"Settegiorni" was founded in June 1967 in Rome at the initiative of Carlo Donat-Cattin. The magazine was therefore aligned with the positions of Forze Nuove, the Christian Democratic faction of the politician from Finale Ligure. The magazine became a platform for dialogue among all the progressive forces in the country. "Settegiorni" fit perfectly within the context of those years, of a Catholic world aware of the need for a profound renewal in the forms and modes of religious life, but divided between those who favored the progressive vitality of the youth and those who appealed to the defense of order in the name of Christian principles. The weekly gave voice to those Catholics, often without a political party, who called for supporting the desire for change, carried forward by the Council and the movements of 1968. After a general introduction covering multiple themes discussed in the weekly, the thesis investigates the movements and protests of 1968 within the student and working-class worlds. Additionally, the Catholic world and the issue of women's rights are analyzed. Finally, there is an investigation into the magazine's unique stance on the 1974 divorce referendum. In the conclusions, there is also input from those who contributed to the magazine, aiming to determine its uniqueness in the Italian cultural and political landscape.

«Settegiorni» nacque nel giugno del 1967 a Roma su iniziativa di Carlo Donat-Cattin. Il periodico, perciò, era vicino alle posizioni di Forze Nuove, la corrente democristiana del politico nativo di Finale Ligure. La rivista divenne luogo di dialogo per tutte le forze progressiste del Paese. «Settegiorni» si inserì perfettamente nel contesto di quegli anni, di un mondo cattolico, consapevole di aver bisogno di un profondo rinnovamento nelle forme e nelle modalità della vita religiosa, ma diviso tra chi vedeva con favore la vitalità progressista dei giovani, e chi si appellava alla difesa dell’ordine in nome dei principi cristiani. Il settimanale portò la voce di quei cattolici, spesso senza partito, che chiedevano di avvallare quella volontà di cambiamento, portata avanti dal Concilio e dai movimenti del ’68. La tesi, dopo un’introduzione di carattere generale su molteplici temi dibattuti all’interno del settimanale, indaga i movimenti e le proteste del ’68 all’interno del mondo studentesco e operaio. Inoltre, vengono analizzati il mondo cattolico e la questione femminile. Infine, viene vi è un’indagine sulla singolare presa di posizione della rivista sul referendum del divorzio del 1974. Nelle conclusioni, vi è anche l’intervento di chi collaborò alla rivista con l’obiettivo di determinare l’unicità della rivista nel panorama culturale e politico italiano.

«Settegiorni»: una rivista di cattolici anticonformisti. Le proteste e i movimenti del ’68 e il referendum del divorzio.

STANCHI, GIACOMO
2023/2024

Abstract

«Settegiorni» nacque nel giugno del 1967 a Roma su iniziativa di Carlo Donat-Cattin. Il periodico, perciò, era vicino alle posizioni di Forze Nuove, la corrente democristiana del politico nativo di Finale Ligure. La rivista divenne luogo di dialogo per tutte le forze progressiste del Paese. «Settegiorni» si inserì perfettamente nel contesto di quegli anni, di un mondo cattolico, consapevole di aver bisogno di un profondo rinnovamento nelle forme e nelle modalità della vita religiosa, ma diviso tra chi vedeva con favore la vitalità progressista dei giovani, e chi si appellava alla difesa dell’ordine in nome dei principi cristiani. Il settimanale portò la voce di quei cattolici, spesso senza partito, che chiedevano di avvallare quella volontà di cambiamento, portata avanti dal Concilio e dai movimenti del ’68. La tesi, dopo un’introduzione di carattere generale su molteplici temi dibattuti all’interno del settimanale, indaga i movimenti e le proteste del ’68 all’interno del mondo studentesco e operaio. Inoltre, vengono analizzati il mondo cattolico e la questione femminile. Infine, viene vi è un’indagine sulla singolare presa di posizione della rivista sul referendum del divorzio del 1974. Nelle conclusioni, vi è anche l’intervento di chi collaborò alla rivista con l’obiettivo di determinare l’unicità della rivista nel panorama culturale e politico italiano.
«Settegiorni»: a magazine of nonconformist Catholics. The protests and movements of '68 and the divorce referendum.
"Settegiorni" was founded in June 1967 in Rome at the initiative of Carlo Donat-Cattin. The magazine was therefore aligned with the positions of Forze Nuove, the Christian Democratic faction of the politician from Finale Ligure. The magazine became a platform for dialogue among all the progressive forces in the country. "Settegiorni" fit perfectly within the context of those years, of a Catholic world aware of the need for a profound renewal in the forms and modes of religious life, but divided between those who favored the progressive vitality of the youth and those who appealed to the defense of order in the name of Christian principles. The weekly gave voice to those Catholics, often without a political party, who called for supporting the desire for change, carried forward by the Council and the movements of 1968. After a general introduction covering multiple themes discussed in the weekly, the thesis investigates the movements and protests of 1968 within the student and working-class worlds. Additionally, the Catholic world and the issue of women's rights are analyzed. Finally, there is an investigation into the magazine's unique stance on the 1974 divorce referendum. In the conclusions, there is also input from those who contributed to the magazine, aiming to determine its uniqueness in the Italian cultural and political landscape.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/6923