Lo scopo di questa tesi è quello di affrontare il tema della moda non solo attraverso i canoni estetici classici ma considerando come i consumatori si stanno rapportando al concetto di moda sostenibile, concentrandosi soprattutto sul cambiamento che questa ha portato non solo per quanto riguarda il modo di vestirsi ma anche nello stile di vita e nei modi di acquisto. Il trend della moda sostenibile sta lentamente penetrando nello scenario delle produzioni, questo è dovuto ad un cambio nella mente dei consumatori, sempre più incentrati a migliorare le loro abitudini sostenibili, anche per quanto riguarda le scelte di stile. Questo lavoro nasce da un’attenta analisi sulla situazione attuale che coinvolge la moda al netto di questi anni colpiti dalla pandemia da Covid-19. La riflessione inizia dall’impatto che la produzione intensa ed estrema ha sull’inquinamento che le industrie di moda arrecano all’ambiente. Come sappiamo il mondo del fashion è una delle industrie più inquinanti al mondo, esso infatti si posiziona direttamente tra il settore petrolifero e il settore alimentare. Proprio per l’ingente portata di questo settore il modo in cui i consumatori attuano le loro scelte di acquisto ha un impatto incredibile sul pianeta andando a condizionare sempre di più anche il nostro futuro. Per questo, ripensare in maniera più critica agli acquisti e ai negozi dove vengono effettuati è importante per decidere che tipo di modelli di business e strategici sono da portare avanti nel futuro. In questo caso il consumatore non effettua solo una scelta di stile ma va a premiare anche quei modelli meritevoli che si distinguono per le best practice. Invece quello che ci si para davanti agli occhi è un’industria non solo non più sostenibile per l’ambiente e per i lavoratori ma un modello di consumo totalmente deviato. Occorre quindi un drastico cambio di direzione sia da parte dei produttori che dei consumatori. Il focus principale del lavoro è basato sull’identificazione della nuova figura del consumatore e come questi individui potrebbero inaugurare una nuova era del consumo, più responsabile e consapevole. Come vedremo, sono cambiati i desideri e i comportamenti d’acquisto rendendo rilevante come non mai l’idea del “vesto quindi sono”, cioè non è solo importante la rappresentazione di sé attraverso il proprio abbigliamento ma anche un chiaro segno di sostegno ad un nuovo metodo di produzione più sostenibile. Successivamente verrà fornita e approfondita una descrizione dei nuovi di business model sostenibili e individuato i driver necessari all’innovazione di questa industria, analizzerò le strategie di comunicazione e di green marketing messe in campo dai brand, mettendo in risalto le best practice e gli effetti negativi di fenomeni come il green washing. Nell’ultima parte approfondirò ancora di più gli argomenti trattati nel capitolo precedente andando ad analizzare dei veri casi studio. Suddividerò i casi in brand di abbigliamento, brand che producono accessori e brand di cosmetica, andando a considerare per ognuno tre fasce di prezzo e quindi le differenze di target a cui si rivolgono, analizzando per ognuno la loro strategia di comunicazione e la loro presenza sui social.
moda sostenibile: un percorso di consapevolezza
CRECCA, NORMA
2020/2021
Abstract
Lo scopo di questa tesi è quello di affrontare il tema della moda non solo attraverso i canoni estetici classici ma considerando come i consumatori si stanno rapportando al concetto di moda sostenibile, concentrandosi soprattutto sul cambiamento che questa ha portato non solo per quanto riguarda il modo di vestirsi ma anche nello stile di vita e nei modi di acquisto. Il trend della moda sostenibile sta lentamente penetrando nello scenario delle produzioni, questo è dovuto ad un cambio nella mente dei consumatori, sempre più incentrati a migliorare le loro abitudini sostenibili, anche per quanto riguarda le scelte di stile. Questo lavoro nasce da un’attenta analisi sulla situazione attuale che coinvolge la moda al netto di questi anni colpiti dalla pandemia da Covid-19. La riflessione inizia dall’impatto che la produzione intensa ed estrema ha sull’inquinamento che le industrie di moda arrecano all’ambiente. Come sappiamo il mondo del fashion è una delle industrie più inquinanti al mondo, esso infatti si posiziona direttamente tra il settore petrolifero e il settore alimentare. Proprio per l’ingente portata di questo settore il modo in cui i consumatori attuano le loro scelte di acquisto ha un impatto incredibile sul pianeta andando a condizionare sempre di più anche il nostro futuro. Per questo, ripensare in maniera più critica agli acquisti e ai negozi dove vengono effettuati è importante per decidere che tipo di modelli di business e strategici sono da portare avanti nel futuro. In questo caso il consumatore non effettua solo una scelta di stile ma va a premiare anche quei modelli meritevoli che si distinguono per le best practice. Invece quello che ci si para davanti agli occhi è un’industria non solo non più sostenibile per l’ambiente e per i lavoratori ma un modello di consumo totalmente deviato. Occorre quindi un drastico cambio di direzione sia da parte dei produttori che dei consumatori. Il focus principale del lavoro è basato sull’identificazione della nuova figura del consumatore e come questi individui potrebbero inaugurare una nuova era del consumo, più responsabile e consapevole. Come vedremo, sono cambiati i desideri e i comportamenti d’acquisto rendendo rilevante come non mai l’idea del “vesto quindi sono”, cioè non è solo importante la rappresentazione di sé attraverso il proprio abbigliamento ma anche un chiaro segno di sostegno ad un nuovo metodo di produzione più sostenibile. Successivamente verrà fornita e approfondita una descrizione dei nuovi di business model sostenibili e individuato i driver necessari all’innovazione di questa industria, analizzerò le strategie di comunicazione e di green marketing messe in campo dai brand, mettendo in risalto le best practice e gli effetti negativi di fenomeni come il green washing. Nell’ultima parte approfondirò ancora di più gli argomenti trattati nel capitolo precedente andando ad analizzare dei veri casi studio. Suddividerò i casi in brand di abbigliamento, brand che producono accessori e brand di cosmetica, andando a considerare per ognuno tre fasce di prezzo e quindi le differenze di target a cui si rivolgono, analizzando per ognuno la loro strategia di comunicazione e la loro presenza sui social.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/69247