Law 194/78 has established the legitimacy of abortion, setting rules for a practice widely spread in a clandestine manner, which put at risk the health and lives of women who resorted to it. Health is a right enshrined in the Constitution and does not concern only the woman but also the conceived and the legislation works to implement a balance of rights between all parties involved. After a general overview of the historical situation that led to the approval of Law 194 and the discussion of the articles of the Constitution that protect inviolable rights, we tried to shed light on the weaknesses in the application of the law, which mainly concern the high number of doctors objectors and organizational heterogeneity among the regions, issues on which the European Committee of Social Rights has also intervened. Focusing on the present day, the Covid-19 pandemic was discussed, which forced a reorganization of the National Health Service, also involving access to voluntary interruption of pregnancy. The Ministry of Health, adapting to the new rhythms, has drawn up guidelines to simplify access to pharmacological abortion, which is easier than intervention and less expensive. Finally, the case of the Republic of San Marino was presented, where discussions are currently underway to pass a law decriminalizing abortion.

La Legge 194/78 ha stabilito la legittimità dell’aborto, ponendo delle regole a una pratica largamente diffusa in maniera clandestina, che metteva a rischio la salute e la vita delle donne che vi ricorrevano. La salute è un diritto sancito dalla Costituzione e non riguarda unicamente la donna ma anche il concepito e la legislazione opera per attuare un bilanciamento dei diritti tra tutti i soggetti coinvolti. Dopo uno sguardo generale sulla situazione storica che ha condotto all’approvazione della legge 194 e la trattazione degli articoli della Costituzione che tutelano i diritti inviolabili, si è cercato di fare luce sui punti deboli dell’applicazione della Legge, che riguardano principalmente l’alto numero di medici obiettori e l’eterogeneità organizzativa tra le Regioni, temi sui quali è anche intervenuto il Comitato europeo dei diritti sociali. Con l’attenzione ai giorni nostri, si è parlato della pandemia da Covid-19, che ha obbligato a una riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, coinvolgendo anche l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Il Ministero della Salute adeguandosi ai nuovi ritmi ha stilato delle linee guida per semplificare l’accesso all’aborto farmacologico, più facilmente attuabile rispetto all’intervento e meno costoso. In fine è stato presentato il caso della Repubblica di San Marino in cui in questo periodo si discute per approvare una legge che depenalizzi l’aborto.

"Vogliamo anche le rose" La legge n. 194/78 tra bilanciamento dei diritti e difficoltà attuative.

BORELLA, ROSANNA
2020/2021

Abstract

La Legge 194/78 ha stabilito la legittimità dell’aborto, ponendo delle regole a una pratica largamente diffusa in maniera clandestina, che metteva a rischio la salute e la vita delle donne che vi ricorrevano. La salute è un diritto sancito dalla Costituzione e non riguarda unicamente la donna ma anche il concepito e la legislazione opera per attuare un bilanciamento dei diritti tra tutti i soggetti coinvolti. Dopo uno sguardo generale sulla situazione storica che ha condotto all’approvazione della legge 194 e la trattazione degli articoli della Costituzione che tutelano i diritti inviolabili, si è cercato di fare luce sui punti deboli dell’applicazione della Legge, che riguardano principalmente l’alto numero di medici obiettori e l’eterogeneità organizzativa tra le Regioni, temi sui quali è anche intervenuto il Comitato europeo dei diritti sociali. Con l’attenzione ai giorni nostri, si è parlato della pandemia da Covid-19, che ha obbligato a una riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, coinvolgendo anche l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Il Ministero della Salute adeguandosi ai nuovi ritmi ha stilato delle linee guida per semplificare l’accesso all’aborto farmacologico, più facilmente attuabile rispetto all’intervento e meno costoso. In fine è stato presentato il caso della Repubblica di San Marino in cui in questo periodo si discute per approvare una legge che depenalizzi l’aborto.
ITA
Law 194/78 has established the legitimacy of abortion, setting rules for a practice widely spread in a clandestine manner, which put at risk the health and lives of women who resorted to it. Health is a right enshrined in the Constitution and does not concern only the woman but also the conceived and the legislation works to implement a balance of rights between all parties involved. After a general overview of the historical situation that led to the approval of Law 194 and the discussion of the articles of the Constitution that protect inviolable rights, we tried to shed light on the weaknesses in the application of the law, which mainly concern the high number of doctors objectors and organizational heterogeneity among the regions, issues on which the European Committee of Social Rights has also intervened. Focusing on the present day, the Covid-19 pandemic was discussed, which forced a reorganization of the National Health Service, also involving access to voluntary interruption of pregnancy. The Ministry of Health, adapting to the new rhythms, has drawn up guidelines to simplify access to pharmacological abortion, which is easier than intervention and less expensive. Finally, the case of the Republic of San Marino was presented, where discussions are currently underway to pass a law decriminalizing abortion.
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