In the last years, tomato crop in the Mediterranean basin has been attacked by the exotic pest Tuta absoluta (Meyrick) (Lepidoptera: Gelechiidae). Native to South America, this species is considered one of the major pests for tomato in its continent of origin. In Italy, it was reported for the first time in Calabria region in 2008, and it has rapidly spread throughout the national territory. Its favourite host plant is tomato but infestations have been reported on other crop plants and on many wild Solanaceae. On tomato, both in the open field and in greenhouses, the damage caused by the pest attacks can be very detrimental determining production losses about 80-100%. The introduction of an exotic species into a new geographic area produces changes into the food chain with the occurrence of new relations with indigenous enemies. In Italy, some generalist predators, belonging to the tribe Dicyphini (Hemiptera: Miridae), have demonstrated a good capacity to control this exotic pest. Among these species, Dicyphus errans (Wolff) is the most abundant in the north-western Italy. Therefore, the research was aimed at studying the behaviour of T. absoluta and D. errans on different cultivated and wild plants, present in the horticultural Piedmont agro-ecosystem. To assess the preference of the ovipositing females of T. absoluta and D. errans among 10 plant species (aubergine, bean, courgette, datura, European black nightshade, geranium of St. Robert, pepper, potato, tomato), multichoice tests were conducted. Insect adults (60 D. errans or 120 T. absoluta) were introduced inside net cages on 2-3 plants for each species. After 48-72 hours the adults were removed, the plants were isolated and checked for the presence of 1st-instar nymphs of D. errans and of eggs and larvae of T. absoluta. To evaluate the attractiveness of European black nightshade and tomato, healthy or infested, to adults of D. errans, bioassays were carried out in olfactometer using 30 males and 30 females reared onEuropean black nightshade or on tomato (120 adults for each comparison). In the multichoice tests, T. absoluta preferred to oviposit in order on tomato, European black nightshade, aubergine, courgette and potato; however, the larvae were able to develop only on Solanaceae. D. errans oviposited mainly on geranium of St. Robert, European black nightshade, aubergine, courgette and tomato. In olfactometer bioassays, significant differences were detected between healthy tomato and infested tomato: females reared on European black nightshade preferred infested tomato while males reared on tomato chose healthy tomato. The preference of D. errans towards the geranium of St. Robert and the European black nightshade, as emerged in the multichoice tests, makes these two species suitable as ¿companion plants¿ in integrated pest management strategies as well as in organic farming. These plants can be used to create crop border edges to attract the predators present in the neighbouring areas and to keep them in the agro-ecosystem even in crop absence.
Negli ultimi anni la coltura del pomodoro nel bacino del Mediterraneo è stata soggetta agli attacchi del fitofago esotico Tuta absoluta (Meyrick) (Lepidoptera: Gelechiidae). Originario del Sud America, è considerato uno dei principali fitofagi per la coltivazione del pomodoro nel continente di origine. In Italia è stato rilevato per la prima volta nel 2008 in Calabria,da dove si è poi rapidamente diffuso in tutto il territorio nazionale. Predilige come ospite il pomodoro, ma sono state segnalate infestazioni su altre piante di interesse agrario e numerose Solanaceae spontanee. Su pomodoro, sia in pieno campo sia in coltura protetta, i danni causati dal fitofago possono essere molto ingenti arrivando a determinare perdite di produzione anche pari all'80-100%. L'introduzione di una specie in una nuova area geografica, in assenza di nemici naturali specifici, produce normalmente modificazioni a livello delle reti trofiche con la comparsa di nuove associazioni con i limitatori indigeni. In Italia, alcuni predatori generalisti, appartenenti alla tribù Dicyphini (Hemiptera: Miridae), hanno dimostrato una buona capacità di contenimento nei confronti del fitofago esotico. Tra queste specie Dicyphus errans (Wolff) risulta la più abbondante nell'Italia nord-occidentale. Pertanto le ricerche sono state svolte allo scopo di studiare il comportamento di T. absoluta e di D. errans su diverse piante, coltivate e spontanee, presenti nell'agroecosistema orticolo piemontese. Per accertare la preferenza delle femmine ovideponenti di T. absoluta e D. errans nei confronti di 10 specie vegetali (datura, erba morella, fava, fagiolo, geranio di S. Roberto, melanzana, patata, peperone, pomodoro, zucchino)sono state condotte prove multi scelta all'interno di isolatori,in cui sono state collocate due-tre piante per ciascuna specie, poi sono stati introdotti gli insetti (120 adulti per T. absoluta, 60 per D. errans). Dopo 48-72ore gli insetti sono stati rimossi, le piante isolate e controllate per rilevare per D. errans le neanidi e per T. absoluta le uova e le larve. Per valutare l'attrattività di erba morella e pomodoro, sani o infestati, nei confronti di adulti di D. errans sono stati effettuati saggi in olfattometro utilizzando 30 maschi e 30 femmine provenienti da allevamenti su erba morella o pomodoro (120 adulti per ogni confronto). Nelle prove multiscelta le femmine di T. absoluta hanno preferito ovideporre nell'ordine su pomodoro, erba morella, melanzana, zucchino e patata; tuttavia, le larve sono riuscite a svilupparsi soltanto sulle solanacee. Le femmine di D. errans hanno ovideposto maggiormente su geranio di S. Roberto, erba morella, melanzana, pomodoro e zucchino. In olfattometro differenze statisticamente significative sono state rilevate nel confronto pomodoro sano e pomodoro infestato: le femmine allevate su erba morella hanno preferito il pomodoro infestato, i maschi allevati su pomodoro hanno scelto il pomodoro sano. La preferenza, emersa nelle prove multiscelta, di D. errans nei confronti del geranio di S. Roberto e dell'erba morella rendono queste due specie utilizzabili nelle strategie di lotta integrata e biologica come ¿piante insettario¿. Con queste essenze possono essere realizzate bordure ai margini della coltivazione in modo da attirare il predatore presente nelle aree limitrofe e mantenerlo nell'agroecosistema anche in assenza della coltura.
