Il monismo anomalo di Donald Davidson. Un’analisi sul problema mente-corpo nella filosofia della mente.

This work analyzes the mind-body problem, or the nature of the ontological relationship between mental and physical states. It has been seen how in the philosophical panorama there are visions tending towards Cartesian dualism, but also towards monism and reductionism. In particular, here we try to deal with the anomalous monism proposed by Donald Davidson, whose vision is characterized by admitting a causality of the mental not governed by psychophysical laws. However, authors such as Jaegwon Kim, Jerry Fodor and Jennifer Hornsby have raised significant objections to this position, highlighting difficulties in attributing causal efficacy to mental states without a precise nomological structure regulating this phenomenon. Then there is an in-depth analysis of the notion of supervenience, whose definitions have been provided by authors such as Jaegwon Kim, Hilary Putnam and Stephen White.There is also the analysis of the notion of emergency, with the taxonomies of Paul Humphreys, Carl Gillett and Jessica Wilson. This work concludes that, although anomalous monism presents many critical issues, it has played a fundamental role in opening new perspectives and orienting the philosophical debate on other central questions in philosophy of mind.

Questo elaborato analizza il problema mente-corpo, ovvero la natura della relazione ontologica tra stati mentali e fisici. Si è visto come nel panorama filosofico ci siano visioni tendenti al dualismo cartesiano, ma anche al monismo e al riduzionismo. In particolare, qui si cerca di trattare il monismo anomalo proposto da Donald Davidson, la cui visione è caratterizzata dall’ammettere una causalità del mentale non governata da leggi psicofisiche. Tuttavia, autori come Jaegwon Kim, Jerry Fodor e Jennifer Hornsby hanno sollevato obiezioni significative a questa posizione, evidenziando difficoltà nell'attribuire efficacia causale agli stati mentali senza che una precisa struttura nomologica regoli questo fenomeno. Vi è poi un approfondimento sulle nozioni di sopravvenienza, le cui definizioni sono state fornite da autori come Jaegwon Kim, Hilary Putnam e Stephen White, e di emergenza, con le tassonomie di Paul Humphreys, Carl Gillett e Jessica Wilson. Questo lavoro arriva alla conclusione che, sebbene il monismo anomalo presenti numerose criticità, esso ha svolto un ruolo fondamentale nell’aprire nuove prospettive e orientare il dibattito filosofico su altre questioni centrali in filosofia della mente.