Il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo costituiscono una delle minacce più rilevanti per l’economia legale. Questi reati, in quanto fattori di inquinamento e distorsione del sistema finanziario, sono in grado di destabilizzare il sistema economico in generale. Il fenomeno di riciclaggio ha ormai una dimensione internazionale e i criminali profittano della globalizzazione dell’economia e dell’integrazione dei mercati finanziari per dissimulare l’origine illecita del denaro che intendono riciclare, inoltre l’innovazione finanziaria e la tecnologia facilitano in parte queste operazioni illecite. Da questo ne consegue che la lotta alla criminalità economica richiede, per ottenere maggiori risultati, un coordinamento a livello internazionale, nel caso italiano il punto di riferimento è rappresentato dall’Unione Europea. È dunque necessaria una collaborazione attiva per prevenire questi fenomeni e a tal fine sono coinvolte le specifiche Autorità preposte alla vigilanza ma anche le istituzioni, quali: enti finanziari, enti creditizi, professionisti e imprese. Con il recepimento delle direttive europee, volte ad armonizzare la legislazione in tema di antiriciclaggio, e l’estensione delle disposizioni di Banca d’Italia, il ruolo delle banche è diventato sempre più rilevante e centrale nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Le banche sono infatti una delle istituzioni maggiormente interessate dagli obblighi e dagli adempimenti normativi introdotti proprio per evitare il coinvolgimento delle stesse in operazioni non lecite. Questo elaborato si pone l’obiettivo di analizzare più nello specifico l‘impegno del settore bancario nel sistema di prevenzione dei reati finanziari, in particolare con l’analisi degli obblighi ai quali le banche devono adempiere e lo studio dei presidi organizzativi interni che sono stati conseguentemente implementati. Gli obblighi principali per le banche, ad oggi, sono: l’obbligo di adeguata verifica della clientela, l’obbligo di conservazione dei documenti, dati e informazioni e l’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. I presidi organizzativi interni, invece, riguardano: la funzione di antiriciclaggio, la funzione di revisione interna e la formazione del personale.

L'antiriciclaggio: gli obblighi e i presidi organizzativi interni delle banche

LEONE, LAURA
2020/2021

Abstract

Il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo costituiscono una delle minacce più rilevanti per l’economia legale. Questi reati, in quanto fattori di inquinamento e distorsione del sistema finanziario, sono in grado di destabilizzare il sistema economico in generale. Il fenomeno di riciclaggio ha ormai una dimensione internazionale e i criminali profittano della globalizzazione dell’economia e dell’integrazione dei mercati finanziari per dissimulare l’origine illecita del denaro che intendono riciclare, inoltre l’innovazione finanziaria e la tecnologia facilitano in parte queste operazioni illecite. Da questo ne consegue che la lotta alla criminalità economica richiede, per ottenere maggiori risultati, un coordinamento a livello internazionale, nel caso italiano il punto di riferimento è rappresentato dall’Unione Europea. È dunque necessaria una collaborazione attiva per prevenire questi fenomeni e a tal fine sono coinvolte le specifiche Autorità preposte alla vigilanza ma anche le istituzioni, quali: enti finanziari, enti creditizi, professionisti e imprese. Con il recepimento delle direttive europee, volte ad armonizzare la legislazione in tema di antiriciclaggio, e l’estensione delle disposizioni di Banca d’Italia, il ruolo delle banche è diventato sempre più rilevante e centrale nel contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Le banche sono infatti una delle istituzioni maggiormente interessate dagli obblighi e dagli adempimenti normativi introdotti proprio per evitare il coinvolgimento delle stesse in operazioni non lecite. Questo elaborato si pone l’obiettivo di analizzare più nello specifico l‘impegno del settore bancario nel sistema di prevenzione dei reati finanziari, in particolare con l’analisi degli obblighi ai quali le banche devono adempiere e lo studio dei presidi organizzativi interni che sono stati conseguentemente implementati. Gli obblighi principali per le banche, ad oggi, sono: l’obbligo di adeguata verifica della clientela, l’obbligo di conservazione dei documenti, dati e informazioni e l’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette. I presidi organizzativi interni, invece, riguardano: la funzione di antiriciclaggio, la funzione di revisione interna e la formazione del personale.
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