Comportamento del lepidottero esotico Tuta absoluta (Meyrick) e del predatore indigeno Dicyphus errans (Wolff) su piante presenti nell'agroecosistema orticolo piemontese
CANDIAN, VALENTINA
2013/2014
Abstract
Negli ultimi anni la coltura del pomodoro nel bacino del Mediterraneo è stata soggetta agli attacchi del fitofago esotico Tuta absoluta (Meyrick) (Lepidoptera: Gelechiidae). Originario del Sud America, è considerato uno dei principali fitofagi per la coltivazione del pomodoro nel continente di origine. In Italia è stato rilevato per la prima volta nel 2008 in Calabria,da dove si è poi rapidamente diffuso in tutto il territorio nazionale. Predilige come ospite il pomodoro, ma sono state segnalate infestazioni su altre piante di interesse agrario e numerose Solanaceae spontanee. Su pomodoro, sia in pieno campo sia in coltura protetta, i danni causati dal fitofago possono essere molto ingenti arrivando a determinare perdite di produzione anche pari all'80-100%. L'introduzione di una specie in una nuova area geografica, in assenza di nemici naturali specifici, produce normalmente modificazioni a livello delle reti trofiche con la comparsa di nuove associazioni con i limitatori indigeni. In Italia, alcuni predatori generalisti, appartenenti alla tribù Dicyphini (Hemiptera: Miridae), hanno dimostrato una buona capacità di contenimento nei confronti del fitofago esotico. Tra queste specie Dicyphus errans (Wolff) risulta la più abbondante nell'Italia nord-occidentale. Pertanto le ricerche sono state svolte allo scopo di studiare il comportamento di T. absoluta e di D. errans su diverse piante, coltivate e spontanee, presenti nell'agroecosistema orticolo piemontese. Per accertare la preferenza delle femmine ovideponenti di T. absoluta e D. errans nei confronti di 10 specie vegetali (datura, erba morella, fava, fagiolo, geranio di S. Roberto, melanzana, patata, peperone, pomodoro, zucchino)sono state condotte prove multi scelta all'interno di isolatori,in cui sono state collocate due-tre piante per ciascuna specie, poi sono stati introdotti gli insetti (120 adulti per T. absoluta, 60 per D. errans). Dopo 48-72ore gli insetti sono stati rimossi, le piante isolate e controllate per rilevare per D. errans le neanidi e per T. absoluta le uova e le larve. Per valutare l'attrattività di erba morella e pomodoro, sani o infestati, nei confronti di adulti di D. errans sono stati effettuati saggi in olfattometro utilizzando 30 maschi e 30 femmine provenienti da allevamenti su erba morella o pomodoro (120 adulti per ogni confronto). Nelle prove multiscelta le femmine di T. absoluta hanno preferito ovideporre nell'ordine su pomodoro, erba morella, melanzana, zucchino e patata; tuttavia, le larve sono riuscite a svilupparsi soltanto sulle solanacee. Le femmine di D. errans hanno ovideposto maggiormente su geranio di S. Roberto, erba morella, melanzana, pomodoro e zucchino. In olfattometro differenze statisticamente significative sono state rilevate nel confronto pomodoro sano e pomodoro infestato: le femmine allevate su erba morella hanno preferito il pomodoro infestato, i maschi allevati su pomodoro hanno scelto il pomodoro sano. La preferenza, emersa nelle prove multiscelta, di D. errans nei confronti del geranio di S. Roberto e dell'erba morella rendono queste due specie utilizzabili nelle strategie di lotta integrata e biologica come ¿piante insettario¿. Con queste essenze possono essere realizzate bordure ai margini della coltivazione in modo da attirare il predatore presente nelle aree limitrofe e mantenerlo nell'agroecosistema anche in assenza della coltura.File | Dimensione | Formato | |
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