge a form of hybridism.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/69291